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Il 2 Fiori Gazzilli: l’impatto sul sistema

2 Fiori Gazzilli

2♣ Gazzilli

Introduzione alla Gazzilli Sviluppi della GazzilliImpatto della Gazzilli sul sistema
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L’introduzione della Gazzilli nel sistema inevitabilmente condiziona anche il significato di alcune ridichiarazioni dell’apertore diverse dal 2Fiori.

3. L’impatto della 2♣ Gazzilli sul sistema

Nuovo colore a salto

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Un grande vantaggio della Gazzilli è evitare ridichiarazioni a salto con mani genericamente forti ma scomodamente indefinite dal punto di vista della distribuzione. Consideriamo queste sequenze:

Sequenze applicazione Gazzilliterza2terza3

Non disponendo della Gazzilli l’apertore mostra una mano di forza elevata, per la maggioranza dei sistemi forzante a manche, le cui lunghezze sono, però, estremamente variabili.

In un sistema con la Gazzilli, invece, questi salti si prestano a mostrare una 5-5 di 15-16 (17) punti, tendenti a 14-16 quando il secondo colore è Cuori. Le mani più forti e quelle con il secondo colore quarto transitano per il 2Fiori. Essendo ben delimitati, quindi, i nuovi colori a salto non sono forzanti.

Si può notare già da questo primo caso che non tutte le mani di 16/17 punti vanno necessariamente nel 2Fiori. La descrizione immediata di certi tipi di mano, oltre ad essere vantaggiosa in sé, ha anche il pregio di alleggerire la Gazzilli da alcune mani specifiche.

Ripetizione del nobile a salto

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terza4 terza5 terza6

Giocando Gazzilli, questi salti garantiscono un colore almeno sesto di ottima consistenza (giocabile serenamente di fronte al singolo) in una mano di forza intermedia, non oltre i 16 punti.
In un sistema senza la Gazzilli la mano dell’apertore sarebbe mediamente un po’ più forte di punteggio e non necessariamente altrettanto sicura dal punto di vista della qualità del colore.

Appoggi alle Picche del rispondente

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Nei sistemi naturali il significato più comune per le prime due sequenze è quello di splinter, cioè fit 4° a Picche, singolo o vuoto nel minore e mano forte. Il salto a 4Picche, di conseguenza, mostra una mano forte tendenzialmente 4-5-2-2.

Giocando Gazzilli questi salti non sono necessari per dichiarare un punteggio elevato e quindi possono servire per mani con significativi plusvalori distribuzionali. La splinter, infatti, si presta a mostrare una 6Cuori4Picche di forza intermedia (indicativamente 14-16) con bei colori, mentre il salto a 4Picche rimarrà disponibile per “tirare” occasionalmente delle manche con mani leggermente più deboli, sempre con le Cuori seste. Quello suggerito non è l’unico modo possibile di giocare gli appoggi a picche e diverse sistemazioni sono possibili in base agli accordi di coppia.

Rever Cuori – Picche

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Anche questa familiare sequenza ascendente risente della presenza nel sistema della Gazzilli. Il suo esatto significato, infatti, dipende dagli sviluppi Gazzilli che si è scelto di adottare: se nel 2Fiori sono contenute anche mani con la quarta di Picche (come nel nostro schema-base), allora si può riservare la Gazzilli alle 5-4  usando la sequenza 1Cuori-1SA-2Picche per mostrare una 6-4 o una 6-5. In tal caso è possibile attribuire al 2Picche un range di forza piuttosto ampio (mano intermedia o forte), giocandolo forcing 1 giro e mettendo a disposizione del rispondente un relay 2SA che chieda di specificare.

Ridichiarazione di 2SA

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Giocando Gazzilli, l’apertore non sta mostrando una bilanciata forte (con la quale al 2° giro dichiarerebbe 2Fiori) e pertanto il 2SA è disponibile per indicare convenzionalmente altri tipi di mano.
In Italia è molto diffuso il 2SA col significato di mano intermedia (o forte) con il nobile sesto ed una quarta a lato. Non è possibile, però, indicare un range di forza valido per tutti perché questo è variabile da un metodo all’altro. Non solo: alcuni sistemi prevedono che la quarta laterale sia necessariamente minore, altri includono la mano con 6 picche e 4 cuori ed altri ancora estendono il 2SA anche alla quarta di picche dopo apertura 1Cuori e risposta 1Picche. In tutti i casi, i tipi di mano per i quali è previsto il 2SA vengono esclusi dalla Gazzilli, che ne risulta così alleggerita.

Qualunque sia la variante adottata, sul 2SA il rispondente può sempre riportare nella sesta quale sign-off con mano debole anche senza fit, oppure, se lo ritiene opportuno, dichiarare la manche:

terza14 terza15 terza16

Con visuale di manche o slam e interesse a conoscere il seme quarto (oppure con una mano debole che prevede di poter gestire qualsiasi risposta del compagno) il rispondente dispone del relay 3Fiori:

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Il modo più semplice di rispondere al 3Fiori è dichiarare in modo naturale la quarta laterale, con l’accorgimento di usare la ripetizione del Nobile per mostrare le Fiori a livello più economico:

terza21 terza22

Questo schema non chiarisce minimo e massimo e funziona al meglio se la forza dell’apertore è limitata. Un buon metodo è usare il 2SA con le 6-4 nel range 15-16 (17), anche 14 con la sesta bella e prese rapide al lato, mettendo nella Gazzilli le mani più forti. Tale sistemazione non è l’unica possibile ma ha il pregio di essere omogenea con le altre ridichiarazioni a salto di forza intermedia e per questo, oltre che efficace, è anche comoda per la memorizzazione.

Mario Martinelli

Mario Martinelli (MRR040, Bridge Partenope), Maestro Federale e Istruttore giovanile, insegna il Bridge a tempo pieno da oltre un ventennio. Analista ed autore di sistemi dichiarativi (passione probabilmente ereditata dallo zio Eugenio Chiaradia, campione del Blue Team e autore del "Fiori Napoletano"), lo troviamo spesso anche come commentatore degli incontri di Vugraph. Per informazioni sulle lezioni di Mario Martinelli: martinelli@scuolabridge.it

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