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Bridge, lo Sport della Mente
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Il contratto è sei picche da Sud (squadre: dichiarante S, N/S in zona) raggiunto nel silenzio avversario e l’attacco (sopra onore) è fante di quadri.
Vinto l’attacco in mano con il 
K, sul 
K tutti rispondono e quindi bisogna muovere il colore di fiori in modo da non perdere prese oppure di cederne una alla difesa a vantaggio di un ritorno che risolve la situazione.
Una manovra possibile consiste nel battere un onore dalla mano, salire al morto a quadri e muovere fiori, inserendo il 
J se Est risponde. Si vince con Q in Est (se terza si fanno tutte le prese, se più lunga idem a condizione del 
K ben messo), come pure con Qx in Ovest (costretto al rinvio a cuori o in taglio e scarto) o con Qxx in Ovest (la quarta fiori di mano è affrancata). Se invece la Q è quarta in Ovest, ci si deve affidare al sorpasso al K. C’è però la possibilità di vincere indipendentemente dalla posizione del K in alcune situazioni di divisione Qxxx/xx, cedendo deliberatamente una presa di fiori alla difesa. Al terzo giro, invece di battere un onore di fiori dalla mano, si sale al morto a quadri eliminando il colore e da qui si muove fiori. Le carte che accompagnano la Q nelle mani dei difensori sono quelle in sequenza dal 10 al 6, ed è evidente che se Est gioca 6, Sud si assicura il contratto seguendo con 2. Se invece Est gioca una carta più alta del 6, Sud prende di A, risale al morto in atout e ripete fiori. Se ora Est segue con 6 (o con la fiori più piccola rimasta in circolazione), ancora Sud è al sicuro stando basso di mano. Altrimenti deve prendere di K e risalire una terza volta al morto per giocare un terzo giro di fiori, sperando nella divisione 3-3 del colore oppure in Qxxx in Est. Se invece Q è quarta in Ovest, Sud può ancora salire al morto (sempre che abbia conservato il 5 di mano) per effettuare il sorpasso al K.
Le 52 carte erano come nello schema seguente, ma Sud riuscì a mantenere il contratto nonostante la buona (ma ostentata!) difesa di Ovest, facendo affidamento sulla sua cosiddetta ‘presenza al tavolo’.
In primo luogo, risalendo al morto a quadri alla terza presa, Sud prese atto del 9 di Ovest e dell’eco di Est (7 e poi 2), e quindi della presumibile divisione 3-6 del colore. Quando poi, al quarto giro, sulla fiori giocata dal morto, il dichiarante ha messo l’Asso di mano sul 7 di Est, non gli era sfuggita la palese pausa di riflessione di Ovest (si giocava senza sipari) prima di seguire col 9. Risalito al morto superando la Q con l’Asso (notando lo scarto di una cuori da Ovest e di una quadri da Est), quando Sud ha giocato il secondo giro di fiori impegnando il K sul 8, ha visto chiaramente l’atteggiamento di Ovest che, quasi a congratularsi con sé stesso, aveva risposto col 10. A questo punto, avendo localizzato anche il 6 in Ovest, restava da decidere sulla posizione della Q che Sud assegnò ad Ovest per vari motivi: divisione 4-2 più probabile della 3-3, sequenza 7-8 di Est (conto rovesciato) e – qui a proprio rischio e pericolo – per la ‘tranquillità’ di Ovest giustificabile dall’avere ottime prospettive di battere il contratto, verosimilmente per la presenza del K tra le sue carte. Fatto sta che Sud proseguì nel battere atout dal morto fino a quattro carte dalla fine, raggiungendo il finale dello schema.
Dopo aver notato che la tranquillità di Ovest si stava progressivamente trasformando in apprensione, Sud battè l’ultima atout del morto scartando fiori di mano, come pure Ovest che fu poi messo in preso con la Q per l’uscita verso la forchetta del dichiarante. E se Ovest si fosse liberato del J sull’ultimo giro d’atout, ormai la decisione di Sud di battere A per catturare il K ormai secco era presa.
A un altro tavolo il gioco del dichiarante (Nord in questo caso) fu semplificato dall’intervento di 1 di Ovest sull’apertura di 1 forte di Sud. Sull’attacco di 8 di Est che escludeva un onore, Nord prese di A, battè un colpo d’atout, quindi due giri di quadri e infine cuori, costringendo Ovest ad uscire sotto Q oppure in un colore rosso in taglio e scarto (anzi, in scarto e taglio).
Questa mano è stata giocata durante il Festival Over 60 2016
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