Ti racconto una mano… (10)

Per colpa di chi?
Secondo turno della semifinale Mitchell (formula gentile per identificare il girone dei brocchi) del campionato a coppie open, galleggio senza lode e con varie infamie nelle posizioni di mia competenza. Ora mi toccano (board 19, mi metto in Sud per comodità di esposizione e di lettura):
K83
KJ
AQ5
KQ876
Est primo di mano Passa; il sistema mi richiede un’aggressiva apertura di 2SA, sulla quale l’agile partner mi trasporta di peso a 4 previa trasferimento delle responsabilità. La licita si è pertanto così snodata:
Ovest lancia all’attacco il 10, e il morto mi fa omaggio di:
Contratto: 4. Attacco:
10.
Bene bene, non ho ancora incominciato a riflettere e già un problema è risolto. Metto il J del morto, coperto dal
K e dall’Asso.
In torneo a coppie non posso rinunciare alla surlevée rappresentata dalla Q seconda in impasse, quindi gioco Fiori per l’Asso e poi Cuori passando il J, che viene inghiottito in un solo boccone dalla
Q: fatica sprecata.
Ora Ovest ritorna con il 10 che prendo in mano di
Q. Rigioco il
K e Ovest prende di Asso, ma la cattiva notizia è che Est le atout le aveva finite il giro prima. Quindi a Ovest resta ancora il
9 secondo, teoricamente in impasse ma in pratica non catturabile a meno di un colpo di atout.
Ovest si tira l’A onde evitare strane messe in presa, e continua Picche. Purtroppo per la riduzione non ci sono più i tempi, perché devo tagliare due volte e poi tornare in mano per muovere verso i residui 10-8 del morto mentre gli ingressi sono solo 2. Provo a prendere in mano col
K e a tagliare Fiori, poi a rientrare con la
Q e a presentare le due Fiori franche, ma il morto è eloquente e Ovest si guarda bene dal tagliare. Alla fine devo tagliare io e con la morte nel cuore cedo la Cuori all’inflessibile nemico. La mano completa era questa:
Dunque al tavolo il contratto è stato battuto senza particolari motivi di interesse: ma la storia è appena iniziata.
Infatti, chiacchierando con amici scoprii con raccapriccio che c’era chi il colpo di atout l’aveva messo a segno. Indagando, mi resi conto che chi aveva mantenuto aveva giocato la mano da Nord, e quindi aveva ricevuto l’attacco J, che lasciava vivi i tre ingressi al morto (due a Quadri e uno a Fiori) per ottenere il finale desiderato. Ecco trovato un primo colpevole del mio insuccesso: il sistema malvagio, che invertendo le aperture di 2
e 2SA ci aveva fatto giocare le Cuori dalla mano forte, scelta teoricamente giusta ma qui perdente.
Vediamo lo sviluppo: attacco di J filato e preso in mano con la Q, e Cuori per il J e la Q. Ora Ovest inizia ad attaccare gli ingressi del morto giocando
10; il
J del morto viene coperto da K e Asso, e il giocante forza l’Asso di atout con il K (compare la 4-1). Ovest torna ancora Quadri, e il giocante prosegue con Quadri taglio (prima riduzione) e
A-K-Q scartando la seconda Picche (Ovest non può tagliare). Siamo alle ultime 4 carte: taglio della quarta Fiori (seconda riduzione) e Picche per l’Asso di Ovest che si deve consegnare nella forchetta.
L’incasso della Q, apparentemente inutile (si scarta una vincente di Picche, visto l’impasse sicuro al
10) è in realtà decisivo. Se il giocante taglia subito la terza Fiori e gioca il
7, consente a Est di inserire il
10 mandando in cenere il rientro del morto (ora il 9 di mano è superiore all’8 del morto…). Anche Ovest, per la verità, può impedire l’entrata al morto finale più banalmente seccando l’
A sulla terza Fiori.
Si poteva fare qualcosa del genere anche giocando da Sud? Proviamo a migliorare la mia linea di gioco: attacco Quadri, Fiori per l’Asso e impasse di atout che non va, Ovest torna 10 come al tavolo. A differenza di come ho fatto io, ora tagliamo la terza Fiori (mossa sicura perché a meno di un ritorno ad inganno di Ovest il
J è a destra) prima di giocare Cuori al K che Ovest prende di Asso. Se come al tavolo gioca
A e ancora Picche il colpo di atout va a segno: si prende la Picche in mano, si taglia la quarta Fiori (seconda riduzione), si rientra in mano con l’
A (decima presa) e si presenta la quinta Fiori; se Ovest non taglia si scarta la
Q e si rigioca di mano catturando le due atout.
Mettiamo invece che torni Quadri conservando l’A allo scopo di impedire il rientro di
K. Prendiamo con la
Q e presentiamo Q-x vincenti di Fiori. Ovest non taglia per non perdere la presa di atout, e il morto scarta due Picche conservando la
Q secca. Ora (decima presa) si taglia la Quadri, e si mette in mano all’undicesima presa Ovest con l’
A per obbligarlo ad uscire nella forchetta di atout. Quindi la mano si farebbe anche da Sud, e il colpevole sarei (al solito) io che non ho previsto con anticipo il finale.
Sembra un finale bellissimo ma ha una falla, la quale fa sì che la vittoria finale appartenga alla difesa purché non commetta errori.
Vediamo la situazione quando viene presentata la Q:
Non è affatto vero che Ovest non può tagliare, perché perde sì la presa in atout ma la recupera inevitabilmente a Picche (la Fiori franca residua diventa irraggiungibile). Difesa forse poco intuitiva, essendo Ovest completamente all’oscuro della situazione delle Picche, ma imparabile. E il down si sarebbe prodotto ancora più rapidamente se Ovest, in presa con la Q, alla quarta presa fosse tornato Quadri e non Fiori creando un insolubile problema di collegamenti.
Ci sarebbe voluto magari un rientro sicuro a Picche in Sud, una figura come K-J o K-10, per ottenere un finale vincente giocando in Sud. In conclusione, pertanto, il colpevole definitivo era il software che ha creato la smazzata…