Vince il Bridge

Quello che segue è il comunicato finale della conferenza stampa di sabato 27 aprile. L’autrice è Federica Ronchi, addetta stampa.
A nome del Presidente e di tutta la Federazione la ringraziamo di cuore per l’impegno profuso nell’organizzazione di un evento così importante per il nostro mondo.
OGGI A SALSOMAGGIORE HA VINTO IL BRIDGE
“IL BRIDGE E’ SCUOLA DI VITA”, PAROLA DI GIOVANNI MALAGO’
Paolo De Biagi (Commissario prefettizio di Salsomaggiore Terme), Francesco Angelini (imprenditore farmaceutico, Campione di Bridge), Giovanni Malagò (Presidente del CONI), Giovanni Medugno (Presidente della FIGB), Franco Chimenti (Vice Presidente Vicario del CONI, Presidente della Federazione Italiana Golf), Roberto Fabbricini (Segretario Generale del CONI), Gianarrigo Rona (Presidente della WBF)
Si è svolta questa mattina presso lo splendido salone delle Terme Berzieri a Salsomaggiore Terme, la Conferenza Stampa di presentazione della Federazione Italiana Gioco Bridge, “Note di… Bridge” che ha visto un parterre de roi delle grandi occasioni con presenti oltre al “padrone di casa” Gianni Medugno, Presidente FIGB, anche Giovanni Malagò, Presidente CONI; Roberto Fabbricini, Segretario Generale CONI; Franco Chimenti, Vice Presidente Vicario CONI; Paolo De Biagi, commissario prefettizio straordinario del Comune di Salsomaggiore; Roberta Giassetti, responsabile Axé Italia Onlus; Gianarrigo Rona, Presidente della Federazione Mondiale Bridge.
“La Federazione oggi corona un sogno” così ha aperto la conferenza Gianni Medugno, riferendosi alle presenze sia al desk relatori sia in platea.
“Il bridge non è un gioco di carte, esse sono solo uno strumento. Il bridge è a tutti gli effetti una disciplina sportiva e il nostro obiettivo è quello di svestirla dall’immagine di gioco elitario con la quale ancora oggi viene vista. È uno sport – ha proseguito il Presidente – che oltre a tenere il cervello in allenamento ha forti valori formativi e culturali: il raggiungimento degli obiettivi in un confronto con gli altri nel rispetto delle regole, un’educazione alla vita per i nostri figli, dove il bridge può avere un ruolo chiave in un momento dove la cultura sportiva manca”.
Gli ha fatto eco Giovanni Malagò che, da ex-bridgista, mette a confronto gli “sport del sudore e gli sport della mente” sottolineando come entrambe le “categorie” siano, alla pari, “scuola di vita. Chi è bridgista è di sicuro una persona intelligente, perché per giocare il cervello deve ben funzionare, essere attento e analizzare. Nessuno sport in Italia ha un palmares come il bridge”.
Simpatico l’intervento di un bridgista d’eccezione come Francesco Angelini, campione di bridge e uno dei più illustri imprenditori italiani (Gruppo Angelini) che iniziò la carriera sportiva a 20 anni con un gruppo di amici e a cui fece seguire l’agonismo quando si trasferì per lavoro in Spagna.
Uno sport che conta ben 25mila tesserati e 4000 agonisti di cui ben 1400 presenti alla kermesse dei Campionati Italiani in pieno svolgimento e che terminerà domani a Salsomaggiore, cittadina legata al bridge “da un amore antico risalente al 1978 “– ha dichiarato De Biagi.
Un torneo definito da Roberto Fabbricini “accattivante e dove l’entusiasmo che si respira nelle splendide sale del Palazzo Congressi ne fa uno sport”. Una disciplina che per Franco Chimenti “meriterebbe di diventare federazione sportiva a tutti gli effetti”.
Insomma dichiarazioni importanti quelle emerse oggi per questo sport della mente che vede i propri albori risalire al XV secolo dalla vicina Turchia ed esplodere poi soprattutto in Inghilterra entrando a far parte della cultura anglosassone dove, rettitudine e sport, fanno da padroni anche nel rugby o nel canottaggio. “Il bridge dovrebbe essere praticato insieme ad altri sport” ha poi aggiunto Malagò, come benessere mentale complementare al benessere fisico.
Tanti i progetti futuri della Federazione Italiana Gioco Bridge, tra cui un progetto pilota che partirà nel prossimo anno accademico. Un movimento in crescita, una Federazione che si sta rinnovando e che, come ha detto Rona “ha portato al tempo spesso anche il rinnovamento di uno sport che ha regalato svariati titoli all’Italia”.
Intanto la Federazione si è affiancata ad Axé Italia Onlus: “Axé significa energia che muove il tutto.– spiega Roberta Giassetti – si tratta un’associazione che da oltre 20 anni opera in Brasile e la cui missione è contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di bambini ed adolescenti che vivono in situazioni di disagio sociale. Danza, musica e arte sono gli strumenti che utilizziamo per educare i ragazzi e per tenerli lontano dalle strade”. Con successo.
E stasera il Teatro Nuovo di Salsomaggiore accenderà i riflettori alle 21.30 quando sul palco salirà Fiorella Mannoia, testimonial e parte attiva di Axé Italia, e che terrà un concerto a beneficio esclusivo dei bridgisti. Il ricavato verrà in parte devoluto ad Axé Italia.
Arte e musica, arte dello sport con il bridge dove è proprio lo sport che, ancora una volta, si fa veicolo di messaggi positivi dove il rispetto delle regole, la dedizione e la passione diventano scuola di vita.
Federica Ronchi
Addetta Stampa
A nome di tutto il movimento bridgistico, voglio ringraziare Federica per lo straordinario impegno profuso nell’organizzazione di questo evento.
Gianni Medugno