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Smazzate con sorpresa (4)

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Di certo penserete che paragonare una smazzata di bridge ad un uovo di Pasqua può sembrare un po’ eccentrico, forse troppo forzato, un ardito volo dell’immaginazione. Ma a pensarci bene gli ingredienti ci sono tutti, se si confrontano con un po’ di fantasia.
Anche la sorpresa non manca di certo, quando si apre lo score e ci si ritrova di fronte ad un risultato del tutto inaspettato o imprevedibile.

Per tutta la settimana di Pasqua riporterò alcune “uova con sorpresa”, pardon smazzate, raccolte qua e là al Vanderbilt Trophy 2014 dei Nationals americani di Primavera a Dallas. (Red Jack)

Smazzate con sorpresa (puntate precedenti)

Ogni giocatore, ogni coppia, ogni squadra è assillata da eterni interrogativi sulla licita più appropriata, sull’attacco che batte, sul sistema vincente.
Tra le “uova di Pasqua” di Dallas eccone alcune che forse non forniscono risposte certe, ma i cui risultati sono davvero “sorprendenti”.

Cioccolato fondente

Non credo che il vostro sistema preveda questa situazione, a dir poco insolita, anche perché tutto dipende dall’esperienza e dalla valutazione del singolo giocatore.

Mazziere, in zona contro prima, cosa dichiarate con questa mano al posto di Est?
Picche—    Cuori—    Quadri AKJ976542    Fiori AJ83

Non c’è nessun refuso, è proprio una 9-4 e non è una mano tratta dal recente torneo Goulash organizzato da Zia Mahmood a Londra, anche se ne ha tutta l’aria. Si è invece presentata al primo turno nei 32esimi delle eliminatorie KO del Trofeo Vanderbilt 2014 a Dallas.

Allora, avete deciso cosa fare?
Una apertura “vecchia maniera” di 2Quadri forzante non ci starebbe male, o un più moderno 2Fiori forcing manche, o 1Fiori forte anche se avete pochi punti, ma altrettanto poche perdenti.
Chiedere il numero degli Assi, con una apertura di 2Fiori Crodo, tanto cara a noi italiani, non sembra servire a molto nella circostanza.
Quello che temete è proprio che il compagno abbia dei valori inutili nei maggiori, senza alcun rientro per incassarli, mentre vi basterebbe un minimo fit, a Quadri anche 2 sole cartine o una sola con i resti divisi e qualcosina a Fiori, per giocare il Piccolo o perfino il Grande Slam.
D’altro canto, di certo gli avversari non se ne staranno a guardare e difficilmente vi sentirete poi di passare su un qualsiasi Contro punitivo del compagno.

Gli ottimisti apriranno probabilmente di 1Quadri, come Geoff Hampson della squadra Diamond in Chiusa, non solo per accertare un eventuale miracoloso fit, quanto forse nella speranza di incrementare lo score grazie ad un maldestro contro avversario. D’altra parte non c’è nessun rischio dopo 1Quadri vi sia un Passo generale e che la dichiarazione si concluda con la vostra apertura.
Ecco quello che succede in realtà:

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Fino a 5Quadri tutto come previsto. L’apertura di 1 ha però consentito l’intervento avversario a basso livello e si è scatenata un po’ di maretta. Poi sul 5Picche contrate, anche questo non inatteso, Est naturalmente toglie il contro e chiude a 6Quadri anch’esse Contrate, un epilogo abbastanza prevedibile.
Sarà il contratto giusto?
Non vi dico il risultato né vi mostro la smazzata completa, per il momento.
Avete scelto la vostra strategia?
Forse in un momento particolarmente ispirato avreste aperto di 5Quadri, una via di mezzo tra attacco, per farle con eventuale surlevée, e difesa, perché pensate di non avere molte prese difensive e quelle del compagno probabilmente sono inservibili per il vostro contratto, accontentandovi dell’uovo oggi (di cioccolata) piuttosto che…

Questa sarebbe stata probabilmente la scelta di un giocatore prudente con qualche esperienza di mani Goulash.
In Sala Aperta Gavin Wolpert, in squadra con Fireman, dimostra di avere anche lui una certa dimestichezza con questo tipo di mani ed apre di… 6Quadri!
E la dichiarazione prosegue così:

pasqua_2014_04_13_m13

In Sud siede Brian Platnick, probabilmente anche lui non a digiuno di dichiarazioni competitive simili. Temendo che gli stiano rubando il legittimo contratto, preferisce salire a 6Picche, come una sorta di assicurazione e dopo due Passo viene Contrato dallo stesso Est. Ovest trasforma e la licita si conclude.

Non voglio sembrarvi insistente, ma voi cosa avreste dichiarato? E conoscendo ciò che è avvenuto nelle due sale, per chi fate il tifo?

La mano è come un “uovo di Pasqua” dal gusto energico, al cioccolato fondente, perché questa è la distribuzione completa:

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Se avete scelto l’apertura di 5Quadri, siete arrivati in un sol colpo al Par d’attacco, ma immancabilmente avrete indotto la linea N/S ad approdare a 5 o 6Picche. Il Par della mano è infatti 5PiccheX-1 per -100.
Quando si confrontano gli score, l’attesa sorpresa, questi sono i due risultati: in chiusa 6QuadriX-1 per -200 e in aperta 6PiccheX-2 e -300, un totale di 11 IMP a favore di Fireman.

Fiocco rosso

Le sgargianti confezioni che racchiudono le uova pasquali sono spesso abbellite con nastri di vivaci colori, ma inevitabilmente quello che attira di più, bambini, genitori e nonni, è un bel fiocco di colore rosso.
Nel bridge il rosso ha speciali valenze. In genere indica pericolo, come per la situazione di zona, o richiede particolare attenzione come lo Stop in licita, ma soprattutto è il colore del Contro, sempre in agguato per punire gli avversari o essere puniti.

Molti sono convinti che l’apertura di 1SA debole trovi la sua collocazione ideale quando si è primi di mano e in favore di zona, soprattutto in mancanza delle Picche o in genere dei nobili, e che a queste condizioni sviluppi quindi tutto il suo potenziale interdittivo e di anticipazione.
Nel board n.41 (sempre nei 32esimi) vi è una completa concomitanza di questi fattori, ma bisogna tener conto che al tavolo gli avversari sono gli “enfants terribles” Meckstroth e Rodwell, non più tanto “enfants” ma sempre molto “terribles”.

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1SA = 10-12

Nord, in prima contro zona, apre di 1SA debole, praticamente al massimo del suo intervallo (12 PO), con i 3 Fanti che giocano tutti e la Dama seconda nel colore più pericoloso (Picche).
Dopo due passo, Rodwell in Ovest riapre di Contro con 14 punti. E’ una proposta che Meckstroth trasforma anche se ha solo 7 punti.
Avendo a disposizione gli strumenti adatti e volendo evitare una scommessa al buio, NS potrebbero trovar rifugio a 2Quadri o 2Cuori in un fit 4-3, per 1 down. In teoria anche a 1 Senza si va solo 1 down, a doppio morto, ma in pratica il risultato è 2 down e -300. Un bel “fiocco rosso”.

Nell’altra sala la dichiarazione si sviluppa così:

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Nord apre di 1Fiori preparatorio, Sud risponde 1Picche e Nord prosegue con 1 Senza, che arriva fino ad Ovest. Contra anche lui come Rodwell.
Spero che abbiate precisi accordi con il vostro compagno abituale per quanto riguarda come affrontare una situazione simile.
Proposta di punizione o riapertura competitiva?
Mentre nell’altra sala l’apertura di Nord è ben delimitata, in questa la suddivisione del punteggio non è altrettanto definita e N/S potrebbero avere la maggioranza dei punti e realizzare 1SA Contrato, forse anche con surlevée.
Rogoff in Est, evidentemente non molto allettato dal controgiocare 1SA, preferisce interpretare il Contro come riapertura e dovendo scegliere tra Cuori e Quadri sceglie questi ultimi. Le Cuori sono sicuramente al massimo quarte (forse anche terze visto che Ovest è passato in prima battuta su 1 Picche) mentre le Quadri potrebbero essere quinte. E così finisce col giocare nella 3-3 (a Cuori sarebbe lo stesso).
Per fortuna 2 down (-200) lisci, ma anche senza “fiocco rosso” lo swing è pur sempre di 11 IMP.

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Red Jack

Giacomo Andrea Crucinio (CRM010, Milano Bridge), laureato in fisica, docente, giornalista, consulente di editoria aziendale e uffici stampa per società in gran parte high tech, ha come principali interessi musica, cinema e, naturalmente, bridge. E’ sposato, 3 figli (unica pecca: nessuno di loro gioca a bridge). “La passione per il bridge è scaturita in un fumoso bar della Facoltà di Scienze di Milano. Mi ha affascinato subito, ma impegni personali, familiari e di lavoro non mi hanno permesso di praticarlo con quella assiduità che avrei voluto. Pur non avendo mai smesso di seguirne le vicende, la mia pratica del bridge si è concentrata di più sugli aspetti teorici, certamente non emozionanti come le smazzate ‘vissute’ direttamente al tavolo, ma non meno interessanti. Strada facendo ho annotato dubbi, riflessioni o analisi su argomenti mai veramente risolti, come quello delle prese totali, che spero di pubblicare in un prossimo futuro. La firma red.jack è una vecchia abitudine di firmare articoli di settori diversi con nomi e sigle diverse. In questo caso è un nickname di sapore più attuale”.

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