Intervista ad Alejandro Bianchedi, il nuovo componente della Squadra Lavazza

La settimana scorsa è stato annunciato che Alejandro Bianchedi entrerà a far parte della formazione Lavazza.
Fernando Alfredo Lema, giornalista per la Confederazione Sudamericana di Bridge, ha intervistato il suo connazionale.
Bianchedi comincerà a frequentare i tornei italiani fra pochi giorni e precisamente dal 13 Dicembre, in occasione del Torneo Internazionale Città di Milano. Molti bridgisti avranno quindi l’opportunità di incontrare di persona il sudamericano, che però ha anche la cittadinanza italiana, particolare che lo renderebbe eventualmente idoneo a indossare la maglia azzurra.
In attesa di incrociare Alejandro per le sale dell’NH Centro Congressi Milanofiori, conosciamolo dalle sue stesse parole. (FC)
Intervista ad Alejandro Bianchedi, di Fernando Alfredo Lema e Ana Roth per csbnews.org
Biografia:
Alejandro ha 46 anni e due bambini. Suo padre è originario di Gorizia, perciò Bianchedi ha la cittadinanza italiana già da molti anni.
Ha cominciato la sua carriera internazionale rappresentando l’Argentina da juniores. Il suo miglior risultato è stato la medaglia d’Argento ai Campionati Mondiali Juniores del 1989 (World Junior Championship, Nottingham 1989).
Ha iniziato a lavorare professionalmente nel mondo del Bridge come insegnante ed è diventato presto uno dei pilastri della nazionale Venezuelana, con la quale ha partecipato a Bermuda Bowl e Olimpiadi per sei anni.
Dopo aver trascorso un decennio in Venezuela, Alejandro è tornato in Argentina per continuare la sua carriera. Per questa nazione ha giocato la sua ultima Bermuda Bowl a San Paolo nel 2009.
E’ stato compagno di Agustin Madala al World Cup (Istanbul 2006), l’ultimo Campionato in cui Agustin ha rappresentato l’Argentina.
Negli ultimi anni, Alejandro ha partecipato a quasi tutti i National Americani (NABC, North American National Championships) in coppia con Ernesto Muzzio. Nel 2007, i due si sono aggiudicati il secondo posto alla Blue Ribbon Pairs, uno dei più prestigiosi tornei a coppie americani, articolato in tre giorni di gara con sessioni di qualificazione, semifinale e finale.
Come sei stato convocato nella squadra Lavazza?
E’ stata una grande sorpresa per me. Sono molto amico di Agustin Madala (giochiamo a tennis insieme tutte le settimane) e spesso abbiamo sognato di partecipare a qualche competizione importante insieme. Poco più di un mese fa, Agustin mi ha rivelato che Antonio Sementa aveva firmato un contratto con Angelini e pertanto avrebbe lasciato la formazione Lavazza.
Sapevo che la squadra Lavazza voleva reclutare un giocatore che conoscesse il sistema di Bocchi-Madala. In questi anni io e Agustin abbiamo parlato spesso di diversi aspetti del sistema e, sebbene io non lo conosca nel dettaglio, ne comprendo le basi. Nei National Americani ho incontrato Versace, Lauria, Bocchi, Ferraro… Sono tutti miei amici e penso che questo sia uno dei principali motivi per cui la scelta è ricaduta su di me.
Con chi giocherai?
Non ne ho parlato con nessuno. Penso comincerò a giocare con Giorgio Duboin. L’intenzione è di usare tutti lo stesso sistema, in modo da poter cambiare compagno agevolmente. Il primo torneo a cui parteciperò sarà il “Città di Milano” fra pochi giorni. Questo sarà il nostro primo contatto e mi diranno cosa si aspettano da me.
Quali sono le tue aspettative?
Per ora non ne ho , semplicemente sono molto felice. Più felice che mai e per me è un grande onore essere parte di un gruppo di giocatori così incredibili.
Quale sarà il tuo prossimo torneo?
Andrò a Phoenix la prossima settimana per il National Americano. Giocherò con Hector Camberos il Blue Ribbon Peirs a la Reisinger con Ricardo Angeleri e Pablo Lambardi. Incontrerò i giocatori italiani e là sicuramente mi daranno maggiori informazioni.
Hai avuto modo di parlare con qualcuno dei tuoi futuri compagni della tua entrata in squadra?
Ho scritto e ricevuto alcune e-mail da Bocchi e Duboin. Bocchi mi ha scritto “il tuo ingresso farà molto bene alla squadra”. Ho parlato un po’ con Duboin di come cominceremo a lavorare insieme nei prossimi mesi. E’ stato Agustin a darmi la notizia ed è stata un’emozione unica per me.
Agustin per me è come un fratello minore e le sue parole mi hanno colpito al cuore.