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Dal regolamento USA…

L'Esperto risponde

utenteCiao Maurizio.
Scusa se ti rubo un attimo: nel regolamento ACBL (American Contract Bridge League) c’è un articolo del loro Regolamento che spiega che l’italian discard, nelle gare da livello Nazionale, è ammesso solo alla condizione che il primo scarto sia “OR encoureging OR discoureging”.
Devo fare una scommessina: mi indicheresti quell’articolo: mi pare di ricordare un art.73, ma non ci giurerei.
Scusa la scocciatura e un caro saluto.
Pier Massimo

Maurizio Di SaccoCiao Pier Massimo,
quello che tu citi è in vigore da moltissimi anni negli USA: lo scarto “pari-dispari” è ammesso (e solo nei National) esclusivamente nell’ambito del primo scarto (vero e proprio, quindi non in risposta ad una giocata del compagno o del dichiarante, ovvero solo la prima volta che non si abbia da rispondere).
Le ragioni tecniche sono in realtà inesistenti, perché se è vero che utilizzando questo scarto si possono prendere dei vantaggi legati a piccole variazioni di ritmo, questo è però applicabile a qualunque sistema di segnalazioni difensive. Si tratta dunque di una misura squisitamente (ed a suo tempo esplicitamente) anti-italiani.
Se vuoi sapere quale sia l’Articolo che permette questa restrizione, ebbene non si tratta del 73, quanto del 40 (Accordi tra compagni). Tuttavia, il principio ispiratore – l’impedire segnalazioni illecite – è situato effettivamente nell’Articolo 73. In particolare, vanno lette le prime tre lettere del medesimo: A (volontaria trasmissione di un’INA), B (la fattispecie più grave: preordinato sistema illecito di comunicazioni) e C (deliberato uso di un’INA). Non ho messo i titoli originari, quanto altri a scopo esemplificativo.
Cari Saluti,
Maurizio Di Sacco

Maurizio Di Sacco

Maurizio Di Sacco (DSZ003, Bridge Villa Fabbriche) è Arbitro Capo di FIGB, WBF, EBL, CAC (Center American & Caribbean), CSB (Confederation Sudamericana De Bridge) e Direttore della Scuola Arbitrale di FIGB ed EBL. Anche membro del WBF Laws Committee, Maurizio è uno dei più autorevoli arbitri del mondo. Anche il suo palmares come giocatore è più che invidiabile: ha giocato ai massimi livelli fino al 2002, conquistando a livello nazionale un titolo italiano, un argento in eccellenza, diversi piazzamenti in Coppa Italia e numerosi primi posti in tornei naizonali. A livello internazionale ha raggiunto la finale di un Campionato Mondiale e di uno Europeo.

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