Lettere alla Redazione: il torneo Nazionale “Rieti e Amatrice”

Riceviamo e volentieri ripubblichiamo:
Ci siamo imbarcati in quattro nella mia auto e nonostante la bellissima giornata di sole (abito in costiera amalfitana) e quindi rinunciando al mare, siamo partiti per Amatrice. Dopo circa quattro ore di lotta tra l’uomo ed il navigatore satellitare siamo arrivati all’Area del Gusto, sede del torneo.
I miei compagni e mia moglie si sono subito precipitati su amatriciane, salumi, spiedini, cotiche e tutto il resto. Io ho invece ho iniziato a guardarmi intorno: una manciata di Campionissimi , ed almeno un’altra decina di giocatori di livello nazionale. Le mie ultime parole erano state: “giocheremo contro i pensionati di Rieti, non gli lasceremo scampo”, ed invece ho capito subito che quello non sarebbe stato il mio torneo.
Allora cambio obiettivo e via agli antipasti. La beffa maggiore è stata che mia moglie addirittura mi ha superato finendo ottava in premio ed io relegato al regalo culinario un po’ più indietro, ma comunque graditissimo.V
eramente difficile non prendere un premio, premiavano quasi tutti.
Ospitalità eccezionale, organizzazione perfetta. Dieci e lode . All’anno prossimo.
Pio Ciampa