
Sono oramai in corso da qualche giorno i Trials americani che porteranno alla designazione di USA 1, ovvero la prima delle due formazioni che rappresenteranno gli Stati Uniti nel corso della prossima Bermuda Bowl, prevista a Chennay (India).
Solo da oggi, però, con l’inizio dei quarti di finale, sono entrate in campo le due formazioni favorite, le teste di serie numero 1 (Nickell) e 2 (Fleisher).
In precedenza, si era svolto un Round Robin per eliminare due squadre, delle dodici in quel momento in lizza, senza che si generassero sorprese, come invece è accaduto più volte in passato. A quelle 10, se ne sono aggiunte due, le teste di serie 3 (Gordon) e 4 (Fireman), e si è cominciato a giocare a KO, sulla distanza oramai classica (laggiù) di 120 smazzate. Le sei sopravvissute – per la prima volta, che io mi ricordi, tutte e sei la favorite – hanno poi raggiunto le prime due teste di serie nel tabellone dei quarti di finale. Non c’è stato un solo incontro in bilico: tutti i vincitori hanno largamente dominato.
Nei quarti, data la presenza di tanti campionissimi, ci sono scontri affascinanti. Quello che più mi piace segnalare è quello tra la testa di serie numero 4, i ragazzini terribili di Fireman (Kranyak-Wolpert-Lall, Hurd-Wooldridge) e la testa di serie numero 5, Bramley, che include giocatori di grande esperienza in generale e dalle carriere formidabili, tra i quali l’immenso Bob Hamman e Lew Stansby.
Al momento in cui scrivo, si sono giocate 30 smazzate, e questi sono i risultati provvisori:
Come si può vedere, a differenza del turno precedente qui c’è grande equilibrio. Le due squadre che guidano con maggior distacco, Nickell su Sherman e Bramley su Fireman, lo fanno grazie ad una larga vittoria in uno dei due tempi, ma hanno entrambe perso l’altro.