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Le tre verità… o ce n’è una quarta?

Maurizio, ti sottopongo un caso verificatosi durante il torneo di giovedì pomeriggio al nostro circolo, che ha portato a tre diverse conclusioni.
I protagonisti sono 4 giocatori di buon livello (almeno per il nostro circolo). 
Riporto la smazzata e la dichiarazione:
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Sud Attacca QuadriA e continua piccola Quadri, presa dal QuadriK di Nord, che gioca FioriA e continua piccola Fiori tagliata da Est, che reclama tutte le prese.
A questo punto Nord chiama l’arbitro sentendosi danneggiato.
Le tre conclusioni:
1ª verità:
l’arbitro asserisce che il 3Fiori è una “chiara cue-bid” e quindi la linea Nord/Sud non aveva diritto ad alcun alert.
Inoltre le carte di Nord non giustificano il Contro.
Conseguentemente il risultato al tavolo va mantenuto.
2ª verità:
La licita 3Fiori, essendo un chiaro accordo di coppia, va allertata (la linea Nord/Sud non ha l’obbligo di conoscere lo stile di coppia degli avversari).
Trattandosi di mancato alert l’arbitro deve valutare il potenziale danneggiamento della linea innocente.
Il Contro è però “azzardoso” e la linea Nord/Sud non si è autotutelata, chiedendo spiegazioni sul 3Fiori.
Non ci sono quindi gli estremi per risarcire la linea innocente.
Il risultato al tavolo va quindi mantenuto.
3ª verità:
Anche in questo caso l’arbitro riconosce che la licita 3Fiori va allertata e valuta il potenziale danneggiamento.
Conclude che, se il 3Fiori fosse stato spiegato, Nord non si sarebbe mai sognato di dire Contro. Quindi corregge il risultato in 4 Picche lisce.
A questo punto passo la parola a te : qual è delle tre la verità giusta?
O/e non mi stupirei, c’è una quarta verità che si applica al caso?
Ti ringrazio per le tue risposte sempre esaustive.
Un cordiale saluto
Gianni Castelli (CSN048, Bridge Club Siracusa)

Ciao Gianni,

nessuna delle tre è corretta, ma quella che si avvicina di più alla soluzione è la 2.
3Fiori cue-bid è davvero peculiare, per cui il mancato alert è certamente un’infrazione, e siamo anche in grado di dire che senza la medesima non ci sarebbe stato il contro.
Tuttavia, il Contro è senza alcun dubbio quanto mai azzardoso.
Se l’FioriA costituisce una presa, e si può sperare in un taglio, non si vede da dove debbano necessariamente scaturire le due prese difensive che mancano.
Andiamo quindi a leggere l’Articolo 12 del Codice di Gara paragrafo, C1b:
(b) Se, in conseguenza di una irregolarità, il partito innocente ha contribuito al proprio danneggiamento grazie ad un serio errore (privo di relazione con l’infrazione) o attraverso un’azione selvaggia o azzardosa, detto partito non riceverà, nell’ambito della modifica del risultato, alcun indennizzo per quella parte di danno che sia da ritenersi auto inflitta.
Al partito colpevole, comunque, dovrebbe essere attribuito il punteggio che gli sarebbe stato assegnato come sola conseguenza della propria infrazione.
L’ultima parte ci dice che i colpevoli non possono beneficiare della loro infrazione, per cui il loro risultato verrà modificato in 4Picche lisce.
Ma i non colpevoli, come ci dice la prima parte, hanno partecipato al danno causa un’azione molto azzardosa, e non meritano risarcimento.
Per loro, il risultato andrà invece confermato.

Maurizio Di Sacco

Maurizio Di Sacco (DSZ003, Bridge Villa Fabbriche) è Arbitro Capo di FIGB, WBF, EBL, CAC (Center American & Caribbean), CSB (Confederation Sudamericana De Bridge) e Direttore della Scuola Arbitrale di FIGB ed EBL. Anche membro del WBF Laws Committee, Maurizio è uno dei più autorevoli arbitri del mondo. Anche il suo palmares come giocatore è più che invidiabile: ha giocato ai massimi livelli fino al 2002, conquistando a livello nazionale un titolo italiano, un argento in eccellenza, diversi piazzamenti in Coppa Italia e numerosi primi posti in tornei naizonali. A livello internazionale ha raggiunto la finale di un Campionato Mondiale e di uno Europeo.

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