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EYTC: verso l’ultima giornata

Si potrebbe quasi dire che era già tutto previsto, ma, in realtà, qualche piccola eccezione c’è stata, nella giornata di ieri, rispetto ai pronostici. Non così per gli Juniores, affondati di fronte a squadre di classifica superiore, né, in direzione opposta, per le Girls, che si sono prese le due larghe vittorie che servivano per assicurarsi (o quasi, perché qualcosina l’abbiamo lasciato nel piatto) una medaglia; sono stati invece gli Yougsters a sorprendere, prima in un senso, e poi in quello opposto: capaci dell’impresa al contrario contro la Scozia, nel primo incontro di giornata (29 a 91 il pesante passivo), dopo una “normale” sconfitta contro la Svezia, leader della corsa, hanno ritrovato sostanza nell’ultimo match contro la Polonia, battuta 63 a 24.

Le ragazze – a loro l’esordio – sono terze, avanti di 8,12 VP rispetto alla Polonia. Dovendo giocare le nostre contro l’Austria, ci vorrebbe una seria debacle per perdere la medaglia di bronzo. Al contempo, ci rimangono pochissime speranze di agguantare l’argento a spese dell’Olanda: le “Orange” ci sopravanzano di 11,92 VP. Hanno però la Norvegia nell’ultimo incontro, una squadra che ha ancora qualche speranza di agguantare l’Ungheria, e con essa il “pass” mondiale.
La Francia ha intanto già vinto l’oro, grazie a una marcia davvero impressionante: onore a Jessie Carbonneaux, Anais Leleu, Jenifer Mourgues, Anne Rouanet-Labe, Anne-Laure Tartarin, Aurelie Thizy, e npc Jerome Rombaut.

1    FRANCE    279.77
2    NETHERLANDS    243.92
3    ITALY    232.75
4    POLAND    214.63
5    HUNGARY    133.00
6    NORWAY    126.63
7    SWEDEN    120.65
8    TURKEY    110.42
9    AUSTRIA    102.23

Gli Under 21 sono noni, ma grazie ad un incredibile scherzo del destino, si ritrovano con il calendario il più favorevole possibile per sperare nel miracolo, e scalare all’ultimo momento le posizioni necessarie ad arrivare tra le prime sei. Devono infatti giocare proprio contro la sesta, la Slovacchia, mentre la settima e l’ottava giocano l’una contro l’altra. Dovessero le due equivalersi, o quasi (diciamo un “12 a 8”), ai nostri potrebbe bastare un punteggio nei dintorni di 18 per farcela. Impresa tutt’altro che agevole, ma di meglio non era possibile chiedere.
Il nostro colpo di coda serale contro i padroni di casa, ha avuto un pesante impatto sulla corsa all’oro: la Svezia è ora 12 VP davanti ai polacchi, ed ha la Turchia come ultimo impegno, mentre i loro avversari devono affrontare la Francia. Senza alcuna ambizione i primi, dodicesimi e già qualificati di diritto al mondiale, e quinti i secondi, i quali hanno invece qualche speranza residua di medaglia.
Battaglia per il bronzo primariamente tra Israele e Olanda, terza e quarta al momento, ma, come detto, risultati clamorosi potrebbero ancora portare ad un rimescolamento in questa zona della classifica.

1    SWEDEN   253.78
2    POLAND   241.53
3    ISRAEL   232.06
4    NETHERLANDS   228.40
5    FRANCE   224.67
6    SLOVAKIA   209.00
7    DENMARK   207.12
8    NORWAY   206.57
9    ITALY   200.83
10    CZECH REPUBLIC   193.44

Infine gli Under 26, in merito ai quali poco mi rimane da dire. Hanno perso con Finlandia, Olanda e Francia, nell’ordine, e dato che i finnici erano sì dietro a noi prima del match, ma ora sono decimi contro la nostra quattordicesima posizione, si può dire che, ancora una volta, le squadre di classifica migliore si sono rivelate al di là della nostra portata. Una considerazione che fotografa il nostro reale spessore, e che sollecita una riflessione sulla squadra portata qui.
Molto più su, i giochi dovrebbero essere fatti per l’oro: la Francia ha 8,52 VP sulla Polonia, e deve affrontare la morbida Serbia mentre i baltici si troveranno di fronte la Norvegia, squadra assetata di punti validi per Istanbul 2014 (ne deve scalare circa 5 all’Olanda, al momento settima e ultima delle qualificate). Altrettanto dicasi per argento e bronzo, anche se Israele qualche speranziella di salire dal terzo al secondo posto ce l’ha (ma non è del tutto al sicuro alle sue spalle).

1    FRANCE   283.81
2    POLAND   275.29
3    ISRAEL   268.88
4    TURKEY   254.60
5    SWEDEN   251.74
6    DENMARK   251.13
7    NETHERLANDS   238.08
8    NORWAY   233.14
9    CZECH REPUBLIC   214.73
10    FINLAND   214.36

Maurizio Di Sacco

Maurizio Di Sacco (DSZ003, Bridge Villa Fabbriche) è Arbitro Capo di FIGB, WBF, EBL, CAC (Center American & Caribbean), CSB (Confederation Sudamericana De Bridge) e Direttore della Scuola Arbitrale di FIGB ed EBL. Anche membro del WBF Laws Committee, Maurizio è uno dei più autorevoli arbitri del mondo. Anche il suo palmares come giocatore è più che invidiabile: ha giocato ai massimi livelli fino al 2002, conquistando a livello nazionale un titolo italiano, un argento in eccellenza, diversi piazzamenti in Coppa Italia e numerosi primi posti in tornei naizonali. A livello internazionale ha raggiunto la finale di un Campionato Mondiale e di uno Europeo.

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