Nardullo / Fornaciari: In cauda venenum

dal Bollettino n° 4 dei Campionati Squadre Miste 2013
Al giro di boa del 5° incontro su 9, Fornaciari è saldamente agganciato al gruppo di testa, al terzo posto con vista sui primi due.
Nardullo, invece, sta sopra la metà della classifica, in una comoda quinta posizione.
Comoda non vuol mai dire tranquilla, comunque, perché le carte da giocare sono ancora tante e una serie negativa potrebbe mettere in pericolo la rendita.
Siamo nel turno mattiniero del sabato, ore 10.30 ai tavoli.
Caffè preso, board al centro, si può cominciare guardando chi è schierato con l’arrivo della prima mano sullo schermo:
Sala Chiusa
Sull’apertura di 1SA debole della compagna, Fornaciari trasferisce le sue e poi chiude a 3SA come proposta di contratto derivante da mano (quasi) bilanciata.
La Gianardi, in Est, con il fit a e valori distribuzionali (il doppio a
), corregge il contratto a 4
.
Catturato con l’A del morto l’attacco
2 della Campagnano, la dichiarante ha proseguito tirando
AK e facendo girare il
J, catturato dal
K di Sud che, dopo aver incassato il
J, è tornata
per il K del morto seguito immediatamente dai titoli di coda. 11 prese.
Sala Aperta
Prima variante.
Anche da questa parte si trasferiscono le dalla parte di chi ha aperto di 1SA (anche qui debole), ma il contratto finale differisce, fissandosi sulla manche più corta, quella a SA.
Sud ha attaccato sotto K terzo e Antonella Novo, in presa con il
9 del morto, ha proseguito con tre colpi a
.
Cristiana Morgantini è entrata con il J al terzo giro e ha giocato
, per l’
A del morto.
Il J a girare ha rappresentato l’ultima mossa della mano in quanto, persa la presa a favore del
K di Sud, la dichiarante ha scoperto le carte. Le stesse 11 prese dell’altra sala.
In un BAM (Board-A-Match) segnerebbe Nardullo per il decino in più, qui è pari.
Valutazione del Board: punti di vista.
Sala Chiusa
Sull’apertura di 1 di Ovest, Est risponde con un 2
ambiguo che, tra l’altro, indica l’appoggio debole a
della fattispecie.
Fornaciari salta nella sua robusta monocolore e la compagna, con il sano valore di taglio rappresentato dal singolo a , chiude a manche con una certa confidenza.
Mina, in Nord, ha attaccato con l’8 che, nel giro del tavolo, ha raccolto il
10, il
J e
A.
Il dichiarante ha aperto il taglio a giocando una cartina di mano per il
10 di Nord che è tornato nel colore d’attacco.
Dopo aver superato di misura la cartina impegnata dal morto, Debora Campagnano ha rigiocato la piccola nel colore, per lo scarto della perdente da parte di Fornaciari.
Ci siamo, due tagli al morto a hanno passato la mano all’archivio delle manche realizzate. 420 per Reggio Emilia.
Sala Aperta
Guardate le differenze. Nell’altra sala l’apertura di 1 ha tagliato fuori Nord da qualsiasi intervento (no, non ci sono paracadutisti favorevoli al 2
).
In Aperta, invece, l’1 d’inizio permette a Nord d’interporre un quadrino (1
) che inaugura un minimo di vivacità verticale.
Ricevuto l’appoggio a , poi, Nardullo non ha potuto fare a meno di svalutare la sua mano, considerando la Dama terza a
come un minus valore netto.
Fatto sta che la licita si è fermata al parziale.
Insomma, chi ha ragione e chi torto nelle due sale? Manche o parziale?
Ce lo facciamo dire da Lauria che, attaccando atout, ha fermato irrimediabilmente a 9 le prese del dichiarante (unico attacco che batte la manche).
Valutazione del Board: PAR della mano.
Sala Chiusa e Sala Aperta
Finalmente una licita uguale in ambo le sale. Anche i primi passi sono gli stessi: attacco atout e 10 a girare per la
Q di Est che torna… atout da una parte (Gianardi) e
dall’altra (Novo).
La differenza è tutta qua, una surlevée che porta 1imp a Reggio Emilia.
Valutazione del Board: poca cosa.
Sala Chiusa
Dopo aver aperto di 1, la Gianardi passa per la Gazzilli per mostrare, nel caso, una mano forte monocolore, su cui il compagno non fatica a chiudere a partita.
La Campagnano, in Sud attacca con il 6.
Questa scelta d’attacco ha generato opposte speranze, anche se relative solo ad una presa in più.
Catturata la Q con l’
A della mano, la Gianardi si è trasferita al morto a
per ripetere l’impasse a
(Sud avrebbe potuto benissimo attaccare da due cartine).
Entrata con il J, Sud ha incassato l’
A e provato a realizzare il
K.
Non passa. 11 prese. Quelle erano, quelle sono rimaste.
Sala Aperta
I torinesi giocano un sistema più complicato, a base di forte, ma il contratto finale non cambia.
Quello che differisce è l’attacco, i due onori maggiori a da parte della Morgantini.
Tagliato il secondo, la Novo tira in testa i due onori maggiori d’atout e, dopo poco, allinea le stesse 11 levée cedendo in aggiunta all’A solo il
J.
Valutazione del Board: routine.
Sala Chiusa
Dai, mettetevi in Ovest con tutto quel ben di dio.
Il compagno, in Est, apre (zucchero sul miele) e mostra la quarta di (ma che è, natale?).
Cosa volete di più? Pubblicità di amari a parte, tutto quello che Fornaciari ha cercato sono state le carte chiave e la Q.
Ha trovato tutto al primo colpo (5, due carte chiave e la
Q), poi ha svolto un’ulteriore indagine circa il Re rimanente, quello di
, tanto per fare un giro di licita in più.
La conclusione al grande non ha tardato ad arrivare.
Sull’attacco , la Gianardi ha preso con l’Asso del morto e ha giocato
per il K della mano, notando l’
8 di Nord, la più alta in giro dopo il
J.
Per un momento si è chiesta se Nord fosse o meno un buontempone pericoloso che dà l’8 da
J873, ma poi il quadro generale della mano, con la necessità di un taglio a
in mano per affrancare il colore, le ha fatto passare pensieri e elucubrazioni.
Prosecuzione Q,
al 10,
taglio,
al K,
A, 1510 (è il punteggio di 7
mi. Va a finire che andando avanti con le macchinette dimenticheremo i punteggi…).
Sala Aperta
Stesso traguardo anche in chiusa e stesso risultato finale.
Piccole differenze: il giocante è Ovest, l’attacco è da Nord, la linea di gioco simile con due colpi d’atout dal morto (Est) e l’affrancamento delle
con un taglio.
Valutazione del Board: ben fatto.
Sapete che c’è di nuovo? C’è che in questa mano E/O sono in condizione di fare 12 prese senza fatica sia a che a SA.
Anzi, mi voglio rovinare, si fanno 12 belle prese anche giocando a !
Le carte sono messe in maniera simpatica per il dichiarante e tutto congiura contro la difesa.
Ve bene, va tutto bene, ma da qui a chiamare lo slam c’è la stessa distanza che corre tra il dire e il fare.
Le due linee orizzontali arrivano alla manche a SA, realizzano tutte le levée meno una e, in un anticipo di conti, considerano già la mano come pari e patta. Così è.
Valutazione del Board: ad impossibilia nemo tenetur.
Sala Chiusa
Una bella licita naturale e descrittiva porta la coppia di Torino alla manche giusta.
Le carte avversarie, però, stavolta non sono perfettamente favorevoli. Potrebbero esserci dei problemi.
Vediamo com’è andata.
Ovest conosce almeno 9 carte nere in Sud per licita, ha la quarta d’atout, ha sentito il quarto colore di Nord a , forse è il caso di far tagliare il vivo puntando al fuorigioco con un attacco nella corta del dichiarante:
A.
Il secondo giro nel colore è stato tagliato da Sud che ha proseguito incassando KQ e traferendosi al morto con il
K con l’intenzione di tagliarsi la terza
in mano.
Il surtaglio di Ovest, però, è arrivato come un fulmine a ciel sereno.
Sul ritorno , la Campagnano ha preso con l’
A, scartando
, ha tirato l’
A e ha tagliato il
9 con l’ultima atout della mano, il
10.
Ormai la partita è persa, perché dopo A e
taglio al morto, la dichiarante è costretta a cedere il resto, obbligata a muovere
verso la forchetta di
K8 di Ovest. 4
-1
Sala Aperta
La Morgantini, privilegiando la distribuzione, al secondo giro salta in appoggio alle del compagno.
Questo genera un nobile quanto inopportuno, nel caso, tentativo di Slam da parte del compagno, che si conclude a livello 5.
Sembrerebbe una mano fortemente compromessa, con scarse possibilità di successo.
Non ci resta che accomodarci per assistere alla telecronaca.
Est attacca per l’Asso del compagno che torna nel colore per il taglio del morto.
Lauria gioca per la
Q e, visto il
J di Est, si ferma a pensare.
Dopo un po’ prosegue con il K,
per l’Asso (con un attimo di riflessione), e
taglio con il
2.
Tornato al morto con la Q, poi, intavola il
10, coperto da Ovest e catturato dall’
A della mano.
Basta, è deciso, le sono 7/2.
E allora per il 9, rimanendo senza atout, e
.
Ovest ha diritto solo alla sua presa d’atout, costretto in ogni caso, dopo il taglio, a tornare per il morto buono. 650.
Valutazione del Board: chapeau.
Un parziale a in orizzontale, con presa in più per Fornaciari, manda questa mano direttamente quanto velocemente nel dimenticatoio.
Valutazione del Board: sonno.
Sala Chiusa
Come facilmente intuibile, la licita di N/S è convenzionale e, in due colpi, colpisce il PAR della mano.
Catturato l’attacco di Q di Est con il
K del morto, Mina ha giocato fiori per l’Asso e
(ops!) per il
K.
Va bene, si cambia manovra.
K,
A e
Q sul tavolo. 12 prese.
Sala Aperta
2 mostra una bilanciata con 18/19 punti.
Dopo un paio di relais, Sud lancia un quantitativo a 5SA che Nord accoglie con entusiasmo chiudendo a slam.
Stesso attacco, catturato dal K del morto, stesso trasferimento in mano con l’
A, ma prosecuzione con scelta cromatica diversa: subito la
Q sul tavolo.
12 prese.
Valutazione del Board: o
per me pari son? No.
Parziale a in orizzontale.
Non indimenticabile.
Due prese in più per Torino dovute principalmente alla scelta d’attacco: la Campagnano estrae il 7, la Morgantini sceglie un’atout.
Perché? Perché dopo l’apertura di 1SA di Est (nelle due sale), Mina ha contrato il 2 transfer di Ovest, dando l’attacco, e Lauria no. 2 imp per Torino.
Valutazione del Board: rilassante.
Sala Chiusa
Da questa parte succede poco.
Una multi di Sud, un relais di Nord, un 2SA di Est per mostrare una bilanciata con forza d’apertura di 1SA, e tutti passano.
Catturato l’attacco di piccola di Sud con il suo fermo traballante, la Gianardi ha proseguito con
A e
all’
8.
Nord è entrato ed è tornato a per le cinque prese della compagno che, però, nel finale è uscita a
. 2SA-2.
Tutt’altro movimento fuori porta:
Sala Aperta
Una sottoapertura normale di Sud ha generato la richiesta d’informazioni da parte del compagno.
Ora si è inserita Est che ha contrato con la sua bilanciata forte.
Sul 3 di Sud, poi, Ovest ha voluto competere, probabilmente figurandosi la quarta di
di fronte.
Questo ha comportato la chiusura a manche da parte di Est e il successivo contro di Nord.
La penalità, dopo l’attacco , è stata robusta per problemi di blocco ed eventualità di fuorigioco.
4x-4, 12 imp per Reggio Emilia.
Valutazione del Board: chi va piano…
Sala Chiusa
Qui scatta un impiccio, nasce un equivoco.
La sabbia nel serbatoio comincia a metterla Fornaciari che, sull’apertura di 1 di Sud, mostra i nobili con una mano tenue (ehm…).
Sul contro di Nord, la Gianardi sceglie le e la licita torna a Mina, in Nord che contra un’altra volta.
A guardargli le carte sembrerebbe con volontà di punire, ma così non è per Sud che licita la sua prima quarta convinta di trovare Nord con un minimo di fit.
Non è così e il contratto di 3 cade di tre prese.
Comunque, a prescindere dal punteggio sulla linea verticale, non è una manche che si scopre dopo l’attacco, sia a 3SA che in un eventuale 4 (in questa sala le
erano state sterilizzate da Ovest).
Sala Aperta
Anche qui la difesa entra in licita, stavolta con l’apertura leggera diretta di Ovest.
La coppia romana, però, raggiunge la manche a SA abbastanza rapidamente.
La Novo attacca con il 5, per l’
A di Nardullo che torna nel colore.
Intervallo: pensate che una volta in una situazione praticamente uguale, ho visto un Ovest passare il 7 sull’attacco, concedendo solo due prese e non tre.
Fine Intervallo.
Lauria è entrato con un pezzo e ha mosso , per l’
A secco della Novo.
Contare le prese a disposizione del dichiarante, please: 3 , 3
, 2
, 1
. Fanno 9. Cambio!
Valutazione del Board: l’iperattività in interferenza paga. A volte…
Sala Chiusa
Ecco la mano in cui bisogna giocare nel colore avversario.
Fornaciari, in Ovest, passa in prima istanza perché il suo colore è stato scippato da Sud.
Poi, però, rientra, mostrando al mondo intero che è disposto anche a giocare conoscendo la cattiva distribuzione.
Non solo, la sua forza e l’ottima disposizione della mano lo convincono a competere ulteriormente sul 3 dei verticali.
Nord attacca A e torna atout.
Catturato il J di Sud con un onore della mano, il dichiarante taglia una
al morto e fa l’impasse a
, per 10 prese.
Già un buon risultato. Già un buon risultato?
Sala Aperta
La storia si ripete, ma qui il livello si alza di una presa per la ripetizione delle sul 3
.
Il gioco è lo stesso e la manche viene realizzata.
E con l’attacco atout?
Q sul tavolo e il secondo colpo d’atout non può arrivare più (rima).
Valutazione del Board: una sfida a colore.
Sala Chiusa
Perbacco!
Fornaciari si lancia a slam senza pensarci un attimo, in completa autonomia. Il bello è che lo slam si farebbe…
Nord non intavola l’A in attacco, carta che faciliterebbe non poco il compito del dichiarante: il ritorno nel colore per togliere il rientro al morto sarebbe contrastato da
Q,
Q,
K tagliato al morto,
AK per lo scarto di due
,
per l’Asso, saluti e baci.
Il ritorno atout, invece, lascerebbe al morto l’ingresso a di Q.
Nord, invece, ha attaccato .
Dopo tre colpi d’atout, Fornaciari ha intavolato la Q e…Alt. Variante.
Lui non sa chi ha l’Asso di picche.
Se questa carta sta in Sud, non superando la Q con un pezzo del morto, Est potrebbe imbussolare direttamente le sue carte per manifesta inutilità.
E’ per questo che Fornaciari ha montato l’onore a con il
K e ha fatto l’impasse a
. 6
-1.
Sala Aperta
La lunga sequenza convenzionale di E/O porta la coppia alla manche a , realizzata tranquillamente da Ovest dopo la cessione dell’
A e del
K.
Valutazione del Board: mancato guadagno (un 50% al posto di un altro).
Sala Chiusa
In un’aura di normalità licitativa la coppia in N/S raggiunge la manche a dopo l’intervento in contro di Est.
Preso l’attacco di K di Est con l’
A della mano, Mina ha giocato
per la
Q e
(
J,
K,
A).
La Gianardi è tornata col singolo di , e il dichiarante ha scoperto reclamando le restanti. 4
+2
Sala Aperta
Allora, l’avevamo già detto che ogni volta che Sud ha la 6/4, a prescindere dai punti, salta impavida in appoggio sul colore del partner (vedi il 5 del Board 23).
Come nel caso precedente, questo salto genera in Nord appetiti ultra manche che, nella fattispecie, approdano allo slam a 6.
La Novo, in Est attacca con il K.
Lauria entra con l’A e prosegue come nell’altra sala:
per la
Q e
(
J,
K,
A). Alt!
Ora la Novo è tornata Q, battendo irrimediabilmente lo slam (batte anche il ritorno atout).
non divise, al dichiarante non è rimasto altro che affidarsi all’impasse a
. Non va.
Valutazione del Board: esagerato.
Il turno si chiude con questo 3SA giocato da Ovest nelle due sale, per due down e mano pari.
Ecco, qui è tutta la differenza e il fascino del bridge: 3SA, guardando le carte, si farebbero, ma che gusto ci sarebbe? O no?
Valutazione del Board: carte al petto.