Wujiang – La sede di gara

Wujiang ha messo a disposizione per l’evento un palazzetto dello sport.
Non gigantesco, abbastanza recente ma carino e funzionale.
La Venue è decisamente idonea per la manifestazione, perché, internamente, tutto attorno al perimetro del campo di gioco vi è un corridoio dal quale si può accedere a parecchie sale ancor più esterne. Queste sale l’organizzazione le ha adibite ad uffici e in essi lo staff WBF ha insediato le proprie strutture operative essenziali per lo svolgimento del Campionato.
La “playing area” è perfetta, sia come dimensioni che come logistica; l’impianto di condizionamento dell’aria funziona a meraviglia e i sevizi igienici sono più che adeguati.
L’unico neo riguarda gli “spazi” destinati ai visitatori ed agli accompagnatori che sono limitati, un po’ angusti e non debitamente climatizzati, ciononostante l’afoso vu-graph è sempre colmo di spettatori interessati e competenti.
Nel primo incontro di oggi gli Youngsters se la vedevano con gli USA che, pur non veleggiando nell’alta classifica, sono per definizione degli avversari ostici.
I nostri Under 20 si sono confermati in palla conseguendo una bella vittoria (55 – 25) e incamerando così quei 17,19 VP che li hanno proiettati al vertice della classifica.
Da loro un altro segnale decisamente positivo. Non aggiungo altro.
Secondo brutto stop, invece, per i nostri Junior – 60 a 18 per un misero bottino di 1,35 VP – da parte di India: sembra che la batosta di ieri (ad opera di Singapore) li abbia scossi parecchio. Li ho, infatti, visti un po’ depressi oltre che avviliti ma non ho avuto il coraggio di avvicinarli per sentire i loro racconti, le loro spiegazioni e/o giustificazioni.
Lascio, di buon grado, questo arduo compito all’amico Valerio.
Mi auguro questi siano sintomi passeggeri perché la caratura tecnica dei nostri ragazzi è buona e di tempo a disposizione per recuperare ce n’è in abbondanza.
E spero anche che “l’amaro sapore di Singapore” (?) se ne vada dalla loro bocca e dalla loro mente quanto prima!