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Due casi che richiedono valutazione esterna

Ciao Maurizio,
scusa il disturbo ma questa volta avrei bisogno del tuo parere in due situazioni diverse.
La prima mi vede nei panni di giocatrice, la seconda in quelli di direttore.
Simultaneo Light di giovedì 1 marzo, mano n.5.
Apre la mia compagna seduta in Nord e dopo il suo 3Cuori Est si immerge in una lunga pensata dopo di che licita.
La mia domanda è questa: può Ovest dichiarare 5Quadri con le seguenti carte?

PiccheQ106 Cuori952 QuadriAQ10982 Fiori8

Secondo quesito:
Campionato Societario Open 1 serie. Le squadre: Tennis Roma (N/S) Angelini (E/O)
La dichiarazione:

14SA = Turbo

Il carrello, dopo il 4Cuori di Nord, è rimasto piuttosto a lungo dall’altra parte del sipario prima di ritornare con la dichiarazione di 4Picche. Può Nord dichiarare 4SA (Turbo) in possesso di queste carte?

Picche KQJ987   Cuori5   QuadriQJ97   FioriA2

Ho interpellato tre giocatori di pari categoria di Nord e tutti mi hanno risposto positivamente. Ho confermato il risultato di 6Picche m.i. Ti ringrazio ed invio cordiali saluti.
Clara De Fina (DFR014, APD Fonte RomaEur)

Ciao Clara,
entrambe le situazioni descritte non sono prettamente “arbitrali”, nel senso che la loro valutazione finale deve essere lasciata a dei giocatori.
Il ruolo dell’arbitro, pur importante, è quello, nei due casi, di porre le giuste domande, le quali sono:
a) che cosa dichiarate?
b) credete ci siano valide alternative alla vostra scelta?
c) una volta rivelata l’esitazione: quale messaggio credete che convogli?
d) pensate che l’esitazione possa aiutare ad effettuare la scelta vincente?
Molti arbitri, erroneamente, si fermano ad a), dimenticando le indagini successive, le quali sono invece altrettanto rilevanti, perché una logica alternativa può essere tale anche se non è stata la prima scelta di nessuno, ma è pur sempre stata segnalata come tale. Inoltre, perché per intervenire è necessario che ci sia una corrispondenza tra l’informazione ricevuta e la scelta effettuata.
Queste ulteriori sintesi, quelle sì, sono di competenza dell’arbitro.
Nel merito, posso solo esprimermi come giocatore, ma come tale conto solo per uno.
Ebbene, tenendo conto quanto sopra:
1) Se mi pare ovvio che il Passo sia una logica alternativa, meno ovvio è che 5Quadri si possa mettere in relazione con la pensata. Di fatto, non vedo come la stessa aggiunga elementi determinanti a quello che Ovest già sa, ovvero che il compagno è corto a Cuori, e che la vulnerabilità è favorevole. In particolare, la pensata può provenire da due mani nettamente diverse: una con la quale Est era riluttante a proporre una difesa, perché in possesso di tre sole Quadri, o di troppe prese difensive (e questo scoraggia a dire 5Quadri) o una con la quale pensava se saltare direttamente a 5Quadri. Di nuovo, però, faccio fatica a collegare le due cose con il 5Quadri di Ovest.
2) Conosco la mano, e la mia risposta, quando me l’hanno proposta, è stata “io non direi Passo nemmeno con una pistola alla tempia”. Et de hoc satis.

Cordiali saluti,
Maurizio Di Sacco

Maurizio Di Sacco

Maurizio Di Sacco (DSZ003, Bridge Villa Fabbriche) è Arbitro Capo di FIGB, WBF, EBL, CAC (Center American & Caribbean), CSB (Confederation Sudamericana De Bridge) e Direttore della Scuola Arbitrale di FIGB ed EBL. Anche membro del WBF Laws Committee, Maurizio è uno dei più autorevoli arbitri del mondo. Anche il suo palmares come giocatore è più che invidiabile: ha giocato ai massimi livelli fino al 2002, conquistando a livello nazionale un titolo italiano, un argento in eccellenza, diversi piazzamenti in Coppa Italia e numerosi primi posti in tornei naizonali. A livello internazionale ha raggiunto la finale di un Campionato Mondiale e di uno Europeo.

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