
La squadra vincitrice: Saverio Margiotta, Giuseppe Failla, Eugenio Mistretta, Francesca Carnicelli
Per il 35° anno, nel fine settimana, nel cuore del Parco nazionale dell’Aspromonte, a circa 35 km da Reggio Calabria, si è svolto il tradizionale torneo Gambarie d’Aspromonte.
La squadra Mistretta, con Francesca Carnicelli, Giuseppe Failla, Saverio Margiotta ed Eugenio Mistretta, dopo avere attraversato in parte il canale di Sicilia (Margiotta e Mistretta) e in parte ben oltre mezza Italia (Carnicelli e Failla vengono dalla provincia di Grosseto) per recarsi all’appuntamento estivo con Gambarie, ha sollevato il trofeo, con il punteggio di 131,84 vp. Segue in classifica (125,89 vp) la formazione Venini, con Monica Aghemo, Giancarlo Astore, Andrea Buratti e Luisa Venini, partita ancora più da Nord: rispettivamente da Torino, Milano, Genova e Pavia. Terzo posto per la squadra Burgio (115,08 vp), con Caterina Burgio, Amedeo Comella, Niccolò Fossi e Giancarlo Nencini, in rappresentanza di Palermo, Torino, Firenze e Cecina.
Il Mitchell inaugurale del venerdì sera è stato vinto da Devid Ceccanti e Massimo Murolo, seguiti da Caterina Burgio e Amedeo Comella e da Paola Centra e Fabio Zampini.
La composizione del podio, con giocatori provenienti da ogni parte d’Italia, testimonia il successo nazionale del torneo. Successo confermato anche su altri fronti, come il coinvolgimento delle nuove generazioni di bridgisti, con un gran numero di giovani provenienti in particolar modo da Catania.
Sabato e domenica mattina l’organizzazione ha inoltre offerto ai partecipanti due lezioni monotematiche, sulla logica dei tentativi di manche e le dichiarazioni di accostamento a slam, tenute da Mario Guarino e seguite da un gran numero di bridgisti.
Meritatissima, quindi, la soddisfazione degli organizzatori, che per un anno si sono presi cura di ogni dettaglio dell’appuntamento. La ASD Ditto di Reggio Calabria, promotrice del torneo, guidata dal Presidente Massimo Murolo, si è avvalsa della collaborazione di Valeria Sculli (coordinamento, organizzazione e reperimento di partner aziendali), Davide Picone (gestione del materiale, classifiche e conteggi), Devid Ceccanti (tesoriere, deputato ai rapporti con l’Associazione e all’organizzazione logistica) e Amedeo Cecere (marketing, gestione del sito web e della pubblicità). Gli organizzatori sono stati supportati da Melo Sculli e Mariella Polimeni, che dopo essersi occupati per trentanni dell’evento hanno passato il testimone al nuovo gruppo, condividendo tutto il proprio know how. La direzione arbitrale è stata affidata a Massimo Ortensi che ha portato il suo contributo di professionalità e ben noto carisma.
Al montepremi riportato nella locandina, 7.500 euro in totale, sono stati aggiunti a sorpresa numerosissimi riconoscimenti offerti dai tanti sponsor della manifestazione, abilmente reperiti su tutto il territorio.
“Sai cosa devi assolutamente raccontare?” dice Amedeo Cecere in una conversazione privata, riportata ‘a tradimento’. “Che i bridgisti non sembravano gli stessi. Sabato tutti in gita al laghetto, domenica tutti in seggiovia. Cima e Failla incredibili, hanno fatto anche lunghissime camminate. Sembrava una gita di classe. E’ stato un evento incredibile, sono davvero fiero di aver partecipato con gli altri ad organizzarlo.”
Le parole di Amedeo testimoniano che dietro questi tornei nazionali c’è molto più che un semplice appuntamento di bridge. Questo è dimostrato, inoltre, dalle lettere cariche di nostalgia, delusione, ma anche desiderio di rivalsa arrivate alla nostra redazione in occasione dell’edizione 2014 del torneo, che aveva registrato un calo di partecipazione. La prima è firmata dallo stesso Presidente dell’Associazione. Di seguito alcuni estratti (l’articolo completo è disponibile cliccando qui):
In 34 anni potrei raccontare mille aneddoti “d’amore e ombra” che hanno arricchito la storia del torneo, mille volti mi vengono in mente, io senza pancia e atletico che con gli amici programmo le vacanze estive: “si va a pescare a Lampedusa o a Ustica? No ragazzi non posso, perché fine luglio c’è il torneo…”
Molto probabilmente si è chiusa un’epoca, il prossimo anno il Bridge calabrese potrebbe perdere l’anima gentile e romantica di Gambarie chissà…
Massimo
(Massimo Murolo, MRM006, C. Bridge N. Ditto RC)
Per rivitalizzare Gambarie, di perderlo non se ne parla, occorre migliorare le sinergie tra tutti noi (e di questo abbiamo ampiamente discusso nella riunione di domenica mattina) e magari modificare qualcosa.
Ad ogni buon conto, a parte che c’incontreremo tante volte ancore nell’immediato, con te l’appuntamento resta fissato a Gambarie a luglio 2015.
Un affettuoso abbraccio
Nando
(Ferdinando Righini, RGD024, Bridge Catanzaro)
L’ASD Ditto di Reggio Calabria ha definitivamente vinto la sua scommessa. Ora nessuno pensa assolutamente più alla fine dello storico torneo e l’appuntamento è, senza se e senza ma, confermato, per tutti, per il prossimo anno.
Francesca Canali