
Caro Maurizio
una domanda sulla “vitalità” del morto: il morto può far rilevare una renonce se il giocante non se ne accorge?
Grazie. Cordiali saluti
Roberto Franchi (FRT001, C.lo del Bridge Trieste)
Caro Roberto,
se la domanda si riferisce ad un “morto” ancora (paradossalmente) attivo, allora la risposta è “no”, ma le conseguenze di questo sono molto complesse. Basti dire che anche quando lo faccia, il suo partito ha ancora diritto alle penalità del caso, ma non ad ulteriori vantaggi che potrebbero derivare da questa intempestiva segnalazione (per esempio – del tutto classico – se il dichiarante, sapendo di avere in banca una presa supplementare grazie alla penalità, prende allora rischi che non avrebbe normalmente preso, e ne ottiene un guadagno, questo guadagno viene sottratto.
Se, invece, il “morto” è resuscitato (la mano è finita), allora può far rilevare ciò che vuole, visto che il suo “status” è cambiato (non è più il “morto”). E proprio da questo si capisce quanto detto prima: per quanto attiene alle penalità, nulla cambia se il morto segnala l’avvenuta renonce al termine, quindi è perfettamente sensato che niente cambi anche quando lo faccia indebitamente. Tuttavia, sono i vantaggi supplementari a non essere ammessi.
Cordiali Saluti,
Maurizio Di sacco