Al torneo di Milano… “It’s your turn!”

“It’s your turn” (“è il tuo turno!”) è una storica rubrica dei bollettini ACBL (American Contract Bridge League). La licita inizia, finché… è il tuo turno: esperti diversi rivelano cosa liciterebbero e soprattutto motivano le proprie scelte.
Al torneo di Milano, Leonardo Marino viene a raccontare a Bridge D’Italia Online una mano.
Alcuni esperti in ascolto si interessano allo sviluppo licitativo e cominciano a parlarne. Un’ottima opportunità per un “it’s your turn” made in Milano!
Le vostre carte, in Ovest:
AJ1098x
AKxxxx
x
–
Leonardo Marino, Campione italiano, il protagonista:
Al tavolo ho dichiarato 4. Alla fine ho perso il board… Ma non per colpa mia!
Nell’altra sala, infatti, Nord non ha dichiarato 2, quindi Est ha detto 2
su 1
e la licita è proseguita, con molta più serenità,
fino allo Slam, che in effetti è imbattibile.
Valerio Giubilo, giocatore di livello internazionale della Squadra Angelini
Io direi 3, per poi dire 4
,
mi sembra così di spiegare che ho una bicolore enorme
e forte… 3 di fatto non dice nulla né sul vuoto a Fiori né sulle Cuori,
però descrive l’esigenza di dire di più sulla propria mano, mostrando forza.
Guido Ferraro, Campione Olimpico
6! Senza nessun dubbio. Soprattutto se sto giocando partita libera a soldi. Gioco all’antica!
3? Non lo direi mai, tanto mi sentirei dire 3
dal mio compagno.
5 ci sta, però ne dico 6.
Rodolfo Cerreto, giocatore della squadra Lavazza
3. Non descrive la bicolore in prima battuta…
dico 4 al giro dopo e in questo modo descrivo una bicolore molto forte…
Chiaro che con le 6-6
risposte geniali non esistono…
Massimo Lanzarotti, Campione mondiale
3. 3
descrive una mano forte…
Non direi 4 perché 4
sembra Fit a Quadri.
Secondo me comunque Est dovrebbe dire Contro invece di Passo, dopo il 2 di Nord.
Paolo Clair, Campione italiano
Dico 5: fortissima 6-5 ovvero una 6-6 forte (come quella che in effetti ho!).
Nel caso in esame mi sembra proprio di averci preso (se il mio passa su 5 giuro che lo faccio interdire!).
Dichiarare 3 e poi 5
mi sembra che dia più l’impressione di una 7-5, nel qual caso il mio con:
x
Qx
AKxxxx
Kxxx passerebbe di sicuro, mentre 6
(se li dichiarasse) sarebbe ancora un contratto giocabile (anche se non molto decente…).
P.S. La dichiarazione che più mi piace in realtà è 6. Ho perso lo Slam? Sfortuna. Già non ho potuto dichiarare la bicolore, cosa che già di per sè mi infastidisce parecchio. Avrei preferito poter fare altre dichiarazioni al posto di 1
. Quindi non voglio fare altre dichiarazioni che non mostrano il secondo colore, come le Surlicite, perché non riuscirei più a descrivere la sesta di Cuori.
Giuseppe Failla, coach della nazionale italiana
Perché ho detto 1 e non ho detto 4
su 1
? Non sono io…
Be’, se per caso ho detto 1 ora dico 3
, l’unica dichiarazione forzante che posso fare.
Così descrivo mano forte con le Picche, con o senza fit a Quadri.
Norberto Bocchi, Campione del mondo in carica
Sono molto convinto: 5! Ho la 6-6 chiusa, basta niente per fare Slam… 5
significa: “dimmi 6
se hai qualcosetta”. Il mio compagno ha delle carte molto belle e dovrebbe dire, come minimo, 6
.
Preferisco di sicuro 5 a 3
o a 4
, perché 5
descrive la presenza delle Cuori, mentre le altre licite no e dichiarare le Cuori dopo essere passato per la Surlicita non mi permetterà mai di descrivere sei carte…
La mano completa: