
Caro Maurizio
(mi permetto il “caro” anche se non ci conosciamo, posso?),
Ti sottopongo un caso che mi è capitato e
che mi lascia tuttora piuttosto perplesso.
Io sono seduto in Ovest.
Dopo il 4 di Nord, il mio Partner chiede spiegazioni sulla licita. Sud chiarisce che è sbarrante e lui, dopo una riflessione di una quindicina di secondi, decide per il Passo seguito dal Passo di Sud e dal mio 5
.
Qui gli avversari chiamano il Direttore affermando che io non potevo dichiarare 5 dopo la “pensata” del mio Partner. La decisione finale è quella di decretare l’annullamento della mia licita e di assegnare punteggio arbitrale (la licita termina con il 4
).
Voglio ricordare che ho giocato e mantenuto il mio Contratto e che la sala ha giocato, tranne in un solo caso, il mio stesso contratto.
Mattia Mario Boccia
Ciao caro (così siamo pari 🙂 ),
l’atteggiamento del tuo compagno rappresenta in effetti un’Informazione Non Autorizzata (INA), e quindi la tua licita di 5 era soggetta all’applicazione dell’Articolo 16 del Codice di Gara (A&B).
In sostanza, quello che l’Arbitro doveva fare – tu non dici se lo abbia fatto, o meno – è andare a chiedere a esperti che cosa avrebbero fatto con le tue carte.
Come esperto (ma come tale conto solo per uno), trovo la licita di 5 un errore – 4SA è meglio, per offrire la possibilità di giocare in un secondo colore – ma penso anche che passare sia al limite dell’impossibile, specie in prima (ma tu non hai riportato la zona).
Se gli interpellati si sono (o fossero) espressi come me, allora il risultato andava mantenuto, mentre in caso contrario andava modificato.
Cordiali Saluti,
Maurizio Di Sacco