“I cinque minuti”, un giallo ambientato nel mondo del Bridge
E’ uscito il nuovo libro di Mick Corso. Un giallo dal titolo “I cinque minuti”. Perché ne diamo notizia su BDI? Perché il romanzo è ambientato nel mondo del bridge e la Prefazione, scritta dal nostro Presidente Francesco Ferlazzo Natoli è dedicata a quanti non conoscono il bridge e ne ricevono così alcune informazioni di base oltre ad un caloroso invito a provare un’esperienza nelle nostre Associazioni sparse nella penisola.
Abbiamo incontrato l’autore.
Mick, hai scritto un romanzo sul bridge. Come mai?
M.C.: Sì, per quanto possa sembrare assurdo io vedo una contiguità fra il bridge e la trama di un giallo: in ambedue il ragionamento logico è il protagonista. Leggiamo i gialli per vedere come si arriva alla soluzione di un enigma poliziesco e chi gioca a bridge deve sempre risolvere problemi la cui soluzione sta nelle sue capacità razionali. Poi, in entrambe le cose entra anche la casualità e la fortuna.
Questo è il mio terzo romanzo, tutti gialli. Tutti hanno una parte di ambientazione per la descrizione e l’inquadramento dei personaggi; questo terzo inizia parlando della formazione di un nuovo circolo di bridge e delle problematiche di composizione delle squadre per il campionato societario. Dopo l’inquadramento dei personaggi nel loro mondo, nei tre romanzi si inserisce la storia che è quella dei libri gialli “all’italiana”: un cadavere e le indagini per individuare il colpevole.
Morti in un circolo di Bridge? Quindi in un circolo può succedere di tutto?
M.C.: E’ fiction intendiamoci bene! Però anche i circoli del bridge sono microcosmi in cui si possono incontrare le personalità più disparate e ho colto l’occasione per raccontare alcuni aneddoti divertenti che mi sono serviti per dipingere caratteri e tipologie di bridgisti ben noti.
E’ un giallo, quindi non posso chiederti di svelarci il finale, cosa puoi dirci de “I cinque minuti”?
M.C.: I miei libri sono tutti molto scorrevoli e di facile lettura. Ne “I cinque minuti”, le indagini porteranno a collegamenti del tutto imprevisti con la realtà sociale italiana e internazionale. Non manca la storia d’amore e non manca soprattutto l’accento sulle difficoltà degli investigatori a venire a capo della vicenda e poi il solito quesito: ma la Giustizia è in grado di sconfiggere il crimine? Vedrete le risposte e mi direte…
Dove troviamo il tuo libro?
M.C.: Il libro è già nelle librerie online e in molte normali librerie dove comunque potete prenotarlo qualora non fosse disponibile. Inoltre mi darò da fare per portarlo nei circoli (che vorranno ospitarmi) e nei principali Campionati e Tornei.
Pensi che la pubblicazione di un romanzo ambientato nel mondo del Bridge possa in qualche modo essere utile anche alla diffusione del nostro sport?
M.C.: Dopo aver scritto il libro, ho pensato che poteva essere un’occasione per far parlare di bridge anche i media che di solito ne sono molto restii, quindi ho offerto alla FIGB nella persona del suo Presidente, lo spazio della Prefazione. Credo che il Presidente abbia ottimamente utilizzato questo spazio e mi sento di invitare i bridgisti a regalare il libro ad amici e parenti che forse riceveranno un incentivo a provare a misurarsi con il mondo del bridge.
Grazie e in bocca al lupo per la tua avventura
M.C.: Grazie a voi per questo spazio
TRATTO DAL 1° CAPITOLO DE “I CINQUE MINUTI”:
…anche il circolo del bridge di Missaglia ebbe la sua storia e che storia… Morti ammazzati, soci arrestati, poliziotti, magistrati e perfino i pompieri a scorrazzare nel circolo: ma fu davvero tutta colpa del campionato societario?
I libri di Mick Corso:
1) La vita, gli amori e l’omicidio di Giulio Falchi (2015)
2) Una partita cambia la vita (degli altri) (2017)
3) I cinque minuti (2019)