
L’Italia, agevole vincitrice della fase di qualificazione, ha avuto il primo diritto di scelta in merito alle avversarie dei quarti, ed ha selezionato l’Ungheria, sulla quale poteva vantare un carry-over di +11 IMP.
Il primo board è stato pari, anche se non mancava di un qualche interesse. Tutti in prima, l’avversario di destra apre di 3 e dopo due “passo” il vostro compagno dichiara 4
. A voi :
A 8 4 3
8 5 3
K Q
K Q 8 6
Federica Buttò ha detto “passo”, così mancando uno slam più che giocabile, e che poteva anche essere di battuta o giù di lì se la compagna avesse avuto la Q :
Sala Aperta:
Sala Chiusa:
stesso risultato è stato ottenuto nell’altra sala, quando la Fisher ha frettolosamente chiuso a 4 .
Il secondo board ha portato le nostre avversarie a soli 2 IMP di distanza. Cominciamo col problema cruciale della mano, con il quale si è dovuta confrontare Giorgia Botta in Sala Aperta. Zona contro prima, l’avversario di sinistra apre di 2 primo di mano, (
e un minore), e dopo due “passo” dovete scegliere il da farsi con:
AQJ97
–
10 7
A K 9 6 3 2
Non mi sento proprio di criticare l’azzurra per il suo passo finale, ma questa volta è costato 9 IMP, perché questa era la mano completa:
Sala Aperta:
Sala Chiusa:
2 sono cadute di quattro prese, una compensazione assai inadeguata per la manche facilmente dichiarata nell’altra sala, dove Federica Buttò non disponeva della stessa apertura della Fisher.
La mano seguente è stata pari, anche se non in maniera brillante: entrambe le squadre si sono infatti arrampicate fino ad un brutto 3NT con ventidue punti equamente divisi, e senza l’ombra di un fit, meritatamente caduto di due prese in zona.
Poi l’Italia ha cominciato a staccarsi, grazie ad una incomprensione che ha portato alla fine Burgio-Buttò ad atterrare su un brutto slam, che aveva però il vantaggio di realizzarsi.
Sala Aperta:
Sala Chiusa:
Non sono in grado di descrivere perfettamente la sequenza delle italiane, tuttavia, è chiara che Caterina Burgio deve avere inteso la mano della compagna in maniera ben diversa da quella attuale o, altrimenti, non so spiegarmi il suo 4. Mi dicono che la sequenza di Federica doveva, per inferenza, avere descritto una 1345. La Burgio ha vinto l’attacco a
al morto ed ha immediatamente mosso il 9
, reclamando poco dopo dodici prese.
Per quanto semplice e diretta, la manovra della dichiarante non è certo la migliore, poiché porta alla caduta immediata se le Quadri non collaborano, per non parlare del partire di 9, mossa che avrebbe pagato dazio a QJ secchi in Sud. C’era in effetti una migliore alternativa rappresentata dal cominciare dalle Cuori.
Ad altri tavoli dove è stato dichiarato lo slam i dichiaranti si sono mossi meglio, venendo in mano a Picche dopo l’inevitabile attacco a Fiori e giocando una Cuori per l’8.. Solo quando Sud ha vinto con il 9 hanno poi rivolto la loro attenzione alle Quadri. Tuttavia, i difensori del caso hanno perso l’occasione per un “Brilliancy Play Award”, il quale sarebbe stato loro attribuito se avessere invece vinto con la Dama(!) prima di continuare a Quadri. Ci vuole ora la sfera di cristallo per stare bassi, anche se Ovest può ancora sopravvivere a questo colpo basso. Oltre al muovere piccola Cuori di mano, infatti, manovra immediatamente vincente, anche il Fante produce alla fine lo stesso risultato, visto che Sud finisce compresso nei colori rossi.
Una difesa più aggressiva della Buttò, che aveva il merito di essere l’unica che aveva una chanche di battere il 3NT avversario, ci è costata 1 IMP in surlevée, ma nelle sei mani successive le magiare non hanno più scritto un punto, mentre le nostre ne impilavano 39.
I primi 14 IMP sono arrivati in maniera bizzarra, ma prima di guardare l’intera mano vi offro un problema. Primi di mano, zona contro prima, avete:
A K 7 4 2
9 5
6
Q J 9 6 4
Potete scegliere tra “passo”, 2 (Picche un minore) o 1
. La mia scelta sarebbe stata l’ultima, ma nessuna delle nostre due giocatrici era d’accordo con me.
Sala Aperta:
Sala Chiusa:
Questa volta la sottoapertura in bicolore ha fallito il suo obbiettivo, dato che ha permesso alle azzurre di trovare il loro miglior colore, anche se, in realtà, un gradino troppo in alto. Nell’altra sala, la Buttò è passata, e questo ha lasciato a Nord-Sud una matassa che non sono state capaci di dipanare., e credo che davvero Sud avrebbe dovuto mostrare la sua Q su 3
.
Per aggiungere zucchero al miele, da un lato 4 sono state regalate, quando Brigitta Fisher, dopo l’attacco di K
, è tornata a Quadri, e la Botta ha ringraziato, e buttato una Picche su un onore di Fiori; inoltre, la Burgio ha trovato il contro su 5
e ha segnato un bel 500. Un doppio disastro per l’Ungheria, dal costo totale di 14 IMP.
Altri undici hanno preso la stessa direzione subito dopo.
Sala Aperta:
Sala Chiusa:
Non mi riesce facile capire la licita di 3 della Beko, dove il passo sembra ovvio, ma non è stata quella l’unica azione scellerata della giocatrice ungherese, e anche Margherita Costa non è stata perfetta.
L’attacco è stato il K in entrambe le sale, ed entrambe le dichiaranti hanno vinto con l’Asso, ma da questo punto in poi i due percorsi hanno preso direzioni diverse. In quel momento otto prese erano facili, poiché il dichiarante è ancora in controllo, e può prima lisciare una Picche, e poi, dopo essere stato scorciato, incassare l’Asso di atout e sfilare le Quadri grazie al sorpasso vincente nel colore. Tuttavia, la Costa ha giocato una Cuori per il re, regalando un tempo vitale alla difesala quale avrebbe prevalso se avesse iniziato ad accorciarla. Per fortuna Est ha deciso invece di fare il lavoro del dichiarante, tornando in atout, e da quel punto in poi Margherita non ha più commesso errori. Ed ha raggiunto il traguardo delle otto prese.
La Beko ha fatto molto di peggio. Nella seconda presa ha incassato l’A e poi ha mosso anch’essa Cuori, anche se lei, che di prese doveva farne nove, era giustificata in questa scelta. Dopo che il Re è stato preda dell’Asso, Est avrebbe dovuto semplicemente proseguire a Cuori o a Fiori, ma ha erroneamente preferito incassare prima un onore di atout, al tempo stesso eliminando l’ultima Picche della compagna, prima di mettere finalmente in tavola una Fiori. Dopo aver tagliato, Sofia Beko ha intavolato il J
(!) ed il tetto le è crollato addosso. –4.
E’ seguito un board del tutto piatto—nove facili prese per tutti nel normale 3NT. Poi un paio di generose prese in più sono state elargite a Federica Buttò nell’altrimenti normale 3NT, poi qualcosa di ben più sostanzioso, in una maniera davvero brutta.
Sala Aperta:
Sala Chiusa:
Il 2NT della Burgio non sarebbe certo stata la mia scelta, ma posso ancora accettarlo, ma 3NT è davvero eccessivamente ottimistico, specie avendo una naturale licita di 3 a disposizione. Tuttavia, la spavalderia di Caterina ha procurato un consistente dividendo, grazie alla modestia difensiva di Nord-Sud. Nord ha attaccato con un apparentemente innocuo 8
, mu Sud ha sbagliato due volte: prima quando ha preso con l’Asso, così affrancando d’un colpo l’intero colore, e poi quando ci è tornata. Niente di male, ancora, perché la dichiarante, ragionevolmente, ha messo il nove, tuttavia, quando Nord ha preso ha perseverato con il piano iniziale: game over e 10 IMP per noi invece che 5 dall’altro lato, dato che 2
sono state facilmente realizzate nell’altra sala.
L’Italia ha concluso la sua striscia vincente con 2 ulteriori IMP, grazie ad una graziosa difesa della Burgio contro 1NT da un lato, mentre nell’altra sala Botta-Costa giocavano in un miglior contratto a Picche, facile da mantenere a dispetto della divisione 5-1 delle atout.
Dopo un bel po’ di tempo, l’Ungheria ha aggiunto un punticino al suo score per una presa in più nel normale 3NT. Poi, l’unico swing in doppia cifra del tempo, per le magiare.
Sala Aperta:
Sala Chiusa:
Contro Giorgia Botta l’attacco è stato Fiori. La dichiarante ha perso un primo sorpasso a Cuori, ed Ovest ha trovato l’efficace ritorno a Picche. Una volta che Nord ha effettuato un secondo sorpasso in atout la difesa si è fatta le sue. –1.
Federica Buttò ha scelto di attaccare in atout, che è arrivata alla Dama di Caterina. Se avesse continuato a Picche, Nord si sarebbe trovata nella stessa posizione della Botta, ma quando ha invece continuato a Quadri la sua compagna ha preso e ripetuto atout. Piccola dal morto—corretto contro la possibile 4-1—e dieci prese; con quelle, 12 IMP.
L’Italia ha concluso con una nota positiva, anche se lo swing avrebbe potuto, o meglio dovuto, andare nell’altra direzione.
Sala Aperta:
Sala Chiusa:
Lascio a voi decidere se vi piaccia di più il “passo” della Burgio o il 2 di Laura Ersek—io preferisco il primo – ma invito tutti voi a mettere un “non mi piace” su 4
, licita certo troppo timida. In ogni caso, 5
x sono finite –2, e questo avrebbe procurato un piccolo guadagna all’Ungheria se la Beko fosse stata in grado di mantenere il suo 5
. Tuttavia, la dichiarante ha vinto l’attacco a
in mano e ha pensato bene di mettere sul tavolo la Q
! Non c’era rimedio a tanta indelicatezza, e noi ci siamo accreditati altri 8 IMP per concludere sul +48 71-23.