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Ti racconto una mano… (4)

Ottimo Stop, partner

Mitchell affollato, sto lottando per le prime posizioni appaiato al mio zuccherino preferito. Mi trovo al volante di

Picche Q62   Cuori KQJ1032  Quadri 5  Fiori KQ7

Primo di mano in zona apro 1Cuori. L’avversario impiccia con 1Picche, la mia prode Contra: potrei quasi dire 3Cuori che promette un bel palo con 14-16. Ma non ho Assi, e in torneo a coppie non c’è bisogno di forzare manche improbabili, quindi mi accontento di 2Cuori e la faccenda muore lì. La breve licita è stata quindi:

Sull’attacco di QuadriK la mia prode occupa una considerevole porzione di tavolo con:

Contratto 2Cuori – Attacco QuadriK
E va bene, siamo stati entrambi un po’ timidi perché 10 prese sono probabili: i suoi valori neri coprono centinaia di perdenti e sul mio singolo c’è il nulla.

Rispondo piccola sperando che Est non superi per attraversare Picche, ma non mi pare all’altezza e difatti si limita a chiamare col 7.
Ovest tira anche la Q, che taglio. Presento il K di Atout, prende Ovest e torna Fiori, prendo in mano con il K e continuo Atout, che però si rivelano 4-1: Ovest scarta il Picche9, chiamata violenta quanto superflua. Batto la terza Atout (tutti scartano Picche), ma sulla quarta briscola ho un problema: di cosa mi disfo dal morto? La situazione è:

Vorrei fare 11 prese per portare a casa una mano media o giù di lì, ma non vedo ancora come: le minacce sembrano separate, l’QuadriA è sicuramente in Est che scarta dopo il morto, e il controllo a Picche è saldo in Ovest. Giocando il QuadriJ dal morto potrei obbligare Est a coprire e trasferire la minaccia a un eventuale 10 in Ovest: ma come ci vado al morto?
Certo non a Picche; ma se uso le Fiori blocco il seme e per incassare il quarto giro mi servirà la 3-3.

E sono sempre lì che devo sempre scartare sulla quarta Atout: forse Quadri perché se scarto Picche perdo il rientro verso la Q? Però mi rimarrà ancora un’Atout in mano; se tengo le due Quadri potrebbe esserci uno strano squeeze.

Proviamo: scarto Picche sull’ultima Atout (Ovest scarta Fiori) e incasso le Fiori, su cui tutti rispondono tre volte. Il finale:

Gioco il FioriJ scartando Picche e Ovest dopo adeguata sofferenza si priva di una Quadri. Forzo l’QuadriA giocando il QuadriJ, e sul mio taglio la caduta del Quadri10 in Ovest mi premia: il morto vince le ultime due prese. Se Ovest avesse scartato Picche, ovviamente, avrei stecchito il K e rientrando col taglio avrei incassato la Q.

La mano completa:

E’ una compressione di taglio che non conoscevo, in cui l’assenza di una comunicazione viene compensata dal fatto che la carta comprimente (la quarta Fiori) si trova a fianco della minaccia isolata.
Come una compressione a teste incrociate, ma con l’atout a giocare il ruolo del secondo Asso, e quindi la comprimente obbligatoriamente dalla parte opposta.

Per impedire la surlevée Ovest non avrebbe dovuto rigiocare Quadri, mossa per nulla ovvia.
Tornando piccola Quadri il finale sarebbe stato perfettamente identico, perché il dichiarante può forzare l’QuadriA col 9 e procedere con le Atout (sempre seccando l’PiccheA al morto) e le Fiori: sul quarto giro Ovest ha lo stesso problema.

Era Est ad avere nelle mani il destino della difesa, perché superando subito il K e sfondando a Picche avrebbe fermato il dichiarante addirittura a 9 prese (il taglio a Picche diventa inevitabile: ottimo stop, partner!): questa difesa, sicuramente corretta, poteva rivelarsi però disastrosa se la Quadri del dichiarante non fosse stata singola.

Morale, quando sull’attacco il compagno chiama, cambiate seme più in fretta che potete…

Enrico Guglielmi

Enrico Guglielmi (GGC001, Tennis Club Genova), socio agonista, scrive per Bridge d'Italia e per BDI Online articoli e commenti sui principali avvenimenti agonistici nazionali e internazionali

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