Le Azzurre vincono il torneo online YC Women’s Teams
La bandiera italiana coglie ogni opportunità di sventolare sui podi, seppur virtuali, degli eventi di massimo livello! Monica Aghemo – Monica Buratti, Margherita Chavarria – Simonetta Paoluzi e Cristina Golin – Claudia Pomares, guidate dal coach Valerio Giubilo, tingono di Azzurro questa domenica gialla, arancione o rossa.
A causa della pandemia, il mondo ha smesso di girare e anche il Bridge internazionale, un po’ come tutte le attività che implicano raduni e spostamenti, ha subìto una battuta d’arresto. Le occasioni di competizione sono i tornei organizzati su piattaforme online.
Tornei che possono essere anche di altissimo livello, come in questo caso. E le nostre portabandiera non mancano di centrare l’obiettivo! Da quattro angoli d’Italia (Torino, Firenze, Roma, Genova), le ragazze erano impegnata ad affrontare altre 31 formazioni femminili di massimo calibro: dalla nazionale polacca a quella francese, alle campionesse di Serbia, Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Norvegia… Un vero parterre di regine.
Il torneo era Swiss, articolato su dieci turni di gara da dieci smazzate ciascuno. Il campo di battaglia era RealBridge, una piattaforma innovativa che permette di portare il Bridge online a un nuovo livello, grazie all’integrazione del video direttamente nell’interfaccia di gioco.
Dal terzo turno di gara, le Azzurre sono sempre state al primo o al secondo tavolo. A un round dalla fine erano seconde: davanti a loro, “solamente” (si fa per dire) le giocatrici della nazionale danese.
L’esito dell’ultimo match è stato decisivo e ci ha permesso di salire più a Nord della Danimarca. Italia prima, Danimarca seconda (Helle Rasmussen & Lone Bilde, Dorte C Bilde & Anita Buus Thomsen, Stense Farholt & Tina Ege), Norvegia terza (Tonje Brogeland & Lisbeth Glaerum, Tove Haugen & Torild Heskje): questo il podio definitivo.
Finita così? Ovviamente no: come ogni evento che si rispetti c’è stata perfino la cerimonia di premiazione. Sui generis, naturalmente. E allora tutte in videoconferenza, giocatrici e sostenitori, a sventolare le bandiere dai propri salotti e dalle proprie cucine sparse in ogni angolo del mondo. Qualche mamma e nonna coi bimbi in braccio, qualche giocatrice col marito sullo sfondo intento a tagliare il salmone, e l’organizzatore, del club londinese Young Chelsea Bridge Club, che faticava a farsi sentire fra le tante voci femminili che si scambiavano saluti e complimenti. Un momento di amicizia e ritrovo internazionale che ci ha fatto ricordare con nostalgia quelle premiazioni a cui talvolta, dopo un Campionato, per la fretta di rimetterci in viaggio manchiamo di partecipare. E così, anche molto più lontani, ci scopriamo, forse, più vicini.