NABC a Dallas (8)

Si sono conclusi ieri Nationals di Dallas, e con essi, insieme ad altri due eventi di grande prestigio, la Vanderbilt Cup, la manifestazione più importante di tutte in quelli che potremmo chiamare “Campionati di Primavera”.
La Venderbilt è andata alla squadra NICKELL (Nick Nickell, Ralph Katz, Bobby Levin, Jeff Meckstroth, Eric Rodwell e Steve Weinstein), che si aggiudicata l’ambitissimo trofeo superando di soli 2 IMP MONACO (Fulvio Fantoni, Franck Multon, Claudio Nunes, Geir Helgemo, Thor Helness, Pierre Zimmermann): 127 a 125.
La finale è stata appassionante e drammatica, con le squadre che si sono aggiudicate due dei quattro tempi ciascuna. Il primo round è andato infatti a MONACO per 38 a 16, il secondo a NICKELL per 46 a 22 (62 a 60), il terzo di nuovo a MONACO per 42 a 21 (102 a 83), e infine quarto parziale a NICKELL, che ha riso per ultimo: 44 a 23 per il totale, già visto, di 127 a 125. Ecco il riassunto:
Non posso darvi un resoconto esatto dell’andamento dell’ultimo tempo, perché si è svolto nella notte, ed il relativo file BBO non è ancora disponibile, ma prometto di scriverne una cronaca dettagliata non appena possibile.
Da sinistra a destra: Ralph Katz, Steve Weinstein, Bobby Levin, Eric Kokish (coach), Phyllis Harlan (Presidente dell’ACBL), Eric Rodwell e Jeff Meckstroth (manca Nick Nickell).
Claudio Nunes, Fulvio Fantoni, Geir Helgemo e Thor Helness. Mancano Franck Multon e Pierre Zimmermann, rientrati a casa già dal secondo giorno causa un problema familiare. Non è escluso che il fatto di dover giocare sempre in quattro abbia alla fine influito negativamente sui quattro campioni, i quali, pur abituati a giocare molto, non sono comunque delle macchine.
Oltre alla Vanderbilt, e ad altre manifestazioni collaterali grandi e piccine, si sono concluse, come detto, altri due competizioni di massimo prestigio, ovvero di livello “platinum” (ho già avuto modo di spiegare in queste stesse pagine cosa significhi).
Il Jacoby Open Swiss Teams, al quale partecipavano tutte le squadre eliminate via, via dalla Vanderbilt, e dunque torneo di straordinario livello, è stato vinto dalla squadra AUKEN, ovvero dai quattro sesti della squadra nazionale tedesca Open per i Campionati Europei di Opatjia. I quattro (Sabine Auken, Josef Piekarek, Alex Smirnov e Roy Welland) avevano per l’occasione aggiunto la danese Christina Madsen.
Auken e Welland si sono consolati così per aver dovuto cedere il titolo della Vanderbilt, vinto l’anno scorso in squadra con i fratelli danese Bilde.
Seconda la squadra FLEISHER, anch’essa imbottita di fenomeni.
Infine, il Machlin Women’s Swiss è stato dominato dalle cinesi, che hanno piazzato due squadre ai primi due posti. Il risultato globale non è certo sorprendente, data la qualità del movimenti bridgistico cinese, specie al femminile, ma va segnalato come a vincere sia stata la “Nazionale B”, mentre seconda è stata la “A”, formazione onusta di tioli mondiali.