La Consulta Regionale – Marzo 2018

Prima dell’arrivo dei giocatori, Salsomaggiore Terme è stata raggiunta dai politici del Bridge. Mercoledì 21 e giovedì 22, presso l’Hotel Villa Fiorita, si è tenuta la Consulta Regionale, la riunione fra i Presidenti dei Comitati Regionali, i Delegati provinciali e i vertici della Federazione Italiana Gioco Bridge.
L’incontro si ripete, per Statuto, ogni semestre. Vengono portate sul tavolo di lavoro le novità della gestione centrale applicate alle realtà territoriali.
Leggere i resoconti di queste riunioni dà l’indicazione della strada percorsa dalla macchina federale: solo sei mesi fa si discutevano il nuovo piano di tesseramento, le novità relative agli abbonamenti, la possibilità di investire nel marketing e nella promozione e le linee guida per aumentare la sinergia fra enti locali e Federazione, con la promessa di rendere di facile gestione una serie di pratiche amministrative che richiedono tempo e risorse. Tutto questo mentre sul bilancio federale relativo al 2016 incombeva lo spettro di una possibile bocciatura da parte del CONI: un’eventualità che imponeva di procedere col freno a mano tirato.
Il Presidente FIGB Francesco Ferlazzo Natoli ha aperto la riunione dando la conferma che i problemi di approvazione da parte del CONI sono completamente superati: i documenti precedenti sono stati validati già alla fine dell’anno scorso e la stabilità è stata suggellata dall’approvazione del bilancio preventivo 2018.
La Federazione è però attualmente alle prese con una richiesta di riconoscimento di costi straordinari sostenuti dalla European Bridge League (EBL) nell’organizzazione dei Campionati Europei a partecipazione libera che si sono svolti a Montecatini Terme l’estate scorsa. Le trattative per risolvere la questione sono in corso e un accordo definitivo sarà probabilmente successivo all’esito delle prossime elezioni dell’esecutivo EBL, in programma per Giugno.
Nel frattempo, ha comunicato Ferlazzo, è stato completato il ridimensionamento dell’organico della nostra Federazione. Il personale è stato ridotto trovando un accordo con ciascuno dei dipendenti interessati. Il saldo delle indennità riduce l’ammontare (comunque già significativo) del vantaggio economico immediato. A partire dal 2019, però, sarà ancora più evidente e le risorse sbloccate potranno essere investite.
Il progetto di promozione e marketing è stato avviato e descritto negli obiettivi generali da Ferlazzo e nel dettaglio da Stefania Cerlini, collaboratrice FIGB.
Gli obiettivi sono:
Ridurre il drop out, ovvero il numero di Allievi che non concludono il percorso di Scuola Bridge o che, al termine dei corsi, smettono di giocare.
Per raggiungere questo obiettivo fondamentale, è necessaria la collaborazione di tutti gli amanti del nostro sport della mente: dai vertici federali ai singoli giocatori.
Gli Allievi perdono entusiasmo per varie cause, in particolare il traumatico passaggio da una stanza all’altra della loro Associazione: la sala corsi e la sala tornei. Un piccolo passo per l’uomo, una voragine per il principiante. Pur riconoscendo che esistono Società e tesserati virtuosi che si impegnano a integrare i neofiti, ci sono purtroppo anche molte realtà in cui loro (e i loro inevitabili errori, sia di gioco che di regolamento) sono mal tollerati da avversari spazientiti e poco indulgenti. I direttori di gara devono, ovviamente, sempre applicare il regolamento, ma ricordando che il codice arbitrale non è il codice penale! Il fine delle leggi, nel nostro caso, è il piacere del gioco. Con gli Allievi, lo scopo principale dell’intervento è educare, non punire (semmai, ripristinare l’equità).
Per favorire l’accoglienza dei neofiti, è stata ideata la figura del tutor. Qualsiasi tesserato può essere un tutor, ovvero una figura di riferimento per i principianti, una specie di guida con il compito di integrare i nuovi tesserati. Il ruolo dei tutor verrà valorizzato dalla FIGB con appositi riconoscimenti.
Sempre con lo scopo di favorire i neofiti, la Federazione introdurrà un nuovo formato di gara, il torneo relax, che le Associazioni potranno decidere di aggiungere al loro programma e che prevede l’assenza di premi in denaro e una maggiore morbidezza nei confronti dei principianti, suggellata eventualmente da una classifica ad handicap. Si propone anche l’inserimento di un momento conviviale durante i tornei: una pausa ristoro per promuovere l’aspetto sociale.
Verrà pubblicato anche un manuale di “Best practice” per riepilogare strategie di accoglienza dei nuovi tesserati e, semplicemente, le buone maniere da portare con sé al tavolo verde. Tutto ciò che è stato fatto dalle Associazioni e ha avuto successo in questo senso verrà condiviso e incluso nella guida.
Migliorare l’immagine della Federazione Italiana Gioco Bridge sia nei confronti dei propri tesserati che del pubblico esterno al Bridge.
Ebbene sì, la FIGB se lo dice da sola: è tempo di recuperare la stima e la fiducia dei tesserati. Il primo passo è migliorare la comunicazione e spiegare le ragioni delle proprie scelte. In fin dei conti, la Federazione è la famiglia del Bridge italiano, quindi la nostra. Ritrovare il senso di appartenenza ci renderà tutti dei testimonial del Bridge.
Parlare del Bridge sugli organi di stampa.
Per perseguire questo obiettivo, ci siamo avvalsi della collaborazione di un ufficio stampa che sta svolgendo un ottimo lavoro. L’iniziativa relativa all’insegnamento del Bridge nella casa di reclusione di Bollate, ad esempio, ha interessato decine di testate locali e nazionali, con oltre un centinaio di pubblicazioni. Valutiamo insieme all’ufficio stampa quali argomenti possono interessare maggiormente i giornalisti e l’ufficio stampa fa la sua magia: organizza conferenze, rassegne, cartelle, comunicati che producono un’eco che sul lungo periodo avrà certamente efficacia. I responsabili delle regioni sono stati caldamente invitati a collaborare a questa attività invero un po’ certosina, comunicando le proprie iniziative: siamo a caccia di occasioni per emergere sugli organi di stampa.
Nel progetto di marketing e promozione verranno investiti quest’anno 180.000 euro, 150.000 dei quali destinati al progetto nazionale e 30.000 come contributi alle iniziative locali.
Il Segretario Generale Gianluca Frola ha illustrato il lavoro informatico in corso d’opera, avviato con lo scopo di mantenere fede alla promessa di semplificare la vita burocratica dei Comitati Regionali, delle Associazioni e dei singoli tesserati: una speciale area del sito web federale darà la possibilità di gestire via internet le iscrizioni alle gare, verificando in tempo reale anche la regolarità dei tesseramenti. Il settore IT sta lavorando a un’interfaccia amministrativa per la registrazione delle scritture contabili, che consentirà a periferia e centro una trasmissione più efficiente.
I dati sui tesseramenti 2018 sono promettenti: generalmente si assiste a un calo delle registrazioni, invece non si è rilevata alcuna flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno. Una informazione a cui guardare con ottimismo, considerando che nel 2017 si sono svolte le elezioni per le cariche federali e dunque c’è stata una corsa anticipata al tesseramento già nei mesi di gennaio e febbraio.