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Il punto da Sanya (14)

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World Bridge Series 2014

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Non so quanti siano tra di voi i gourmet, ma per quelli che sanno apprezzare i contributi di ogni paese alla gastronomia, segnalo un serie di prelibatezze che mi sono state ammannite ieri, in un ristorante che ha aperto solo per noi (io, un altro membro dello staff, ed i nostri anfitrioni cinesi).
Strepitoso il granchio gigante dell’isola di Hainan (dove ci troviamo), il quale non ha niente da invidiare alle migliori aragoste, ed è famoso per la bontà delle sue ghiandole digestive, intinte in una salsina speciale (giustamente, come ho avuto modo di provare). Fantastici i gamberoni pescati nella baia qui davanti, semplicemente grigliati, come si fa in occidente, e formidabili le verdure che crescono solo su queste rive, in combinazione con manzo ed una salsa piccantissima.
Non è la prima volta che qui in Cina – ci sono stato, con questa, quattordici volte – mi imbatto in prodotti tipici della sona zona dove mi trovo, ed ogni volta l’esperienza sensoriale è stata entusiasmante. Che peccato che i ristoranti cinesi in Italia non siano capaci di realizzare nemmeno delle pallidissime imitazioni delle prelibatezze che si possono gustare in patria.
Chiudo così la parentesi dedicata alle sino-leccornie, e passo al bridge. Il campionato corre veloce verso la fine, e mancano oramai tre soli giorni alla conclusione di sabato, giorni che saranno tutti vissuti nella tensione dovuta alle finalissime dei tornei principali.
Tra poche ore sapremo infatti chi potrà fregiarsi dei titoli a Squadre: Rosenblum Cup nell’Open, Mc Connell Cup tra le donne, e Rand Cup tra i Senior, e tra le protagoniste in campo ci sono anche due italiani, ovvero Claudio Nunes e Fulvio Fantoni, che con la loro MONACO sfideranno i polacchi di MAZURKIEWICZ.
La squadra di Pierre Zimmermann si è guadagnata l’accesso alla finale grazie ad una vittoria di misura sui detentori di DIAMOND, nell’ambito di un incontro molto lottato, e che poteva facilmente finire in maniera opposta. In particolare, MONACO ha incassato due swing da 11 IMP nelle prime tre mani, in maniera casuale e, a conti fatti, anche fortunata. Prima, infatti, i Fantunes hanno chiamato e fatto un 6 che richiedeva di non perdere prese con Q10xxx di atout a fronte di AJx (ci voleva dunque il K secco, secondo o terzo in impasse: 36,8% di chance favorevoli), a fronte della manche nell’altra sala. Poi gli avversari hanno chiamato loro lo stesso contratto, che richiedeva di non perdere più di un’atout con 9x a fronte di AQ8xxx. Il movimento corretto del colore è una piccola dal nove secondo, per mettere l’otto: poco meno del 50% di probabilità favorevoli (per i puristi, il 49,7391%). C’erano però K10 quarti fuori, e giustizia non è stata fatta. Tutto ciò ha spostato non meno di 44 IMP tra andare e venire, quando anche solo la metà bastavano per far oscillare il pendolo dal lato opposto.
Naturalmente, a lungo andare tutto ciò si compensa, per cui niente c’è da dire sul pieno diritto dei vincitori, i quali hanno certo sofferto altri rovesci, di segno opposto, sia negli incontri precedenti che in quello di ieri.
Tiratissima anche l’altra semifinale, che ha visto prevalere MAZURKIEWICZ su VENTIN di 14 IMP dopo un lungo equilibrio.
Risultati
Tra le signore, tutto secondo pronostico. La nazionale cinese di CHINA RED TEAM si è facilmente sbarazzata delle indonesiane di PERTAMINA (anche questa, di fatto, una rappresentativa nazionale), mentre nel duello tutto a stelle e strisce tra MOSS e BAKER ha prevalso quest’ultima, con una facilità inaspettata. Entrambe le formazioni, infatti, errano infarcite di pluricampionesse del mondo, a spese delle due sponsor: tutte americane quelle di MOSS, ma con un robusto innesto europeo quelle di BAKER (Sally Brock e Nicola Smith, inglesi, e Marion Michielsen-Meike Wortel, olandesi).
Risultati
I Senior, infine, hanno rispettato anch’essi le previsioni della vigilia. Ha prevalso MILLNER su Lewis, e STERNBERG su HACKETT, ma in maniera molto diversa. Nel primo caso, LEWIS ha vinto tre dei quattro segmenti: +7 nel primo, +11 nel terzo e +13 nel quarto, ma ha subito un pesantissimo 50-2 nel secondo, che ha deciso l’incontro.
Nell’altro caso, invece, c’è stato equilibrio fino alla terza frazione, prima che gli americani dilagassero nella quarta, vinta per 58 a 15.
Anche nel caso dei Senior, si fronteggeranno due squadre sponsorizzate, ed una volta di più con campionissimi da entrambe le parti, e di nuovo con un bello spruzzo di Europa: per MILNER, infatti, giocano i francesi Bessis-Cronier ed i polacchi Romanski-Kowalski.
Risultati
Per concludere le competizioni a coppie, che ci hanno regalato più di una soddisfazione. Sono infatti entrati nella Semiinale A sia Lanzarotti-Manno, che Baldi-Murgia e, infine, Del Buono-Gerli; tutte e tre le coppie più o meno nella stessa posizione dove li avevamo lasciati ieri. Purtroppo, lo stesso è accaduto anche a Di Franco-Zanasi, i quali hanno perso altre sette posti, rimanendo così a circa trenta dall’obbiettivo.
Per i primi tre, si tratta ora di arrivare tra le prime quarantatre, in un lotto di centodieci: un’impresa tutt’altro che semplice, dato il lotto dei partenti, ma certo non impossibile (ci sono riuscito una volta persino io: nel 1994, anche se il meccanismo era allora diverso).
Per i ragazzi siciliani, invece, la montagna da scalare è ancora più impervia: dovranno infatti marciare ad un ritmo davvero importante per garantirsi una delle sei piazze che aprono la porta all’empireo.
Mi rimane da relazionarvi su Botta-Chavarria, ed è un piacere farlo, visto che le nostre due ragazze sono state capaci di rimediare alla giornataccia di ieri, e di insediarsi al diciottesimo posto, uno solo dietro all’ultimo utile per qualificarsi alla Finale A.

Maurizio Di Sacco

Maurizio Di Sacco (DSZ003, Bridge Villa Fabbriche) è Arbitro Capo di FIGB, WBF, EBL, CAC (Center American & Caribbean), CSB (Confederation Sudamericana De Bridge) e Direttore della Scuola Arbitrale di FIGB ed EBL. Anche membro del WBF Laws Committee, Maurizio è uno dei più autorevoli arbitri del mondo. Anche il suo palmares come giocatore è più che invidiabile: ha giocato ai massimi livelli fino al 2002, conquistando a livello nazionale un titolo italiano, un argento in eccellenza, diversi piazzamenti in Coppa Italia e numerosi primi posti in tornei naizonali. A livello internazionale ha raggiunto la finale di un Campionato Mondiale e di uno Europeo.

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