
Buongiorno, scusa il disturbo.
Oggi mi è capitato di assistere a una discussione fra due giocatori di una coppia (evidentemente non ancora ben affiatata) circa il significato dello scarto di un 6, che il compagno ha interpretato in modo diverso dalle intenzioni dell’autore. Uno infatti sosteneva che il 6 è da considerarsi una carta alta, mentre l’altro, asserendo che esistono nello stesso colore 3 carte pari superiori e solo 2 inferiori, il 6 doveva essere annoverato fra le carte basse.
Ora so bene che il tutto dipende in ultima analisi dagli accordi di coppia (nel nostro caso non ancora perfezionati fino a questo livello di dettaglio) e che volta per volta un giocatore potrebbe avere la risposta giusta attingendo alle informazioni a disposizione, inclusa la vista delle proprie carte e di quelle del morto; ma, in generale, e a prescindere, quale ruolo è assegnato normalmente al 6 fra le carte pari, quello di carta alta o di carta bassa?
Grazie per la risposta che mi darai con la tua consueta competenza e disponibilità.
Antonino Ficarra
Ciao Antonino,
io ho un amico il quale, da sempre, con chiunque si sieda a giocare, esordisce dicendo “sappi che io gioco con 48 carte: i 6, per me, non esistono”!
Detto questo, per spiegare che non esiste una valutazione assoluta in merito – però, se c’è, allora si deve ritenere questa carta come una “bassa” – bensì la necessità di accordarsi in merito.
Tuttavia, ha molto maggior valore quello che tu stesso dici: è il contento, nella grande maggioranza dei casi, a fornire una risposta.
Cordiali Saluti,
Maurizio Di Sacco