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World Youth Team Championships 2018 – l’incontro Italia-Singapore (under 21)

Singapore non è certo una squadra di grandi tradizioni, ma in questo campionato si è fin qui fatta rispettare. E’ al decimo posto, un po’ staccata dagli ottavi ma ancora in lizza, e ha bisogno di risultati grossi: non proprio l’avversario ideale in questo momento. Ma il calendario è un obbligo e non un’opzione quindi inutile lamentarsi.
I fratelli in chiusa contro Koh e Tan, Donati e Porta in aperta contro Guan e Wu.


Donati entra leggerino di 1SA e piglia il contro. Dopo un po’ di schermaglie se la cava con un down, che in prima significa 1MP di guadagno rispetto alle otto prese, sempre a senza, impaccate all’altro tavolo da Gabriele. Primo punto per noi, sia di buon auspicio.


Giovannino stamattina (per lui veramente è il dopopranzo) licita leggero, e apre, come peraltro ormai fanno tutti, di 1 picche terzo di mano in prima con 10 mediocri. Nord entra con 2 quadri (niente bicolore?) e poi fa un tentativo di manche a 4. La mossa vincente, come si vede, è fiori alla Q ma il singaporiano (mah) sviato dall’apertura del malefico Giò entra al morto per fare l’impasse e si condanna a prendere il taglio di 8 o a pagare il 10 di fiori. Un down, meno male perché di là Koh sottoapre a 2picche, non so se bicolore o finto barrage, e se li gioca; e il contratto è infattibile ma una difesa non irreprensibile lo regala nel finale. Mano pari combattuta.


Normale 3SA a entrambi i tavoli con 26 in linea. Solita constatazione sulla modernità della licita azzurra, che parte dal 2quadri bilanciatone, contrapposto all’ormai un po’ stantio rever a senza atout. Ma qui non fa differenza: i giocanti muovono con esitazioni e tremori, ma noi da fuori vediamo che non c’è un due malmesso e che sarà un battaglia di surlevee. Che finisce in parità, 10 prese a testa.


Dopo tre passo, senza le picche e senza l’apertura si dice che sia meglio passare; Gabriele non rispetta la regola e gli avversari abbastanza inevitabilmente gli fanno 2picche (forse bisognava allora essere coerenti e spingersi a 3quadri che si facevano), mentre Wu osserva un religioso silenzio. 3-1 per Singapore.


Quasi inevitabilmente Wu dice 2picche di riapertura su 1quadri-1SA avversario, si imbatte in un gagliardo misfit e va 2 down. Di là gli orientali fanno 2SA e perdono 2 MP, per cui ora siamo pari: 3-3.


Porta gioca 2 picche e ne fa 3 mettendo in mano nel finale Nord a fiori e costringendolo all’uscita sotto la Q di cuori; in questo modo guadagna 2 MP rispetto all’1SA della sala aperta, per un 5-3 che rappresenta un piccolo ma comunque gradito sorpasso.


Scelte differenti da parte dei due Sud: sulla monocolore di picche annunciata dal compagno Wu decide di fittare con l’Asso secco, Gabriele sceglie 3SA. A 4 picche si va 2 down di teste, ma anche 3SA non sembra destinato a miglior sorte perché è quasi inevitabile perdere una picche, due fiori e (almeno) due quadri. Gabriele prende l’attacco Q di quadri con la dama, incassa l’Asso di picche e forza un onore di quadri con il 10. Koh tornando J di cuori dà una buona notizia a Giubilo perché le vincenti nel seme salgono a 4; ma ora è costretto a incassare il K di picche perché è l’ultima volta che vede il morto. Rientra cuori e gioca ancora quadri affrancando l’8: ma la difesa ha il down. Ma attenzione: Koh incassa la Q di picche, il K di fiori e poi invece di giocare fiori per l’Asso del compagno gioca quadri: e Tan, che evidentemente non ha contato bene le cuori, scarta l’Asso di fiori! Gabriele ringrazia, stende e si marca i suoi 13 MP che ci portano a 18-3.


Purtroppo i fratelli romani restituiscono quasi integralmente la refurtiva. Chiaramente nelle loro interrogative qualcosa non ha funzionato e finiscono a chiamare un grande slam assurdo dove si fatica a fare 5. Proprio lì riescono a fermarsi i singaporegni (ci prenderò prima o poi?) e gli 11 MP conseguenti riducono il nostro vantaggio a 18-14.


Gianmarco si diverte a sottoaprire di 3 quadri con una mano insufficiente, ma poi mantiene aprendo correttamente il taglio a fiori. Di là tutti zitti in Nord Sud e Giovannino gioca 1SA in zona, senza poterci fare molto perché le quadri si affrancano subito e bisogna prima o poi passare per il K di fiori. Due down, 2 MP al nemico che quasi ci appaia: 18-16.


Mano banale dove i verticali giocano 4 cuori pagando inevitabilmente tre prese rosse.


In chiusa Wu con la sua cesta di vincenti a quadri apre di 1, ma quando gli torna la licita a livello manche (che si mantiene), decide correttamente di difendere. Giovannino contra e marca 300. Nell’altra sala Gabriele va per le spicce, apre di 5 quadri e si risparmia il contro. 23-16.


Gianmarco si inserisce alla seconda opportunità con 2 cuori nella licita avversaria. Glieli lasciano giocare e lui non può evitare il down, ed è anzi bravo a indovinare a stare basso sul ritorno fiori. Ancora un guadagno in licita, perché Guan entra subito a 2 cuori con una mano che francamente non è sufficiente e Wu non può esimersi dal rialzare a 3. Poi Guan pasticcia un po’ con le atout e riesce a cederne tre: 3 down quindi in zona, 5 MP alzano il vantaggio a 28-16.


3SA banale, si mantiene isolando le quadri di Sud. Ordinaria amministrazione


Donati gioca 2 picche, risparmia un down per l’attacco cuori sotto K ma è tutto quello che può fare. I ragazzi romani vanno a un del tutto logico 3SA con 25 in linea. L’attacco picche di Ovest fa catturare la Q, e ora si gioca il normale impasse a fiori che non riesce. Ritorno quadri per il K e la Q secca del morto, e Q di cuori a forzare il K. Ora bisognerebbe incassare le cinque vincenti nere finendo in mano e la mano sarebbe fatta: Ovest forzato a tenere il J di quadri secondo deve scartare una cuori. Ma purtroppo le picche sono bloccate in Nord (con grande capacità previsionale si sarebbe vinto passando il J sull’attacco: non facile, ammettiamolo) e la messa in presa non si può fare. Gabriele si gioca la cuori 3-3 e va 1 down, e questi ultimi 3MP fissano il punteggio su 28-19.

Vittoria di misura in un incontro senza grossi swing; unico errore decisamente evitabile l’incomprensione che ha portato al grande slam, in un contesto comunque di buon gioco e di scelte licitative valide.

Enrico Guglielmi

Enrico Guglielmi (GGC001, Tennis Club Genova), socio agonista, scrive per Bridge d'Italia e per BDI Online articoli e commenti sui principali avvenimenti agonistici nazionali e internazionali

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