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Il trampolino

Duplicato su BBO, una svista della sorte avara mi regala un po’ di merce:

Picche J 4 2 Cuori A 5 2 Quadri A K J Fiori A K 8 7

L’apertura prescritta è 2SA, su cui il partner mi trasferisce le picche e poi mi lascia la scelta dicendo 3SA. La mano è bilanciata ma ugualmente non credo sia il caso di passare, con un potenziale devastante attacco a cuori e le picche che potrebbero essere di faticoso affrancamento. Chiudo pertanto a 4 picche questo breve ma delicato minuetto:

Dopo l’attacco di Quadri10 il morto deposita ai miei piedi:

Contratto: 4Picche. Attacco Quadri10.

La scelta è stata corretta: 3SA è un contratto decisamente incerto anche senza l’attacco immediato a cuori, mentre giocando a colore ho una sola perdente esterna alle atout, e quindi tutto sta a non pagarne tre.

Intanto sull’attacco Est risponde con il 6 e io vinco con l’Asso. Devo evidentemente iniziare le atout di mano e avendo molte intermedie decido di partire di Fante per invogliare l’avversario, che mi è parso fin qui poco scafato, a coprire.

Effettivamente il Fante raccoglie tutta la quaterna reale: da Ovest scende la Dama, io supero con il Re ed Est prende di Asso per rigiocare il Quadri4 preso dal Re.

Quando però rigioco atout vedo che la Dama di Ovest era una carta obbligata: infatti l’amico scarta fiori ed Est mi lascia in presa al morto con il 6.

La combinazione della mia mossa iniziale, apparentemente infelice, e soprattutto della lisciata del difensore di destra fa sì che ora la mano diventi maledettamente complicata: se continuo atout, molto probabilmente Est in presa con il 10 incrocerà cuori e ora per battere l’ultima atout dovrò fare un taglio, e alla fine mi mancherà l’ingresso per riscuotere la QuadriQ. Mi troverò bloccato in mano con una perdente di troppo.

D’altra parte, le quadri non posso sbloccarle ora perché la terza verrebbe probabilmente tagliata (e in caso di divisione potrò sempre superare più avanti il Fante con la Dama e incassare la tredicesima).

Quindi proseguo atout cercando di nascondere la mia aria afflitta (su web è facile). Ovest scarta cuori ed Est tutto contento prende di 10 ma non incrocia cuori bensì fiori: incasso FioriA e FioriK e continuo con il terzo giro nel seme, tagliandolo al morto e scoprendo che Ovest detiene la quinta, perché il suo compagno sul mio taglio scarta cuori.

Ora batto l’ultima atout e Ovest con una piccola esitazione scarta a sua volta una seconda cuori.

Le suddette manovre mi hanno portato a questo giro di boa, a sole quattro carte dalla fine:

Proviamo a immaginare la situazione. Di certo Ovest ha 5 fiori e una picche: o è partito con quattro quadri e tre cuori, o viceversa. Nel primo caso, quello pericoloso, Ovest ora di cuori ne ha una sola.

Intravedo un possibile finale elegante: giocare cuori e lasciare in presa Est, che dovrebbe avere solo carte nel seme, per ridurre il conto. Sul suo ritorno obbligato Ovest dovrebbe essere compresso nei minori, non potendo scartare né l’ultima fiori né la quarta di quadri, cosa quest’ultima che mi consentirebbe di superare il Fante con la Dama; e se Ovest risponderà sulla seconda cuori, le quadri saranno divise.

Parto (di nuovo!) di Fante sperando di vedere una carta alta ma Est non copre, ed ecco che la riduzione del conto va in cenere e con essa la compressione, perché non posso certo lisciare e far prendere Ovest che ha il down a fiori. La cosa non era imprevista, perché il mancato ritorno di cuori da Est suggeriva che gli onori nel seme fossero divisi.

Metto quindi l’Asso sul quale cade la Dama di Ovest; e ora devo indovinare se ha ancora il Re (e quindi le quadri sono 3-3) oppure ha finito le cuori, il che mi permetterebbe di vincere usandolo come trampolino, cioè incassando il QuadriJ e mettendolo in mano a fiori per farmi portare la QuadriQ del morto.

Due indizi mi spingono verso la seconda soluzione (a parte la sua spettacolarità): il conto dato da Est sull’attacco e il mancato ritorno a cuori nel momento in cui Est era in presa a picche: avendo il Re era ragionevole il timore di regalare tre prese nel seme se io avessi avuto A-Q-x.

Quindi con una certa apprensione sblocco il QuadriJ e grazie al cielo Est scarta cuori! Ora gioco fiori per la Dama di Ovest, e la sua ultima carta è proprio il Quadri9 che consegna alla Dama del morto la decima sudatissima presa. La mano completa:

La mossa iniziale del PiccheJ, discutibile sotto il profilo psicologico, aveva invece un’importante valenza di sblocco nel caso in cui una cattiva divisione e la lungimiranza di Est nel lisciare il secondo giro avessero creato problemi di comunicazioni, come avvenuto nella realtà.

Partire di piccola sarebbe apparsa stata la mossa giusta, anticipando la certezza della 4-1 e fornendo al giocante un’impasse vincente al 10; ma la scarsità di ingressi al morto avrebbe a questo punto creato notevoli problemi.

Sud per eseguire il suddetto impasse avrebbe dovuto aprire il taglio a fiori, ma di nuovo un sagace Est non avrebbe surtagliato il terzo giro nel seme; e ora dopo due giri di atout il giocante avrebbe potuto certo incassare le quadri (l’eventuale taglio sarebbe venuto dal 10 vincente), ma Est avrebbe invece conservato la sua atout per surtagliare la quarta fiori impedendo di fatto l’ingresso al morto nel finale e fermando il giocante a 9 prese.

Sud a carte viste ha qualche chance di cavarsela, ma il contratto rimane in bilico.

Ecco la posizione al momento di battere l’ultima atout:

Ovest non può che scartare cuori perdendo la comunicazione verso la vincente del compagno.
Tanta fatica per strappare una mano pari, perché all’altro tavolo un Ovest ancor meno scafato sulle atout si affrettò a scartare due fiori, permettendo al giocante di affrancare facilmente la decima presa nel seme.
 

Enrico Guglielmi

Enrico Guglielmi (GGC001, Tennis Club Genova), socio agonista, scrive per Bridge d'Italia e per BDI Online articoli e commenti sui principali avvenimenti agonistici nazionali e internazionali

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