European Open Championships 2019 (7)

La conclusione del Campionato a coppie Miste è stata accompagnata dalla pioggia. Un acquazzone meteorologico, ma anche e soprattutto emotivo.
In primis ci si è messa la matematica, con i suoi decimali: delle 56 coppie che avevano conquistato l’accesso alla finale, almeno otto sono state fino alle ultimissime smazzate a un soffio dall’oro, racchiuse in un intorno di frazioni di punti percentuale. Un photofinish che ha interessato anche i nostri colori: fra le coppie in lizza, c’era Simonetta Paoluzi, che giocava con il rumeno Bogdan Marina.
Fino all’inserimento di tutti i risultati, era assolutamente impossibile fare previsioni, ma, caso insolito, era impossibile anche dopo. Infatti, il movimento della classifica si è protratto anche in seguito alla pubblicazione di quella che sarebbe dovuta essere la cumulata. Cumulata che riportava la nostra campionessa al terzo posto, con un vantaggio di soli 0,01 punti percentuali sui quarti. Troppo presto per sentirsi il bronzo al collo, come ben sa chi segue le cronache internazionali. Esattamente un anno fa, ad Ostenda, Simonetta e Irene Baroni erano risultate terze al Campionato europeo a coppie Femminili, quando la correzione di uno score, ovviamente entro i tempi previsti dal regolamento, le aveva spinte fuori dal podio. La sorte bridgistica si è accanita nello stesso modo su Simonetta quest’anno. Mentre la romana fissava il suo terzo posto sugli schermi c’è stato un flash del video e le posizioni si sono invertite: terzi i quarti, e quarta lei.

La stessa matematica che condanna riesce però anche a dimostrare i meriti nel modo più imparziale. Con il suo 55,47%, Simonetta è vicinissima al risultato non solo dei terzi classificati, ma anche dei secondi e dei primi. Un legno, quindi, che vale quanto un oro, specialmente considerando la continuità di ottimi risultati della Campionessa romana.
Ma le sorprese non sono finite qui. La cerimonia di premiazione si sarebbe dovuta svolgere alle 19.30. Tuttavia, la seconda classificata, Tatiana Dikhnova (a questo punto, nome più che noto nelle nostre cronache, dato che ha vinto il Campionato italiano a squadre Miste a Salsomaggiore Terme all’inizio del mese e, appena due giorni fa, anche l’Europeo a squadre Miste a Istanbul), aveva presentato un reclamo. Se fosse stato accolto, anche il primo e il secondo posto sarebbero stati invertiti.

In attesa del responso, sportivamente, Dikhnova e Cecilia Rimstedt, avversaria in lizza per l’oro, bevevano sportivamente insieme una coppa di champagne.
Il risultato iniziale, che vedeva Cecilia Rimstedt e il suo compagno cinese Shen Yu Xiong al primo posto, è stato confermato. A quel punto, però, Tatiana Dikhnova e il suo partner Mikhail Krasnosselski avevano ancora a disposizione 30 minuti per fare appello. Tuttavia, secondo il regolamento, se l’appello fosse stato rigettato, si sarebbe potuta attribuire loro anche una penalità (per “appello frivolo”), che li avrebbe fatti precipitare in classifica di diverse posizioni. Infatti, come spiega PO Sundelin, svedese membro del comitato d’appello, il regolamento prevede di ricorrere in appello in caso si sospetti di un errore procedurale, certamente non presente in questo caso, e non semplicemente perché non si è d’accordo con l’esito della decisione arbitrale.
Con questa prospettiva, i Campioni russi hanno deciso di accontentarsi del loro argento. Ormai era molto tardi, però, e la premiazione è stata quindi rimandata.
Il podio definitivo:
1° RIMSTEDT Cecilia – SHEN Yu Xiong (Svezia/Cina) 55.68%
2° KRASNOSSELSKI Mikhail – DIKHNOVA Tatiana (Russia/Russia) 55.67%
3° MIHAI Geta – MIHAI Radu (Romania/Romania) 55.50%
Oggi prenderanno il via le competizioni a squadre Open, Femminili e Senior.