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Considerazioni sulla nuova Scala di conversione VP

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La nuova Scala di conversione degli IMP in VP è adottata dalla WBF, dalla EBL e dalla maggior parte delle Federazioni nazionali (www.ecatsbridge.com in fondo alla home page scaricate da NEW VP Scale).

Una Scala molto simile era da tempo in uso in molti paesi (Polonia e Australia su tutti).

Le sue caratteristiche principali sono:

  1. l’equilibrio tra i VP totali conseguiti dalle 2 squadre (si va da 10-10 a 20-0);
  2. La diretta corrispondenza tra IMP e VP. Conseguentemente, il risultato finale spesso comporta la presenza di decimali. E’ possibile peraltro utilizzare la cosiddetta “Scala discreta” che arrotonda i VP all’intero più prossimo;
  3. un significativo premio alla vittoria, infatti i primi IMP di distacco conseguiti variano in maniera sensibile il risultato in VP, mentre l’impatto dei successivi è via via sempre meno efficace. Ad esempio, in un incontro di 8 mani, il primo IMP di differenza si trasforma in 0,44 VP mentre il quarantaduesimo in soli 0,05 VP.

Con la nuova Scala la conversione IMP – VP può essere calcolata (a mezzo di un complicato algoritmo!) qualsiasi sia il numero di board giocati. Fortunatamente, come potrete vedere nel sito sopra citato, i calcoli sono già stati fatti per la gran maggioranza dei board che si possono giocare in un incontro (mancano i numeri alti perché, in questi casi, si gioca un KO).

Antonio RiccardiUna prima applicazione significativa dei vantaggi di questa Scala è stata da me effettuata nel corso dei Campionati Europei di Ostenda. In un incontro dovette essere cancellato un board. Le norme in vigore erano fumose e io, come Arbitro responsabile, decisi di far calcolare il risultato in VP come se l’incontro si fosse svolto giocando un board in meno. Avevo infatti a disposizione la tabella di conversione a me necessaria! Questa prassi è stata successivamente formalizzata.

Un altro vantaggio che potrebbe derivare dall’uso della nuova Scala è riferito al calcolo del risultato nel caso l’Arbitro assegni un risultato ponderale.

Nel corso del recente Cavendish a squadre che si è svolto a Montecarlo è capitato un caso che, con le regole attuali, ho dovuto risolvere in maniera, a mio parere, imperfetta. Spero che, con l’uso della nuova Scala, si possa meglio operare.
Una informazione sbagliata aveva portato una coppia a dichiarare un contratto di 3Cuori che era caduto di 3 prese contrate. Una volta appurato che, con l’informazione corretta, la coppia non si sarebbe imbarcata in tale avventura, restava da determinare come si sarebbe conclusa la licita.
I “colpevoli” avrebbero sicuramente chiamato un contratto a Picche ma a che livello? Con che esito?
Consultando gli esperti, e lì ce n’erano tanti!, sembrò che la decisione migliore fosse quella di assegnare uno score ponderato (2 volte su 5 avrebbero chiamato e fatto 4Picche, 2 volte su 5 avrebbero chiamato 4Picche ma sarebbero andati 1 down, 1 volta su 5 si sarebbero fermati a 3Picche realizzando 9 prese).
Il procedere a scatti della vecchia Scala giustificava, almeno parzialmente, la prassi normalmente seguita: si paragonano le singole alternative col risultato ottenuto nell’altra sala, le si converte in IMP e questi vengono mediati ponderalmente. Questo risultato in IMP è quello della mano e , insieme a quello delle altre mani giocate, determina il risultato dell’incontro in VP.
La nuova Scala in cui ogni IMP determina una variazione del risultato in VP, giustifica un cambio di ottica.
Per ogni opzione si dovrebbe, a mio parere, convertire il corrispondente in VP e quindi ponderare i diversi risultati in VP ottenuti.

Staremo a vedere se questo mio suggerimento avrà un futuro.

Antonio Riccardi

Antonio Riccardi (RCN022, Bridge Institute 2000) è Arbitro capo responsabile della EBL (European Bridge League) e vice Arbitro responsabile della WBF (World Bridge Federation). Da anni gli viene affidata la direzione di importanti tornei esteri (Cavendish, Juan Les Pins, ecc.). Da oltre un ventennio tiene corsi per Arbitri internazionali: tutti gli Arbitri in azione ai Campionati Europei sono stati suoi allievi.

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