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Assoluti a Squadre Miste 2014 (4)

Campionati Assoluti a Squadre Miste 2014

Sebbene non si possano ancora udire “augelli far festa”, estasiati dal bel gioco, mi fa piacere sottolineare che dopo una giornata, quella di sabato, dove davvero si è visto il peggio, ieri i protagonisti degli incontri in Rama hanno offerto uno spettacolo molto migliore, e del tutto godibile.
Le coppie, specie le più occasionali tra loro, hanno avuto due giorni per conoscersi meglio e stemperare le tensioni, e tra una forchettata di lasagne e l’altra incastrare sempre più tasselli nei buchi del sistema, col risultato non solo di un gioco meno punteggiato qua e là da svarioni e da incomprensioni, ma anche di un’atmosfera più rilassata, e con quella di maggiore concentrazione.
L’ideale per far emergere quelle qualità individuali che certo non mancano ai nostri interpreti, e che non rifulgevano solo perché, come avevo scritto ieri, erano coperte della tipica polvere “da misto”.
La giornata è stata quasi decisiva sia per l’alta, come per la bassa classifica.
Ai piani superiori, LAVAZZA ha vinto tutti e tre i suoi incontri, sebbene senza dominare, ma FORNACIARI è al contempo incappata in un repentino calo di forma, che l’ha vista prima vincere di stretta misura, e poi capitolare per due volte.
La combinazione di questi due fattori ha fatto sì che i torinesi si presentino all’epilogo finale di questa mattina con un vantaggio quasi incolmabile di 19,42 VP, pari a 57 IMP; una vera Himalaya.
Data la classe degli interpreti di FORNACIARI non si può ancora parlare di Mission Impossible, ma certo che ci vorranno le mani adatte, e non meno di un bel pizzico di fortuna, oltre ad un gioco perfetto, per ribaltare le attuali posizioni.
E ben per FORNACIARI, e per lo spettacolo, che LAVAZZA è incappata in una penalità di 1VP per ritardo proprio nell’ultimo incontro: senza quello, si sarebbe giocato per pura accademia.
Oltre alle improbabili ambizioni di titolo, FORNACIARI deve curare anche una possibile rimonta di HUGONY per l’argento, visto che il distacco è in quel caso pari a soli 3,34 VP.
ZENARI e FAILLA, circa appaiate, hanno una residua speranza di bronzo, dal quale distano una diecina di VP.
Molto più sotto, con NARDULLO spacciata (causa le combinazioni dell’ultimo incontro), ROSSI, quart’ultima, parte con quasi 10 VP di vantaggio sulle altre due pericolanti IACONO e PIVA, ma gioca proprio contro quest’ultima. Ai padovani, serve vincere di almeno 20 IMP, ovvero un’impresa del tutto ragionevole, ma devono guardarsi le spalle.

Maurizio Di Sacco

Maurizio Di Sacco (DSZ003, Bridge Villa Fabbriche) è Arbitro Capo di FIGB, WBF, EBL, CAC (Center American & Caribbean), CSB (Confederation Sudamericana De Bridge) e Direttore della Scuola Arbitrale di FIGB ed EBL. Anche membro del WBF Laws Committee, Maurizio è uno dei più autorevoli arbitri del mondo. Anche il suo palmares come giocatore è più che invidiabile: ha giocato ai massimi livelli fino al 2002, conquistando a livello nazionale un titolo italiano, un argento in eccellenza, diversi piazzamenti in Coppa Italia e numerosi primi posti in tornei naizonali. A livello internazionale ha raggiunto la finale di un Campionato Mondiale e di uno Europeo.

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