Il colpo di Vienna del Signor Franco

Matteo Baldi e Francesco Murgia
Con la squadra Gerli (Aldo Gerli, Nicola Del Buono, Francesco Murgia, Matteo Baldi, PierFrancesco Parolaro, Gianni Patelli), la coppia Baldi-Murgia si è classificata seconda alle Selezioni per la Nazionale italiana. In questo modo ha conquistato il diritto di vestire la maglia azzurra alla Rosenblum, il torneo mondiale che si terrà a Sanya, in Cina, ad Ottobre.
I due stanno anche partecipando ai Campionati Assoluti a Coppie in corso a Salsomaggiore.
Francesco Murgia è detto anche “il signor Franco”. Nella sua Torino è famoso perché gestisce un negozio di preziosi dischi in vinile da collezione .Forse ispirato da uno dei suoi dischi di Schoenberg, al board 10 mette in atto un colpo di Vienna.
11 = 4+ carte di Cuori
Il signor Franco è il dichiarante a 3SA. Sud attacca di 3, preso dall’Asso di Nord. Quest’ultimo torna con la sua ultima Cuori, su cui il dichiarante passa il Fante e l’avversario prende con il Re. Questo piccolo errore di Sud consente a Murgia di mettere in atto il suo colpo.
Sul ritorno di 10, il morto scarta una Fiori, Nord abbandona una Quadri e Murgia prende di Dama.
Con l’intento di affrancare una Cuori, il dichiarante torna nel colore, scartando Fiori dal morto, così come Nord.
Sud torna con il 10 e Murgia prende al morto con l’Asso.
Il dichiarante punta a realizzare tutte le prese. Può riuscirci sia con le Picche 3-3 che non divise (se il K è nella mano di chi ha la lunghezza di Picche).
Il problema è proprio questo: dieci prese sono quasi sicuramente sul tavolo, ma sembra che per realizzarle occorra indovinare la disposizione delle carte e giocare di conseguenza.
Murgia, però, non è un improvvisatore.
Incassa K e
Q, scarta due Quadri di mano e si trova in questa situazione:
Ora batte l’A, si trasferisce in mano a Picche e, sul
6, Sud è costretto ad abbandonare la tenuta a Picche oppure il
K.
Murgia scarta Quadri e realizza le sue dieci prese.
Perché incassare prima l’A?
Se Murgia non avesse avuto l’accortezza di incassare l’A, trasferendo la minaccia da Ovest ad Est, prima di giocare
K e
A, sul
6, vedendo comparire una cartina da Sud, avrebbe dovuto indovinare cosa scartare fra Picche e Quadri:
La giocata dell’A è ancora più valida immaginando che le carte di Nord e di Sud siano invertite:
In questo caso, se Murgia avesse battuto il K e giocato un’altra Picche, sul
6 sarebbe stato lui a dover scartare prima dell’avversario più pericoloso:
Se il morto scarta una Quadri , Nord scarta una Quadri. Dopo aver battuto l’A, il dichiarante non ha rientri per incassare la
Q affrancata.
Se il morto scarta una Picche, Nord scarta una Picche e riesce a incassare il suo K.
Battendo l’Asso di Quadri e trasferendo la minaccia prima di incassare due giri di Picche, invece, il dichiarante può realizzare tutte le prese anche con questa disposizione delle carte:
Sul 6, Est scarta Quadri dal morto. Se Nord scarta Picche può incassare le ultime due prese nel colore. Se Nord scarta Quadri incassa la Dama affrancata e una Picche.
Bella giocata Signor Franco, che tu sia pronto per la Cina?
Questo articolo è frutto della bella giocata di Francesco Murgia, della pronta segnalazione del suo compagno Matteo Baldi, del fondamentale contributo di analisi degli addetti al conteggio Chicco “non-solo-bridgemate” Battistone e Marco “non-hai-capito-davvero-il-colpo-di-Vienna-se-non-lo-sai-spiegare-a-Francesca” Mazzurega.
E io? Be’, ho presentato questi quattro a Bridge D’Italia Online…