Benito Garozzo e il Bridge su “Il Resto del Carlino”
Il giornalista Massimo Cutò ha intervistato il Campione internazionale Benito Garozzo. L’articolo occupa due pagine su “Il Resto del Carlino” e ripercorre la biografia dell’eroe del Blue Team, oggi 93enne, e le sue avventure a cavallo di tre continenti e di due secoli di storia. Di storia vera e propria, perché le vicende del mondo hanno avvicinato Benito al Bridge almeno quanto il Bridge ha avvicinato Benito alle vicende del mondo. Cresciuto al Cairo, in Egitto, da ragazzino venne mandato a trascorrere le vacanze estive in Italia dalla sorella, ma, poco dopo il suo arrivo, scoppiò la guerra. Le navi non tornavano più verso l’Africa e rimase bloccato in Italia. Ecco quindi che, nel tempo libero dagli studi, iniziò ad appassionarsi ai giochi da tavolo, fino a scoprire il Bridge. In breve tempo divenne l’eroe del Bridge Azzurro, pluricampione italiano, europeo e mondiale. Negli anni della giovinezza di Benito, il nostro sport viveva il periodo di sua massima popolarità. Garozzo ha conosciuto e frequentato persone come Omar Sharif e Donald Trump.
L’entusiasmante storia di Benito, ancora Campione e vincente (nel 2013, a quasi 86 anni, ha conquistato l’argento ai Campionati europei transnational a squadre libere) dimostra la potenza del Bridge.
Ringraziamo il giornalista Massimo Cutò, la redazione de “Il Resto del Carlino” e QN (Quotidiano Nazionale) per l’interesse dimostrato verso il Bridge e lo spazio dedicato alla nostra disciplina.
L’articolo è disponibile a questo link: https://bridgeditalia.it/wp-content/uploads/2021/04/Il-Resto-del-Carlino-Benito-Garozzo.pdf