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Il punto da Sanya (9)

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World Bridge Series 2014

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Come canta il bardo di Modena, “un altro giorno è andato, la sua musica è finita”. Nel caso di ieri, portandosi via anche il secondo dei titoli in palio quaggiù nel mar cinese meridionale, il Coppie Miste.
La competizione è stata bellissima e molto serrata, con molte coppie, in testa, staccate di un niente l’una dall’altra fino alla fine. Con dieci mani ancora da disputare, conducevano i cinesi Nan Wang e Bangxiang Zhang, in testa dalla prima (p quasi) alla novantaseiesima mano, ma alla fine, i due giocatori locali si sono dovuti accontentare del bronzo.
L’oro è andato a Kerry Sanborn, e Jie Zhao, coppia che avevo indicato ieri alla vostra attenzione (non che fosse difficile, vista la quantità dei titoli detenuti, specie dalla prima), capaci di uno strepitoso 68,89% nell’ultima frazione.
L’americana si è così ripetuta a distanza di ben trentasei anni dalla sua prima vittoria in questa specialità, ottenuta a New Orleans nel 1978 insieme al compianto Barry Crane, un gigante dei tornei a coppie, e venti anni dopo l’argento di Albuquerque, quando sedeva davanti niente meno che a Bob Hamman, il giocatore più vincente tra quelli ancora in vita.
Non vi so dire, al momento, quante siano le donne che vantano la Triple Crown, ma certo che Kerri Sanborn è una di esse (se non addirittura l’unica, a mia memoria). La formidabile americana vanta, in tutto, due Venice Cup (1989 e 1993), due Mondiali a coppie (1990 e 2006), un’Olimpiade (2008), una Mc Connell Cup (l’equivalente femminile della Rosenblum, nel 2002), e, adesso, due Mondiali a coppie miste. Insomma, l’Hamman in gonnella.
Jie Zhao, invece, è “solo” al secondo titolo, dopo quello del Coppie Open di Verona 2006, e grazie a questo è ora un membro del ristretto gruppo dei World Grand Master. Ha rappresentato una parziale consolazione per la Cina, perché dopo molti anni in Olanda, vive ora stabilmente negli USA.
Il secondo posto è andato a Jacek Pszcola (un solo, misero titolo mondiale per lui: il Coppie Open di Lille 1998) e Meike Wortel, giocatrice ancora molto giovane – sotto i trent’anni – ma già assai vincente (campione d’Europa a squadre in carica).

Da sinistra a destra: Jacek Pszcola (detto “Pepsi Cola”), Meike Wortel, Jie Zhao, Kerri Sanborn, Nan Wang e Bangxiang Zhang. Ai piedi del podio Shen Ze Lan e Josè Damiani.
Oggi comincia la competizione più prestigiosa del lotto, la Rosenblum Cup, che vede ai nastri di partenza tutti, ma proprio tutti i giocatori più forti del mondo, tra i quali i nostri campionissimi, e la rappresentativa ufficiale azzurra (Baldi, Del Buono, Gerli, Murgia, Parolaro, Patelli). Insieme ad essa, prendono il via anche la Mc Connell Cup e la Rand Cup, ovvero l’equivalente della Rosenblum per, rispettivamente, Signore e Seniors.

Maurizio Di Sacco

Maurizio Di Sacco (DSZ003, Bridge Villa Fabbriche) è Arbitro Capo di FIGB, WBF, EBL, CAC (Center American & Caribbean), CSB (Confederation Sudamericana De Bridge) e Direttore della Scuola Arbitrale di FIGB ed EBL. Anche membro del WBF Laws Committee, Maurizio è uno dei più autorevoli arbitri del mondo. Anche il suo palmares come giocatore è più che invidiabile: ha giocato ai massimi livelli fino al 2002, conquistando a livello nazionale un titolo italiano, un argento in eccellenza, diversi piazzamenti in Coppa Italia e numerosi primi posti in tornei naizonali. A livello internazionale ha raggiunto la finale di un Campionato Mondiale e di uno Europeo.

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