Lettera del Presidente FIGB agli esponenti istituzionali (2)

La Federazione sta monitorando le ordinanze emesse giorno dopo giorno dalle regioni italiane in merito alla riaperture delle attività economiche e sociali e delle precauzioni da seguire per il contrasto dell’epidemia CoViD-19.
Dopo aver scritto al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il Presidente FIGB Francesco Ferlazzo Natoli ha inviato una missiva urgente anche al Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Anche in questo caso, la lettera è stata inviata per conoscenza al Ministro per le politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora, al Presidente del CONI Giovanni Malagò e al Presidente di Sport e Salute SpA Vito Cozzoli.
La missiva del nostro Presidente fa seguito alle ordinanze emanate da queste regioni, secondo le quali, per contrastare il diffondersi dell’epidemia CoViD-19, si proibisce l’utilizzo delle carte da gioco nei circoli ricreativi.
La FIGB ritiene però che tale divieto non debba sussistere per il Bridge, per ragioni dettagliate dall’avv. Ferlazzo nella sua missiva, disponibile in allegato. Il Presidente FIGB specifica le condizioni di gioco del nostro sport, anche in analogia ad altre discipline. Inoltre, illustra le linee guida del protocollo d’indirizzo per il contrasto e il contenimento dei rischi da contagio da virus Sars-CoV-2 già emanato dalla nostra Federazione in vista del ritorno ai tavoli verdi, ritorno al momento autorizzato solo in relazione alle sedute di allenamento.
In forza del protocollo di sicurezza rilasciato dalla FIGB, chiede quindi agli esponenti istituzionali di autorizzare l’uso delle carte da gioco nella pratica del Bridge e la possibilità di riprendere gli allenamenti.
Lettera del Presidente FIGB Francesco Ferlazzo Natoli – clicca qui per leggere la missiva