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Calendario dell’Avvento – 19 Dicembre

In Dicembre, i bambini ogni giorno aprono emozionati una casellina dei loro Calendari dell’Avvento. Da quest’anno grazie alla nostra rivista online anche l’adulto ha la sua sorpresa quotidiana. Clicca per scoprire la finestrina di oggi e gustati la tua sorpresa di bridge.

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Dai World Mind Games che si sono conclusi ieri a Pechino due italiani sono tornati con, addirittura, due medaglie d’oro. Fulvio Fantoni e Claudio Nunes, dopo aver vinto la gara a squadre nella formazione Monaco, sono arrivati primi anche nella competizione a coppie.
Ecco la cronaca di uno degli incontri dello Squadre.

Quello del quarto turno di qualificazione – il secondo ed ultimo tra le due squadre – era un match di grande interesse, visto che, data per scontata la loro qualificazione, Monaco e Polonia si sarebbero ritrovate in finale il giorno dopo, e quindi il risultato si sarebbe riverberato sul carry-over. Il primo scontro si era risolto a favore dei baltici, capaci di vincere di 8 IMP nell’ambito di un punteggio molto basso (16-8).

Sala Aperta:

Sala Chiusa:

Monaco ha fatto capire subito che aria tirava, strappando un parziale in entrambe le sale. In Aperta, grazie all’intraprendenza di Helness, capace di una riapertura a 3Fiori che in pochi – credo – avrebbero trovato, mentre in chiusa il sistema permetteva ai “Fantunes” di centrare il miglior parziale loro disponibile.

Entrambi i contratti sembrano precari, ma 3Fiori, con le Picche messe in quel modo, era blindato, e altrettanto lo era 2Quadri. Sebbene Narkiewicz abbia attaccato con il QuadriJ, e Nunes abbia in seguito sbagliato la posizione del colore, Sud non aveva rientri per battere Atout, ed il monegasco ha potuto tranquillamente fare tutti i tagli del caso. 5 a 0.

Sala Aperta:

Sala Chiusa:

Con la seconda mano, Monaco ha staccato gli avversari, e non doveva più essere ripresa.

BurasNunes ha infatti giocato il suo contratto di 4Picche con maggiore accuratezza, mentre il suo avversario dall’altro lato, nello stesso contratto, ha mancato il passaggio cruciale.

Il gioco è stato identico fino a un certo punto: attacco a Fiori (la Q di Helgemo contro Mazurkiewicz, e la piccola di Buras contro Nunes) filato dal dichiarante, ritorno a Picche, due giri nel colore, FioriA e Fiori taglio, e poi tre giri di Cuori. A questo punto, il polacco ha giocato Picche, ma Helness si è svincolato dalla messa in presa tornando con la Cuori vincente. Claudio, invece, ha provveduto a rimuovere la carta di uscita di Nord tagliando la quarta Cuori prima di muovere Picche, e così lasciando l’avversario impotente. 15-0.

Le tre mani successive hanno visto salire il vantaggio a 28-0: nella 19, Helgemo ha indovinato il J di atout in 3Cuori, mentre Buras ha sbagliato (5 IMP). È seguita una mano pari, e dopo Buras-Narkiewicz hanno spropositato 3SA (meritatamente -2) mentre i norvegesi si fermavano quietamente a 2Picche (S), facendole giuste (8 IMP). Poi qualcosa di più sostanzioso.

Sala Aperta

Sala Chiusa

14Quadri = Vuoto a Cuori, Fit a Picche
25Fiori = Cue Bid
3Passo = Forzante
4Passo = Forzante

Il 4Quadri di Nunes ha avuto il pregio di mostrare immediatamente l’elemento chiave della mano, anche se da quell punto in poi, la licita è proseguita “a peso”, dove i due “passo” su 5Cuori di Nunes, e di 6Quadri di Fantoni, aggiungevano alla bilancia. In effetti, una quinta Picche in mano a Nunes avrebbe reso la mano di battuta, così come il grande slam sarebbe stato a stendere con la FioriQ in Ovest.
Narkiewicz ha attaccato a Quadri, e tutto ciò che Fulvio ha dovuto fare è tagliare il secondo giro di Quadri con il 7 nell’ambito dei tagli in croce (sembra uno scherzo, ma un americano, tagliando di 5, è andato sotto a 6Picche! Tagliato al morto l’attacco a Cuori, è entrato in mano con l’QuadriA, ha tagliato una Cuori, ha ripreso la mano con il FioriK ed ha tagliato la terza Cuori. A questo punto ha giocato Quadri tagliando di 5, ed un surtaglio, seguito da un’atout l’hanno affossato). Sembra che l’attacco in atout batta, ma in realtà la figura delle Quadri permette ad Est di affrancarne una sorpassando a taglio gli onori di Nord, e una di lunga. Altri 13 IMP, e 41-0.
Sono seguite una mano pari, e poi un ulteriore IMP per Monaco per una surlevee a 3SA. Poi un’altra batosta per i polacchi.

Sala Aperta:

Sala Chiusa:

Entrambi I dichiaranti hanno vinto al morto l’attacco a Fiori, ed entrambi hanno incassato cinque giri di Quadri, mentre tutti e due i Sud scartavano tre Picche e una Cuori. A questo punto, tutti e due gli Est hanno proseguito a Fiori, commettendo però quello che sembra decisamente un errore. Infatti, quando la difesa ha incassato le sue Fiori vincenti, Mazurkiewicz si è trovato compresso tra Cuori e Picche quando, a quattro carte dalla fine, ha dovuto scartare da PiccheAQ e CuoriAQ. Fantoni avrebbe conosciuto lo stesso fato, ma Buras ha rimediato per lui quando ha vinto la Fiori e giocato il CuoriJ (una Picche avrebbe ancora salvato la situazione). 54-0.
Da quel momento in poi, ha segnato solo la Polonia, ma solo spiccioli: 1, 1, 2, 2 e 1 hanno fissato il punteggio sul 54-7.

Maurizio Di Sacco

Maurizio Di Sacco (DSZ003, Bridge Villa Fabbriche) è Arbitro Capo di FIGB, WBF, EBL, CAC (Center American & Caribbean), CSB (Confederation Sudamericana De Bridge) e Direttore della Scuola Arbitrale di FIGB ed EBL. Anche membro del WBF Laws Committee, Maurizio è uno dei più autorevoli arbitri del mondo. Anche il suo palmares come giocatore è più che invidiabile: ha giocato ai massimi livelli fino al 2002, conquistando a livello nazionale un titolo italiano, un argento in eccellenza, diversi piazzamenti in Coppa Italia e numerosi primi posti in tornei naizonali. A livello internazionale ha raggiunto la finale di un Campionato Mondiale e di uno Europeo.

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