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No, caro Sig. Aubry, così non va

Laura Camponeschi ha pubblicato, su Neapolitan Club, un’intervista a Yves Aubry, presidente della EBL:

http://neapolitanclub.altervista.org/itl/ebl-il-presidente-ribadisce-le-competenze.html

Se quanto riportato è corretto, e non vedo perché non dovrebbe esserlo, tanto più che non sono arrivate smentite di sorta, le affermazioni del sig. Aubry sono del tutto inaccettabili e richiedono una risposta. La FIGB non lo ha fatto e non ritengo intenda farlo.
Lo farò io, fermo restando che esprimo la mia personale opinione.

La sentenza che tanto infastidisce il sig. Aubry è stata emessa dal Tribunale Federale, un organo ufficiale della FIGB, riconosciuto dal CONI e, quindi, dallo Stato Italiano. Parliamo di professionisti del Diritto e della Giurisprudenza. Non di dilettanti allo sbaraglio né, tanto meno, di una “Kangaroo Court” o di un “linch mob”. Espressioni infelicemente usate dalla WBF a Bali nei confronti di chi chiedeva di fare pulizia.

Il Procuratore Federale ha acquisito gli elementi probatori di accusa e li ha presentati alla Corte. La difesa ha avuto ampio modo di esercitare i propri diritti. Uno di questi è consistito nel poter chiedere il rigetto per difetto di competenza. La Corte, in base alle leggi ed ai regolamenti vigenti, ha respinto la richiesta affermando la propria autorità sul caso. Tutto questo è ampiamente documentato nel dispositivo della sentenza.
Per farla breve, la Corte ha fatto Giustizia.  In tempi corretti e con rispetto delle procedure, nella forma e nella sostanza.

Nel frattempo la EBL ha nominato una commissione (la differenza tra una commissione ed un tribunale penso sia evidente) che, tra un rinvio ed un altro, ha nuovamente rilanciato la palla a giugno.

Il sig. Aubry sbaglia nella sostanza, sostenendo che la FIGB non avesse diritto e motivo di decidere sulla questione. Se si fosse preso la briga di leggere la sentenza, si sarebbe forse perso un’esibizione di ignoranza. Sorvola sulla inettitudine sin qui mostrata dalla EBL sulla questione. ACBL, FIGB, le Federazioni Francese, Tedesca e Monegasca hanno tutte preso provvedimenti per difendere la pulizia del nostro gioco. La EBL dorme, come pure la WBF. Rammento come questi signori abbiano stigmatizzato le iniziative di Brogeland, Woolsey etc. dicendo: non dovete fare da voi, mandate a noi le segnalazioni che attiviamo i nostri organi preposti. Ecco, appunto. Stiamo vedendo.

Per quanto riguarda la forma, rilasciare dichiarazioni avventate ad un sito web è semplicemente dilettantesco.

Rodolfo Cerreto

Rodolfo Cerreto (CRF004, Associato Allegra), livornese di nascita (quindi polemico per natura) e milanese per adozione. Impiegato in una multinazionale dell'Information Technology, sospira la pensione per poter giocare di più a bridge, una passione che dura da quasi 40 anni. E' felicemente coniugato con una bridgista con cui, per la reciproca pace mentale, gioca non più di una volta all'anno. Consigliere federale, preferisce di gran lunga sedersi al tavolo (o a tavola) che non azzeccare garbugli a palazzo. Ha appena rovinato una perfetta carriera alla Tano Belloni (lo storico eterno secondo del ciclismo) vincendo un titolo italiano dopo essere arrivato secondo per sei volte.

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