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Franco Di Stefano

I funerali si terranno a Milano sabato 2 Novembre alle ore 14.45 presso la Chiesa di San Giovanni in Laterano (p.zza Bernini)

Franco Di Stefano, eccellenza poliedrica del Bridge, in passato anche Consigliere Nazionale tecnico della Federazione, ci ha lasciati.

Nato a Messina nel 1942, ma vissuto per la maggior parte della sua vita adulta a Milano, è stato giornalista per la nota rivista “Stop”.

Nel frattempo, il suo talento e la sua passione per il Bridge lo hanno portato a vestire la maglia Azzurra, conquistando un primo titolo internazionale nel 1975 ai Campionati Europei a squadre Open di Brighton, in Inghilterra. Un oro raddoppiato appena due anni dopo, quando a Ostenda, in Belgio, ha vinto un altro Campionato europeo, questa volta a squadre Miste. Successo sistematicamente “bissato”: rieccolo trionfare nell’Europeo a squadre Miste nel 1979, nella “nostra” Salsomaggiore Terme, e nel 1981, a Birmingham, in Inghilterra, e poi ancora salire sul podio (questa volta sul secondo gradino) nel 1991, ad Atene, in Grecia.

Anche nei Campionati italiani, sia a squadre Open che Miste, i suoi successi sono stati sistematici: ha conquistato dieci medaglie nazionali, fra cui ben sei ori.

A questo straordinario curriculum di giocatore si è affiancata una non meno impressionante carriera come insegnante e autore di libri, oltre al già citato ruolo di Consigliere Nazionale.

Faro della didattica del Bridge tanto per gli allievi che per gli insegnanti, ha scritto per la nostra Federazione il famoso “Manuale Allievi” a quattro mani con il compianto Enzo Riolo. Chi ha imparato il Bridge in quegli anni ricorda lo squisito tocco umoristico che accompagnava la “dottrina”. La strategia vincente del suo insegnamento era la sua eccellente capacità di semplificare i concetti, insistendo sui principi logici fondamentali. Al sistema licitativo “naturale” ha dedicato varie pubblicazioni, fra cui “La logica del Bridge naturale”, che occupa un posto fondamentale nella sezione “verde” delle librerie di molti di noi. Deliziosi e per un pubblico trasversale, dal neofita al Campione, i suoi volumi “Bridge al cioccolato” e “Bridge alla crema”, che raccontano spettacolari giocate tecniche inserite in comicissimi contesti narrativi. Quanto dissacrante umorismo e genio tecnico di Franco c’è dietro a “Battista il gaffista”, l’uomo di campagna capitato a completare un tavolo a casa di una contessa (“che casa lussuriosa che ha lei!” si complimenta il gaffista). Battista, pur non conoscendo i termini bridgistici né l’eleganza che tipicamente accompagna il nostro sport (quando viene contrato, offeso esclama: “braghe e mutande!”… ovvero “surcontro”), giocando come un campione del mondo mette in atto una manovra di “doppia perdente su perdente” e stampa la manche ai borghesi avversari.

All’inizio del nuovo millennio, Franco ha fondato a Milano l’Associazione “Bridge Institute 2000”.

“Un amico profondo, come sono le radici delle amicizie che si stringono in gioventù” racconta visibilmente commosso il Presidente FIGB Francesco Ferlazzo Natoli, a sua volta messinese, descrivendo il legame con il suo concittadino. “Fin da ragazzo si vedeva che aveva la stoffa del Campione. Al circolo, l’obiettivo di noi giovani bridgisti era eguagliarlo e magari almeno una volta avere la meglio su di lui. Era il nostro riferimento. Ci siamo un po’ persi di vista quando, proprio per il suo talento, si è trasferito a Milano, ingaggiato nella squadra di uno sponsor. Sono profondamente addolorato per la perdita di questo amico, nonché grande punto di riferimento del nostro sport. Franco raggiunge gli immortali del Bridge.”

“Abbiamo lavorato per vent’anni insieme” dichiara a sua volta commossa Patrizia Azzoni, che ha raccolto il testimone di Franco come Consigliere Responsabile del Settore Insegnamento ed è istruttrice nell’Associazione Bridge Institute 2000. “Franco è il mio punto di riferimento sia sotto l’aspetto didattico che umano, per la sua cortesia e disponibilità assoluta con gli Allievi. Era un esempio per tutti.”

Il nostro pensiero va alla famiglia di Franco, in particolare alla compagna Elena, ai figli Nicola e Alberto e alle sue nipotine. Una famiglia che è un po’ anche la nostra famiglia: Nicola, responsabile del settore informatico della nostra Federazione, e la sua bimba Rebecca, bellissima testimonial del Bridge nelle campagne pubblicitarie, sono i tesori più preziosi dell’eredità di Franco per il nostro sport, gli occhi in cui continueremo a vederlo vivere.

Francesca Canali

Francesca Canali da alcuni anni è responsabile della trasmissione Vugraph durante i Campionati. Da Gennaio 2013 collabora con la sala stampa della FIGB.

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