National Americano a Memphis (3)

La Vanderbilt
Ha preso il via la Vanderbilt, che, come ricordato nei primi appuntamenti con i diari di Memphis, è la più importante delle gare in programma nel National Americano di Primavera.
Cinque le squadre con nostri connazionali in gara:
Lavazza (Norberto Bocchi, Giovanni Donati, Giorgio Duboin, Agustin Madala, Antonio Sementa e il danese Dennis Bilde) – testa di serie numero 4
Cayne (Massimiliano Di Franco, Lorenzo Lauria, Andrea Manno, Alfredo Versace e gli americani James Cayne e Alan Sontag) – testa di serie numero 6
De Falco (Dano De Falco, l’americana Patricia Cayne e gli olandesi Bob Drijver, Bart Nab, Tim Verbeek, Danny Molenaar) – testa di serie numero 26
Zaleski (Romain Zaleski, Dario Attanasio, Arrigo Franchi, Massimo Lanzarotti e i brasiliani Miguel VillasBoas e Diego Brenner) – testa di serie numero 38
Rippey (Benito Garozzo, Leonardo Cima, Alessandro Gandoglia, l’americano Mike Rippey e i polacchi Kamil Nowak e Woaciech Strzemecki) – testa di serie numero 43
Prima dell’inizio della fase a eliminazione diretta, si sono disputati vari round, per una preliminare esclusione delle squadre in eccesso rispetto al tabellone degli incontri a KO. Si è così potuto completare il programma dei primi match a eliminazione diretta.
Il team Lavazza incontrerà la squadra metà americana e metà turca formata da Susan Davison, Gokhan Yilmaz, Omer Ekinci e Sharon Phillips.
Cayne dovrà affrontare i danesi Morten Bilde (papà di Dennis, membro del team Lavazza), Soren Bilde, Peter Jepsen e Soren Caspersen.
Rippey incrocerà le carte con gli americani Mike Levine, Oren Kriegel, David Grainger, Greg Hinze e Pratap Rajadhyaksha.
De Falco incontrerà gli statunitensi Barry Rigal, Douglas Simson, Allan Falk, John Lusky, Glenn Milgrim e Jeff Aker.
Zaleski dovrà invece vedersela con Jim Mahaffey, Sam Lev, Gary Cohler, Billy Cohen, Berend van den Bos e Joris van Lankveld, team americano-olandese.
Lebhar IMP Pairs
Nel frattempo, si è concluso il torneo a coppie IMP Lebhar. I vincitori sono gli americani Greg Bright e Bob Zeller, che giocavano insieme per la prima volta. Sul secondo gradino del podio sono saliti Leo Weniger e Ronald Max e sul terzo Mark Lair e Jack La Vigne; anche questi giocatori sono statunitensi.
Goodwill
Leggendo i bollettini della manifestazioni (disponibili qui: https://live.acbl.org/bulletins/NABC191) alcuni si sono chiesti cosa sia il Goodwill meeting, di cui si parla nella prima pagina.
L’ACBL, ovvero la Lega Americana del Bridge Contratto, ha istituito il comitato della “Goodwill”, ovvero “la buona volontà”, per premiare chi dedica tempo ed energia alla promozione del Bridge.
Il riconoscimento annuale di “Goodwill member of the year” può essere assegnato a un presidente di club, a un organizzatore, a un arbitro o anche a un semplice appassionato che abbia dimostrato particolare dedizione nel reclutare e nell’aiutare i neofiti.
A chi riceve questa onorificenza viene consegnata la spilla d’oro che potrà indossare in occasione di tutti i tornei di Bridge. Quest’anno, a ricevere il riconoscimento è stato Mark Sorenson.
“Ha cominciato organizzando partite nel suo circolo, dopodiché ha iniziato ad insegnare. Ma ci siamo resi conto di quanto fosse grande il suo cuore e la sua passione per il Bridge quando una sua compagna di circolo si è ammalata. Nancy era sola, e presto è stata ricoverata in modo permanente, ma per tutta la sua degenza Mark non le ha mai fatto mancare il supporto suo e del circolo, andandola costantemente a trovare e addirittura preparandole pranzo e cena e portandoglieli in clinica perché non era soddisfatto della qualità del cibo dell’ospedale.”
Quando Nancy è venuta a mancare, Mark ha continuato a indirizzare le sue energie verso l’insegnamento ai neofiti, giocando anche frequentemente con gli allievi. A torneo concluso, invia al proprio compagno l’analisi di tutte le mani giocate, per facilitare l’apprendimento.