Covid-19 e Campionati

Oggi, martedì 5 aprile, il virus che sicuramente covava nei giorni precedenti ha fatto irruzione nel “Palazzo” sconvolgendo ogni programma; al momento in cui scrivo non ci sono notizie precise su quanti siano i contagiati fra i giocatori e personale dello staff ma deve essere una cosa non banale se è stata fermata la gara e disposto il controllo di tutti i presenti.
Comunque, a tutti loro auguriamo una pronta guarigione, sperando che non riportino un pessimo ricordo di Salsomaggiore e dell’Italia.
Purtroppo, come ormai noto a tutti, anche due nostri giocatori sono stati contagiati e, per ovvii motivi, sono stati costretti a rinunciare a proseguire.
La Federazione e il Capitano si sono dati subito da fare e in breve tempo hanno provveduto alla loro sostituzione, come consentito dal regolamento, con due giocatori di altissimo livello che, oltre ad essere disponibili, erano facilmente raggiungibili in quanto uno già presente in loco e l’altro residente a pochi chilometri da Salso.
Si può essere certi che non sono dei tappabuchi e sapranno rispondere adeguatamente alle aspettative.
Alle 13,50 Maurizio Di Sacco, Direttore del Campionato, comunica che il Torneo di consolazione per gli esclusi dai quattro trofei è stato annullato a causa del ritiro di cinque squadre mentre i Campionati proseguiranno; successivamente sarà presa una decisione se e come procedere alle premiazioni del suddetto Torneo.
Ciò induce a ritenere che non si tratti di casi isolati ma di qualcosa di più grave e preoccupante.
A questo punto è naturale che l’aspetto sportivo passi in secondo piano; ma, senza volere innescare alcuna polemica, è lecito porsi qualche domanda non prima, però, di precisare che la FIGB non ha avuto alcun ruolo nell’organizzazione di questa manifestazione che è stato a totale carico della WBF:
- Era proprio necessario fare svolgere questo Campionato, con persone provenienti da ogni continente, mentre la pandemia è ancora in piena corsa in tutto il mondo?
- Considerato che si sono visti giocatori privi di mascherina (o completamente abbassata), si è certi che le norme siano state rispettate da tutti e per tutto il tempo?
- Dopo l’annullamento del Torneo di consolazione è prudente proseguire con i Campionati con il rischio di estendere ancora più il contagio?
- Con una atmosfera sicuramente mutata, con quale spirito e con quale concentrazione potranno sedersi al tavolo i giocatori?
- Non si ritiene che il risultato del Campionato sia tecnicamente falsato poiché un fattore esterno incontrollabile ne ha condizionato il regolare svolgimento?
- Cosa impediva di rinviare questa manifestazione al mese di giugno, sperando nel rallentamento della pandemia, e a fine estate gli Europei già programmati per quella data?
Domande, queste ed altre, a cui nessuno darà una risposta ma che resteranno come macigni su questa edizione dei Campionati del Mondo.
Intanto, sempre che questi “sfigati” Campionati del Mondo siano portati a termine, un grosso “in bocca al lupo” alle nostre squadre ancora in lizza.
Alla conclusione ci sarà tempo e modo di fare alcune riflessioni.