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Intervista a Rossen Gunev, vincitore del Cavendish 2013

Rossen Gunev, giocatore bulgaro dal fenomenale talento, ha due compagni e con entrambi è in grado di ottenere straordinari successi.
In coppia con Ivan Nanev, appena una settimana fa a Monte-Carlo, ha vinto il Trofeo Cavendish, il torneo più ricco del mondo.
Con Dessy Popova compone la Coppia Mista più forte in assoluto. Il loro ultimo successo a Giugno a Ostenda, dove hanno vinto lo European Open Bridge Championship a Coppie Miste.

Rosen GunevQuando e come hai cominciato a giocare a bridge?

Ho cominciato a giocare a bridge a 14 anni insieme ai miei compagni di classe. Però, mi ci sono dedicato più seriamente da quando avevo 16 anni. A quell’età ho cominciato a partecipare a diversi tornei.

Come hai incontrato il tuo compagno di bridge Ivan Nanev? Quando avete cominciato a giocare insieme?

Ci  siamo conosciuti da studenti, circa 20 anni fa. Per molto tempo siamo stati compagni di squadra, e solo recentemente abbiamo cominciato a giocare in coppia. Comunque giochiamo insieme da due anni, quindi non siamo proprio una coppia “nuova”.

Cosa rende la vostra coppia così forte?

La cosa più importante è che abbiamo la stessa visione di gioco e che siamo amici da molto tempo. Da quando abbiamo cominciato a giocare insieme abbiamo lavorato molto sullo stile da adottare nel gioco a squadre. Si può dire che lo stile del gioco a coppie non sia una nostra priorità.

Quando e come hai deciso di dedicare la tua vita al bridge professionistico?

In realtà non sono un professionista. Ho un lavoro, e per quanto sia complicato cerco di coniugare vita lavorativa e passione per il bridge.

Qual è l’aspetto migliore del tuo bridge?

Domanda difficile, forse dovresti chiedere agli avversari 🙂 Seriamente… penso che un punto a mio favore sia giocare un bridge molto pratico, senza colpi.

Qual è l’aspetto peggiore del tuo bridge?

Questa domanda è più facile. Non mi piacciono i sacrifici. Comunque, negli ultimi anni ho cercato di cambiare un po’ stile. Un altro aspetto è che faccio attacchi molto aggressivi.

Frequenti molti tornei in Italia, come il Torneo Internazionale Città di Roma o il Festival di Montegrotto. Quale manifestazione italiana preferisci? Perché?

L’Italia è la mia nazione preferita e quindi per me ogni torneo italiano è meraviglioso, speciale. Partecipo con grande piacere praticamente a tutti. Spero che si ripeterà il torneo Angelini e mi piacerebbe davvero tanto che venisse ripristinato il torneo di Venezia, che nascessero più festival e più tornei nazionali in Italia. Adoro l’atmosfera e il clima amichevole di queste manifestazioni, i comportamenti gentili, il modo di fare simpatico di tutti voi italiani.

Giochi diversi Campionati a Salsomaggiore. Ti piace? Qual è il tuo parere sull’organizzazione italiana?

Sono felice di avere la fantastica opportunità di giocare a Salsomaggiore e di incontrare i migliori giocatori italiani contemporaneamente. Per quanto riguarda l’organizzazione, è una delle migliori in assoluto.

Cosa pensi dei giocatori di bridge italiani?

Al momento avete la migliore squadra del mondo, ma se una coppia dovesse, per qualche ragione, ritirarsi, per voi sarebbe una catastrofe. Avete tre coppie straordinarie e a meno di problemi personali dovrebbero vincere qualunque competizione. Secondo me il vostro problema più  grande è che, a parte questi giocatori, non ne avete altri in grado di sostituirli.

Quali sono i tuoi giocatori italiani preferiti?

Giorgio Duboin e Alfredo Versace.

Secondo te quali sono state le coppie più forti del mondo?

Meckstroth-Rodwell, Bocchi-Duboin e, se dovessi scegliere solo fra coppie attuali, direi Helgemo-Helness e Balicki-Zmudzinski.

Hai appena vinto il Torneo Cavendish a Coppie a Montecarlo. Ti aspettavi un tale successo?

No, non me lo aspettavo. Ma, naturalmente, ho sperato in un buon piazzamento.

Hai fatto qualche offerta durante l’asta?

Sfortunatamente il nostro aereo era in ritardo e così abbiamo perso l’asta.

Qual era il tuo obiettivo prima di cominciare a giocare il Cavendish? Di quale risultato ti saresti accontentato?

Secondo noi è stato più difficile raggiungere la finale A che vincere il torneo. Eravamo davvero contenti di aver raggiunto la finale.

Quando hai capito di aver vinto? Quali sono state le tue emozioni?

A due turni dalla fine ero quasi sicuro che avremmo vinto, ma in un certo senso sentivo che tutto si sarebbe deciso all’ultima carta 🙂 e come sai è stato così. A parte la vittoria, sapevo che stavamo andando bene ed ero felice. Vincere non era propriamente un obiettivo definito per noi.

Che influenza pensi che avrà questa vittoria sulla tua vita professionale?

Non lo so, vedremo 🙂

Avevi mai partecipato prima al Cavendish?

Sì, l’anno scorso eravamo stati invitati da Jean-Charles Allavena e colgo l’occasione per ringraziarlo per la grande opportunità che ci ha dato e per ringraziare anche la Sig.ra Damianova per il suo grande supporto morale ed economico.

Cosa pensi del fatto che il Cavendish da due anni sia stato spostato da Las Vegas a Monte-Carlo?

Io credo che Monte-Carlo sia la sede ideale, e il numero di giocatori partecipanti lo dimostra. Come sai, gli ultimi due anni a Las Vegas era stato un disastro.

Tu e la tua compagna Dessy Popova siete probabilmente la più forte Coppia mista al mondo. Quali sono gli elementi chiave del vostro successo?

Grazie per il complimento 🙂 Non abbiamo mai giocato in un campionato Open quindi non si può dire che siamo i migliori 😉 Non siamo una coppia mista tipica, infatti giochiamo insieme da più di 20 anni. Siamo felici di aver avuto l’opportunità di giocare i più importanti tornei di  bridge degli ultimi 10 anni e di aver incontrato  i più forti giocatori. Credo che questo sia stato molto formativo per noi.

Come cambia il tuo stile di bridge quando giochi in una competizione Open con Ivan Nanev rispetto a quando giochi un Misto con Desi Popova?

Ivan, Dessy e io siamo cresciuti insieme come giocatori e quindi abbiamo lo stesso stile e condividiamo le stesse idee sul bridge. In linea di massima abbiamo lo stesso stile. Entrambi sono i miei migliori amici e adoro giocare con loro.

Come cambia il tuo sistema di bridge nel Misto e nell’Open?

Il nostro sistema non cambia particolarmente durante le competizioni miste. Cerchiamo di non fare errori e speriamo che gli avversari ne facciano 🙂

In Italia in questi giorni si sta disputando la fase finale della Coppa Italia a Squadre Miste e dei Campionati Assoluti a Coppie Miste. Qual è il tuo suggerimento per i giocatori coinvolti in questo evento?

Non saprei, però auguro a tutti molta fortuna. Incrocerò le dita per loro 🙂

Parliamo del bridge in Bulgaria. Quanti giocatori sono iscritti alla Federazione Bulgara di Bridge?

Non conosco i dati ufficiali, ma nei tornei ci sono circa 100-150 coppie, molte delle quali giocano prevalentemente le competizioni regionali.

Come viene diffuso il bridge in Bulgaria? C’è qualche progetto della Federazione? Viene insegnato nelle scuole?

Argomento vastissimo, meriterebbe un’intervista a parte. In due parole e naturalmente secondo la mia personale opinione, non ci si occupa abbastanza dello sviluppo del Bridge in Bulgaria, sfortunatamente.

In effetti c’è un progetto, non ufficiale: per la prima volta la squadra nazionale bulgara verrà stabilita senza selezioni, scegliendo le coppie componenti fra quelle note, in via non ufficiale. Nessuno sa con quali criteri avverrà la scelta, né chi finanzierà la partecipazione, né chi sarà il responsabile del progetto, né quanto durerà, se un anno, due o per sempre… La cosa peggiore è che i giocatori più titolati della Bulgaria non sono inclusi nella lista…

Francesca Canali

Francesca Canali da alcuni anni è responsabile della trasmissione Vugraph durante i Campionati. Da Gennaio 2013 collabora con la sala stampa della FIGB.
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