Vi racconto una mano dal Trofeo di Lucca

Ci troviamo a giocare il 1° torneo nazionale a squadre di Lucca in una nuova formazione, in chiusa la coppia fissa e portante della squadra, Barbara (la mamma!) con Nicoletta e in aperta gioco io fisso con a turno Enea e Francesco.
Due parole sul torneo: sicuramente una bella idea, la Toscana è una regione strategica e ormai non c’era più nessun torneo da andare a fare tranne Viareggio che dal mio punto di vista ha comunque perso molto negli anni; ricordo che l’ultimo bel torneo che avevo fatto in queste zone era il Ciocco che ormai non si svolge più da veramente tanto.
La location era carina, una villa antica dove l’unica pecca erano gli spazi un po’ angusti, noi siamo sicuramente abituati bene ma devo dire che il posto era strategico, vicino alle mura e comodo da raggiungere, in più vicino a diversi ristoranti che hanno allietato la pausa cena prevista per noi poveri “atleti”.
Veniamo al torneo giocato, 52 squadre, se non sbaglio, ai nastri di partenza, il torneo presentava 4 turni pomeridiani e 3 serali con divisione in 3 gironi, il primo da 12 squadre di cui 9 premiate.
Dopo i primi 2 turni con partenza soft (2 pareggi) la nostra squadra otteneva una buona vittoria al terzo per poi trovarsi al tavolo 11 il turno prima della chiusura dei gironi.
In questo incontro abbiamo avuto molta fortuna (che ricordiamolo aiuta gli audaci!) e riusciamo a vincere 18-2 che ci porta al 9° posto della classifica e pertanto all’interno del girone A.
Andiamo a cena di buon umore per il primo risultato ottenuto, sicuramente c’erano tanto squadre di buoni giocatori e l’ingresso nel girono A non era sicuramente scontato per il nostro team.
Ci sediamo per il primo turno dopocena e forse un po’ appesantiti non giochiamo al meglio, i nostri avversari ci seguono e facciamo un’altra X (10-10) che non soddisfa nessuno e ci relega all’ultimo tavolo del girone A, ma ancora ben attaccati a tutte le altre squadre.
Qua incontriamo la squadra Guermani di Torino, ottimi giocatori che conosco per averci giocato contro diverse volte; dopo un inizio non proprio brillante della nostra coppia (ci accontentiamo di un 500 in difesa quando erano a disposizione diversi Slam di battuta..) capita la seguente mano:
Così ci stanno giocando 3SA con il fit a Cuori, già sappiamo che difficilmente sarà un board pari, vediamo però cosa accade: Enea indovina e attacca K, prosegue con la Q e torna Quadri non avendo più Fiori. Il dichiarante prende al morto. Come possiamo vedere, a carte viste la mano è di battuta, basta cedere 2 Cuori senza far entrare mai il sottoscritto che così non riesce a incassare l’
A e si fanno 3 prese a Cuori – 3 prese a Picche e 3 prese a Quadri per 9 prese e contratto mantenuto.
Il giocante, evidentemente soddisfatto per il contratto raggiunto, gioca Cuori dal morto su cui io inserisco senza esitazioni il K, non potendo lisciare per lasciarmi in presa il dichiarante supera con l’Asso e vede cadere il 9 dal mio compagno. Dopo essere tornato al morto con una carta di Quadri rigioca Cuori e sulla mia cartina si ferma a pensare per 2 minuti.
Voi che carta passereste al suo posto?
Questa la smazzata completa:
Il dichiarante dopo una lunga pensata passa il J per l’inevitabile 2 down a questo punto (3 prese a Fiori – 2 a Cuori e la tredicesima Quadri ormai franca), io e i ragazzi ci guardiamo soddisfatti convinti di aver evitato una grossa perdita ma con stupore (e molto piacere) quando escono le nostre compagne dalla sala chiusa ci accorgiamo di aver guadagnato 11 IMP perché anche loro sono riuscite a giocare 3SA con il fit a Cuori e non avendo subito questo controgioco hanno portato a casa con serenità le loro 9 prese dopo aver ceduto 2 Cuori (ma alla parte giusta…), brave anche a loro!
Grazie a questa mano e a uno score veramente chiuso delle nostre compagne vinciamo l’incontro e all’ultimo match del torneo giochiamo contro la squadra ligure di Marino al tavolo 4, giochiamo un bridge pulito senza sbavature e ci imponiamo con un 21-2 che in VP significa circa 16-4. Grazie a questo risultato riusciamo ad arrivare 4°, risultato che per una squadra alla prima esperienza come la nostra ritengo davvero soddisfacente e incoraggiante. Per la cronaca, il torneo è stato vinto dalla squadra favorita ai nastri di partenza Patanè (Pataccini – Caiti – Manno – Lanzarotti – Castellani) che solo all’ultimo turno è riuscita a prendere la testa della classifica.
Per terminare mi sento in dovere di fare i complimenti a Barbara (la mamma!) e Nicoletta perché hanno giocato tutti i turni e un buon bridge soprattutto nella parte finale del torneo, fase in cui noi abbiamo avuto un rendimento leggermente inferiore al pomeriggio (da sistemare un po’ il controgioco contro i SA… 🙂 ) e ai 2 ragazzi che per essere alla prima esperienza fuori dal circolo (almeno con me) hanno giocato a buoni livelli, ovviamente come dico sempre a loro sono ancora dei Grand Canyon ma il futuro e l’età è dalla loro!