Il 2 Fiori Gazzilli: sviluppi

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Mario Martinelli, Maestro Federale e istruttore giovanile, ci guida alla scoperta di una convenzione definita da molti Campioni indispensabile: il 2 Gazzilli.
La trattazione di Mario si articola in 4 parti:
1. Introduzione alla Gazzilli
2. Sviluppi
3. Impatto della Gazzilli sul sistema
4. La Gazzilli dei Campioni
2. Sviluppi della Gazzilli
Se una coppia decide di giocare la Gazzilli, senza precisare altro, è probabile che si trovi già d’accordo su quanto indicato nella prima parte di questo articolo.
Tuttavia, quando si arriva alle ridichiarazioni dell’apertore sul relay 2 e relativi sviluppi, non esiste purtroppo uno standard universalmente condiviso a cui riferirsi senza bisogno di altri accordi. Né ci si può basare sulla convenzione originale di Leo Gazzilli (datata ormai qualche decennio) in quanto essa è più distante dalle “Gazzilli” comunemente giocate oggi di quanto le diverse varianti attuali non lo siano l’una dall’altra.
Ciò premesso, qui indicheremo una prosecuzione sul relay 2 piuttosto semplice, adatta a chi voglia inserire la Gazzilli nel proprio sistema senza sforzarsi troppo ma disponendo comunque di un metodo efficace e ben collaudato. Le sue caratteristiche, infatti, sono le seguenti:
- E’ uno sviluppo il più naturale possibile, cioè le dichiarazioni dell’apertore a colore mostrano il seme dichiarato e quelle a SA descrivono una 5332. La precisazione non è superflua se si considera che per ottimizzare il rendimento del sistema sono possibili innumerevoli alchimie a base di licite multisignificato e dichiarazioni a colore o a SA usate con valore artificiale.
- È sempre specificata l’eventuale presenza nella mano dell’apertore di tre carte nell’altro nobile, preziosa informazione prevista da tutti gli sviluppi Gazzilli più diffusi. Da notare che anche dopo 1
-1SA, dove un fit a Picche è escluso in partenza, l’indicazione distribuzionale può rivelarsi molto utile per il rispondente.
- Dopo apertura 1
è prevista la stessa prosecuzione sia su risposta 1
che su risposta 1SA. Differenziare le due sequenze darebbe qualche vantaggio in poche situazioni specifiche ma l’aggravio per la memoria è un prezzo che in uno schema “basic” non vale la pena di pagare.
In definitiva, tenendo d’occhio sia il rendimento della convenzione che l’impegno richiesto per giocarla, si è cercato il “rapporto qualità/prezzo” migliore possibile.
In una serie futura di articoli vedremo come una coppia regolare e senza particolari problemi di memorizzazione possa rendere la propria Gazzilli ancora più efficiente. Per finire daremo uno sguardo agli sviluppi giocati da alcuni nostri campioni, veri e propri meccanismi di precisione inseriti in sistemi per l’agonismo ad alto livello..
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Ricordiamo che:
2 indica un’apertura circa 11-15 con le Fiori oppure una generica mano forte (cir-ca 16+);
2 è un relay che garantisce 8+ p. e crea un forcing di manche se l’apertore mostra una mano forte.
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*3 = Unico caso semi-convenzionale, in cui una 5332 non viene mostrata con una dichiarazione a SA.
L’eccezione si rende necessaria per l’impossibilità, altrimenti, di differenziare minimo e massimo.
Nella terza parte vedremo come l’uso della Gazzilli modifichi il significato di quelle ridichiarazioni dell’apertore che in assenza della convenzione avrebbero mostrato delle mani forti.