European Youth Championships (8)

Con oramai le spalle al muro, e senza più niente da perdere, i nostri Under 26 hanno avuto una giornata di spessore, superando in maniera convincente due squadre di valore quali Israele (45-29) e Bulgaria (51-24), e, nell’intermezzo, spazzando via l’Austria per 20-0.
Avendo deciso di farci soffrire fino in fondo, sono così sesti, tornati a distanza ancora utile – ma con molti “forse” – per agguantare in extremis una medaglia, che può essere, al massimo, di bronzo. L’Olanda, terza, è infatti lontana meno di 12 VP, contro i 25 di ieri, ed una combinazione favorevole degli astri, unitamente, è ovvio, a due prestazioni superbe, potrebbe fare il miracolo.
Il nostro calendario non è però favorevole: dobbiamo prima vedercela con la Polonia, che dopo aver galleggiato esattemente alle nostre altezze si è messa a volare, ed ora guarda tutti dall’alto, quasi 5 VP davanti alla seconda, la Svezia. Si tratta di un incontro ovviamente durissimo, e che nemmeno si può chiamare “scontro diretto”: anche dovessimo vincerlo 20-0 – ed è davvero improbabile – rimarremmo comunque dietro. Dopo ci aspetta la Francia, squadra totalmente rifondata dopo la vittoria di due anni fa, e che qui è stata capace solo di una prestazione dignitosa (i transalpini sono ottavi). Per sperare, a occhio ci serviranno oltre 35 VP, ma naturalmente, oltre che nelle nostre mani, siamo anche in quelle di chi ci precede.
Un’occhiata agli impegni delle altre ci dice che non ci sono scontri diretti, e che tutte hanno compiti di medio valore. Verso le 17.00 tireremo le somme.
Quasi la fotocopia della giornata di giovedì quella di ieri degli Under 21: prima una moderata sconfitta contro una squadra tra le migliori, Israele (42-47), e poi una buona vittoria contro un’altra formazione di valore, la Latvia (42-28).
Gli azzurrini hanno quindi confermato una volta di più di avere carattere e compattezza, ma la classifica non li premia: 18 sono ancora i VP che li separano dalle medaglie.
Oggi avranno prima la Francia, quinta, e poi l’ultimissima Scozia. Dovessere battere molto bene i cugini d’oltralpe, potrebbero ancora coltivare una fiammella di speranza.
Nell’empireo, la lotta per l’oro sembra oramai ristretta a due sole formazioni, Olanda e Svezia. Quest’ultima è infatti staccata di ben 23 VP dalla terza. Le due contendenti hanno entrambe un calendario molto morbido, dovendo affrontare solo squadre sotto media, e gli “orange” partono da +13 VP. Difficile, difficilissimo che i nordici possano sopravanz
are i contendenti.
Bene anche le bimbe, che avevano cominciato malissimo, facendosi triturare dalla Polonia (9-57), ma hanno poi battuto la Francia e cappottato le ungheresi, così che, grazie a qualche combinazione favorevole, sono ora a 1 VP o poco più dal bronzo, in mano alle olandesi.
Niente da fare, invece, per i metalli più pregiati: la Francia, che ha avuto ieri una pessima giornata (ha rischiato seriamente di perdere dall’Ungheria: dopo 13 mani era sotto 2-47!), guida la corsa con ancora 30 VP sulla Polonia, la quale è a sua volta quasi 30 VP davanti alle olandesi.
Il calendario delle nostre è quasi il migliore possibile: prima la Norvegia, mentre l’Olanda deve vedersela con la Francia, e poi proprio le nostre dirette concorrenti.
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