Antonio Guariglia
Ci ha lasciato Antonio Guariglia, ma nessuno di noi credeva che potesse accadere data la repentinità del male; ed improvvisamente ci accorgiamo senza rendercene conto che di lui non ci resta che il ricordo, anche se quello è sempre molto più importante degli eventi della vita di tutti i giorni.
Il ricordo è la sintesi di una intera esistenza, è il piacere di parlare delle persone care che non ci sono più come se esse fossero presenti e ci ascoltassero. E Tonino è stato spesso con me, e continua adesso ad essere presente con il suo interesse sui problemi della Giustizia; e non solo con me ma con tutti noi bridgisti campani, da oltre quarant’anni, non ha mai alzato la voce, non ha mai perso la calma, serbando una parola cortese per tutti accomunata al rigore del comportamento. Ed ha ritenuto il bridge come elemento fondamentale della sua esistenza, unico hobby oltre il calcio, accomunato in questa sua passione dalla vulcanica Maria Enrica e dal figlio Ruggiero. Questo è il ricordo e questo non può morire, non ci può lasciare.
E le iniziative continue per lo sviluppo del bridge, i risultati delle competizioni o gli incarichi federali, oggi era il Vice Presidente del Comitato Regionale Campano, decolorano, restando l’esempio per tutti nell’immagine che ci accompagnerà.
Una grave perdita per il nostro movimento federativo, seppur regionale. Ciao amico mio, al prossimo simultaneo!
Maurizio Napoli