
In Dicembre, i bambini ogni giorno aprono emozionati una casellina dei loro Calendari dell’Avvento. Da quest’anno grazie alla nostra rivista online anche l’adulto ha la sua sorpresa quotidiana. Clicca per scoprire la finestrina di oggi e gustati la tua sorpresa di bridge.
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Claudio Marini ridipinge in versi
di un dichiarante sfortunato (?)
i destini controversi…
L’ultima mano (ovvero la ballata del bridgista prudente)
C’è grande tensione
al tavolo verde,
la grande occasione:
si vince o si perde!
E’ l’ultima mano
di questa serata,
speriamo m’assista
la mia dea bendata.
Ci portano il board,
le tredici carte,
le tredici ancelle
di caso e di arte.
Un ultimo sguardo,
si prendono in mano,
non vola una mosca,
si sfogliano piano.
Ho dodici punti
Ed apro di 1,
riflette il compagno
poi mette 2.
Continuo 2,
non è soddisfatto
e sia 4
il nostro contratto.
Giù l’A
e già il fiato corto,
con garbo e ironia
ringrazio il mio morto.
Le prime due prese
le cedo al nemico,
la terza la taglio
e quindi mi dico:
“Con calma, rifletti!
Non fare l’arrosto!
Che cosa farebbe
Trezel al tuo posto?
Scartare due assi…
Tagliare un’atout…
Giochiamo normale
Mi fido di più.”
Vedo nove levée
contro ogni difesa,
cerchiamo con calma
la decima presa.
L’empasse è un tranello
che lascio agli stolti:
fortuna è di pochi,
rovina di molti
contratti giocati
soltanto al cinquanta,
finiti imprecando
la madre più santa.
Considero bene
la mia situazione:
in due o tre minuti
ho la soluzione.
E seguo una linea
in base alla quale
la mia scurezza
è quasi totale.
Ma dopo tre giri
-che maledizione!-
si scopre infelice
la distribuzione.
Quell’uno per cento,
che credi lontano,
mi ha atteso sornione
all’ultima mano.
Pertanto ora perdo
la Q
e -PORCA MISERIA!-
il J.
Lo sguardo del partner
furioso da matto,
mi chiede: “Di grazia,
che diavolo hai fatto?”
Rispondo tacendo
Lo score-DANNAZIONE-
vedrai mi darà
giustificazione.
C’è rabbia e il sorriso
non è per un clown:
in tutta la sala
soltanto io down!
Constato (la beffa!)
che con il sorpasso
le dieci levée
si fanno con spasso.
Ho i nervi distrutti,
di bile un travaso
e mando a ***
la scienza del caso.
(Tratto dall’antenato di BDI online)