Campioni e giovani all’appuntamento di Breno

18 squadre hanno preso parte nel fine settimana (30 aprile-1 maggio) all’appuntamento con il Trofeo Città di Breno, organizzato dall’omonima Associazione.
Spesso agli onori delle cronache per la sua forte rappresentativa open (argento agli europei a partecipazione libera del 2013), con questo torneo Breno fa il suo debutto anche nel calendario nazionale degli eventi a squadre.
Curata in ogni dettaglio l’organizzazione: dalle condizioni alberghiere favorevoli, agli orari di gioco, che hanno consentito di dedicarsi anche a visitare la cittadina della Val Camonica, al buffet offerto dall’Associazione nei due giorni di gara, al montepremi particolarmente accattivante, in considerazione anche del campo di gara ristretto (e tuttavia particolarmente illustre).
Ad assicurarsi il Trofeo è stata proprio la squadra di casa, schierata in formazione mista con Gabriella Olivieri – Romain Zaleski e Cristina Golin – Massimo Lanzarotti. Secondo posto per Luisa Venini, Luigina Gentili, Giancarlo Astore e Paolo Uggeri e terzo piazzamento per i giovani Massimiliano Di Franco, Arrigo Franchi, Andrea Manno e Giacomo Percario, in parte cresciuti proprio nelle fila di questo club.
Numerosi, come già anticipato, i giocatori di massimo livello schierati. Fra questi, spicca il nome del pluricampione mondiale Giorgio Duboin, quarto classificato con la rappresentativa torinese di Antonio Mortarotti, Andrea Mortarotti e Matteo Presti connubio fra l’esperienza dei maestri e la carica di entusiasmo delle nuove generazioni. Segnaliamo per il carattere “familiare” anche la squadra di Irene Baroni, in gara con i genitori Angiolisa Frati e Franco Baroni e Giacomo Ghitti. Immancabili Enza Rossano e Antonio Vivaldi che non mancano mai di onorare gli appuntamenti nazionali sul territorio.
Il torneo è stato impreziosito anche dalla presenza di un elevatissimo numero di giovani: circa un quarto dei partecipanti aveva meno di 40 anni. I ragazzi presenti hanno colto l’occasione per una foto di gruppo vecchio stile (troppi per un selfie).