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European Youth Pairs Championships 2018 (5)

Si sono concluse a Opatija le qualificazioni dei tornei a coppie divisi per fascia di età, e ormai soltanto due turni di gioco ci separano dalla conclusione della manifestazione. Ieri sera i destini di tutti i giocatori si sono separati; i migliori giocheranno oggi la finale per il titolo, articolata appunto su due turni che si disputeranno entrambi oggi, mentre gli altri disputeranno tutti insieme la finale di consolazione denominata President’s Cup.

E anche i destini dei ragazzi che stiamo seguendo da giorni con trepidazione si sono divisi, e le otto coppie italiane che sgomitavano per un posto nell’olimpo si sono divise in due gruppi numericamente identici: quattro coppie sono entrate in finale e quattro non ce l’hanno fatta.

Le coppie qualificate sono le sorelle Dalpozzo e Di Mauro-Montalti nell’Under 26, e i fratelli Giubilo, autori di una brillante rimonta ieri, e Capobianco-Lombardi nell’Under 21. Non ce l’hanno fatta invece Percario-Sau e Chiarandini-Gaiotti nell’Under 26 Open, Colombo-Di Lorenzo nell’Under 26 Ladies e Gardenghi-Lombardi nell’Under 16. Particolarmente amara è stata l’eliminazione di questi ultimi, avvenuta per pochi centesimi di punto, anche se – spiega Dario Attanasio – essendo alla prima partecipazione a questo livello, la soddisfazione per essere rimasti sempre in lotta prevale in loro sulla delusione per il risultato. Beata gioventù, è il caso di dire. E d’altra parte non c’è dubbio che questi due ragazzi, di cui tutti i tecnici parlano molto bene, potranno togliersi grandi soddisfazioni in futuro e dimenticare questo piccolo incidente di percorso.

Molto brillante la qualificazione delle ragazze, terze e quarte al termine della qualificazione. Federica e Valentina sono sempre state nelle prime posizioni, addirittura a lungo al comando; le siciliane Agnese Di Mauro e Irene Montalti dopo un avvio a centro classifica sono risalite lentamente ma costantemente, posizione dopo posizione, fino ad assestarsi immediatamente alle spalle delle sorelline bolognesi. Tutto questo incoraggia speranze al momento innominabili per l’odierno gran finale.

E brave anche le due coppie cadetti, costantemente nella rosa dei qualificati ed entrati quindi con sicurezza in finale, anche se non proprio nelle prime posizioni: ma l’importante chiaramente è esserci, e nelle ultime manche può succedere qualsiasi cosa.

C’è un giocatore italiano nella finale dell’Under 26 Open: si tratta di Alessandro Calmanovici che in coppia con lo svizzero Stoeckli è riuscito a entrare nei primi 26 del girone, esattamente al 16esimo posto. Percario-Sau sono usciti per pochissimo avendo concluso in 29esima posizione, mentre Chiarandini-Gaiotti dopo essere rimasti a lungo in zona qualificazione hanno ceduto nettamente negli ultimi turni terminando staccati. La prestazione di queste due coppie è stata certamente inferiore alle loro attese e a quelle dei tecnici, in particolare per quanto riguarda i primi due, trattandosi di giocatori stabilmente inseriti nelle prime posizioni delle manifestazioni nazionali open; sarà importante per loro analizzare cosa non ha funzionato, a livello individuale e di coppia, perché è fondamentale trarre insegnamento anche dalle esperienze più negative se si vuole crescere, nel gioco come nella vita.

Comunque, per tutti gli eliminati c’è oggi la possibilità di riscattarsi nella President’s Cup, che si disputerà in un giorno articolata su due manche in parallelo a quelle delle finali.

Coraggio, ragazzi, ultimo sforzo e speriamo che gli dei del bridge vi sorridano.

Enrico Guglielmi

Enrico Guglielmi (GGC001, Bocciofila Lido), socio agonista a Genova, si è laureato in fisica alcune ere geologiche or sono e attualmente sbarca il lunario occupandosi di informatica. Gioca a bridge da un tempo fastidiosamente lungo che è senz’altro meglio non quantificare, visti i risultati. Sempre in ambito bridgistico, oltre a raccogliere copiose messi di zeri nei tornei locali, cura per BDI online la rubrica “Ti racconto una mano”. E’ consigliere del Comitato Regionale Liguria, per conto del quale sta portando avanti un progetto didattico orientato agli studenti e ai dipendenti universitari in collaborazione con il CUS Genova. Il suo nick su BBO è Dasim.

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