
Buongiorno.
Vorremmo sottoporvi quanto è avvenuto in occasione del Simultaneo del 17/12 .
La mano è la numero 10.
Le carte sono:
Est è primo di mano e dice Passo, Sud apre di 2, che Nord Alerta e nessuno chiede nulla. Ovest, dopo lunga pensata, dice Passo; Nord dice 2
, che Sud Alerta. Est chiede spiegazioni; Nord spiega che l’apertura di 2
contempla o la bicolore nobile in sottoapertura, o la monocolore forte in un minore (18+ punti), o la tricolore forte (18+ punti). Sud spiega che 2
significa che se l’apertore è in bicolore nobile sceglie le Picche. A questo punto, Est dichiara 3
e la licita prosegue con Passo, 3SA, Passo, Passo. Nord attacca di
K e appena sceso il morto chiama l’Arbitro, riferendo che ritiene inammissibile la licita di 3
da parte di Est, giustificata solo dalla pensata di Ovest. Sud infatti avrebbe potuto ancora avere mano forte e le carte di Est (per giunta in zona) non erano certo adatte a tale licita. L’Arbitro non fa nulla, il gioco prosegue e si conclude con 3SA-1. Al di là del risultato, noi, in N/S, ci siamo sentite “prese in giro” da quanto accaduto, anche perché non è la prima volta che, in quel circolo, assistiamo ad episodi del genere (licita con carte non adatte dopo la pensata del compagno) e vorremmo invece che non accadesse più. A fine torneo abbiamo ancora contattato l’Arbitro, chiedendogli che almeno fosse segnalata la mano e il giorno dopo abbiamo consegnato la segnalazione scritta all’Arbitro. Oggi comunque abbiamo deciso di sottoporre a Voi l’episodio, con questa domanda: è giusto quanto avvenuto, sia riguardo il comportamento degli avversari, sia quello dell’Arbitro? In attesa di un vostro riscontro, ringraziamo e porgiamo i nostri cordiali saluti.
Rosa Devoto
Rossella Dall’Olio
Cara Rossella,
cominciamo col dire che la mano non ha nessuna connotazione etica, e quindi non è di quelle che sono possibile oggetto di segnalazione.
Questo perché la fattispecie descritta, ovvero le Informazioni Non Autorizzate (INA), ha una sua precisa collocazione in ambito regolamentare, e solo raramente – ma non qui – anche (e quindi non solo) in ambito disciplinare.
Per quanto poi riguarda le INA, quello descritto è un caso quanto mai classico, che si verifica non solo nel Circolo in questione, ma in qualunque altro ambito, e non solo italiano. Classica, e “standard” – anche se, come vedremo, nella circostanza ci sono delle complicazioni – è anche la soluzione, o quanto meno la strada verso la soluzione stessa.
Ciò che l’Arbitro doveva fare – e qualora non lo abbia fatto, come Lei riporta, allora ha certamente sbagliato, in termini procedurali – era lasciar proseguire (e fin qui ci siamo: l’Articolo 16 del Codice di Gara, che tratta l’argomento, proibisce ogni intervento in corso d’opera), e poi, al termine, effettuare adeguate indagini.
Queste indagini – ovvero interviste ad esperti – dovevano essere volte a stabilire se la licita di 3 avesse delle “alternative logiche” (la terminologia usata dal Codice, ed ivi spiegata), e, qualora così non fosse (come immagino: è evidente che si può dire Passo), ad ipotizzare uno scenario diverso da quello verificatosi al tavolo.
Anche in questo caso bisognava interrogare degli esperti, ma se è facile affermare che c’è un’evidente alternativa alla licita di 3, non è invece per niente chiaro come la licita possa proseguire dopo il Passo. Ovest ha infatti una riapertura quasi automatica, ma già qui c’è un’incertezza, ed ancora più dubbio è come la licita possa poi terminare.
Per essere più preciso, dovrei conoscere meglio dettagli qui mancanti – non sono in grado di recuperare le fiche di frequenza ed il diagramma originale -, ma una possibilità poteva essere quella di assegnare un punteggio arbitrale artificiale pari a 60% per voi e 40% agli avversari, Tuttavia, qualora +50 fosse già superiore al 60% per voi, un punteggio ponderato era certo appropriato. Di nuovo, non posso fare di meglio di questa approssimazione.
Cordiali Saluti e Auguri,
Maurizio Di Sacco