Massimiliano Di Franco e la sua nuova medaglia d’oro

Massimiliano Di Franco, 24 anni, di Palermo, è un neo-campione del mondo: con il suo compagno Gabriele Zanasi ha vinto l’oro nella categoria “Junior” ai World Youth Open Bridge Championships, il campionato mondiale Under 26 che si è tenuto ad Atlanta.
Qual è la prima cosa che hai pensato quando hai avuto la conferma della vittoria?
Ricordo che, appena finito di giocare l ultimo board, corsi verso il monitor che ci inchiodava al secondo posto a pochissimi centesimi dai primi, tantissima tristezza e speranza, per pochi minuti, fin quando la bandierina italiana sorpassa quella turca per la vittoria e una sensazione di felicità indescrivibile, di quelle che poche altre volte avevo provato nella mia vita!
Chi è la persona che più ti ha ispirato bridgisticamente e perché? Qual è la cosa più importante che hai imparato da lui/lei?
E’ veramente difficile per me rispondere con un singolo nome a questa domanda…. Da quando ho iniziato a giocare ho avuta la fortuna di potermi confrontare con giocatori di tutte le categorie, da campioni ad amatori, e da ognuno di loro ho sempre cercato di cogliere un qualcosa che potesse migliorare il mio gioco.
A chi dedichi la tua vittoria?
Dedico questa vittoria ai miei genitori, che, pur non sapendo nessuna regola del gioco, mi hanno seguito, tifato e hanno gioito con me.
Inoltre, a una persona che mi ha insegnato tantissimo bridgisticamente e non: il mitico Giovanni Albamonte, che sono sicuro abbia gioito anche lui da lassù.
Qual è stata la mano più emozionante del campionato?
Le due mani più interressanti del campionato sono senza dubbio la terz’ultima e la quart’ultima. Dopo essere stati a lungo in testa, prima di giocare queste 2 mani eravamo scivolati al terzo posto. Mancavano ancora 4 mani, non abbiamo mollato e siamo riusciti a prendere 2 top contro la coppia che era passata in testa, giocando un bellissimo 5X m.i. e nel board successivo penalizzando l’avversario a 4
X e mandandolo 4 down grazie a un ottimo controgioco.
Cosa fai nella vita?
Sto per terminare gli studi in Giurisprudenza.
Cosa vorresti fare in futuro?
Non so ancora… Da sempre ho provato ad aprirmi quante più strade possibili… Staremo a vedere…
Perché tutti i ragazzi dovrebbero giocare a Bridge? Cosa diresti ai tuoi coetanei per motivarli ad imparare il Bridge?
Semplicemente perché è il gioco più bello e affascinante che esista…
Inoltre, penso che per un giovane possa essere davvero utile, dal momento che sono proprio i ragazzi a trovarsi di fronte ad un sacco di scelte difficili e fondamentali e credo che approcciarsi al Bridge, che appunto abitua a ragionare e a prendere decisioni in maniera analitica, possa essere una marcia in più per qualsiasi giovane.
Poi, se si è bravini e ci si impegna, c’è la possibilità di entrare nella nazionale, girare il mondo, conoscere e instaurare delle amicizie con persone di origini e culture differenti e magari diventare un giorno… CAMPIONE DEL MONDO 🙂